Soroptimist, cerchiamo di dare forma ai sogni
San Marino. È nato da una poesia – dice Rosolino Martelli – il disegno che ha voluto realizzare per le socie del Soroptimist Club San Marino, presentato sabato 11 novembre 2017 presso il Grand Hotel, alla presenza del Segretario alla Cultura Marco Podeschi.
La presentazione è stata introdotta dalla Presidente del Club, dott.ssa Aurora Cherubini, ed effettuata a due voci: quella della dott.ssa Francesca Michelotti, concittadina e amica di lunga data, che già in passato ha onorato il Club della sua collaborazione; quella di una nuova amica, suor Gloria Riva, cui è attualmente affidata, assieme alle consorelle, la cura del convento di San Francesco.
Per Francesca Michelotti, che ha incantato il pubblico parlando della capacità di narrazione di Rosolino Martelli e del suo stile in cui ognuno di noi è in grado di riconoscersi, il significato del lavoro sta innanzitutto nell’intento programmatico ampiamente descritto dall’artista nella poesia di commento all’opera e nella fusione di due linguaggi espressi dalla parola e dal disegno: parole dipinte – in questo caso disegnate a matita – chiamate a svolgere anche una funzione visiva…l’iconografia: in grigio, con qualche sprazzo di azzurro, il mondo della realtà. Anzi, il teatro della realtà. Il luogo privilegiato di una narrazione rapsodica nella quale le donne – belle, flessuose, serene – dispensano con la musica l’armonia che può dare sostanza ai loro sogni. Per Francesca “l’opera è l’omaggio di un artista alle donne che cercano l’armonia, come queste nostre amiche Soroptimist che conoscono il valore della solidarietà ma che hanno anche compreso che nulla può un gesto generoso se non è validato dall’intelligenza.”
Per suor Gloria Riva l’opera nasce dentro un’amicizia, da una poesia e da una ricerca. È un’opera visionaria in cui la rappresentazione di San Marino richiama ascendenze cubiste o paesaggi di Cezanne; il disegno preciso, vibrante come tutti i lavori a china dell’artista, determina uno straordinario impatto visivo che ci descrive una precisa realtà e trasmette l’idea di un potenziale umano che raggiunge il suo apice nella solidarietà. La barca vuota richiama l’arrivo di qualcosa che viene accolto: il dialogo tra paesaggio carico di sole, mare, monte Titano, cielo, rappresenta la capacità di questa terra e delle donne di accogliere, nonché la possibilità di fare solidarietà tramite l’accoglienza. E il passaggio dal grigio al colore non sono che il segno che i sogni coltivati con amore possono diventare realtà.
Emozionato il commento del professor Martelli che ha rivelato come l’opera sia nata in un momento di amare sue riflessioni su come il mondo stia andando verso la non umanità e, per contro, sugli indirizzi delle iniziative del Soroptimist Club, dedicate all’aiuto e alla solidarietà. Nel suo lavoro il legame con il sentimento è fondamentale, come d’altronde sul versante grafico la formazione urbinate, da cui ha tratto la particolare cura del segno che connota le sue opere.
La presentazione è stata allietata dall’esibizione della violoncellista Veronica Conti che ha eseguito l’inno del Soroptimist International e brani di Bach.
La vendita delle litografie, numerate e autografate dall’autore, permetterà al Soroptimist di portare avanti progetti che vedano innanzi tutto la piena realizzazione dei diritti fondamentali delle donne e la messa in atto di interventi nel sociale come il progetto “Avrò cura di te”.
Il loro acquisto sarà possibile durante alcuni eventi pubblici organizzati nei mesi di novembre e dicembre oppure tramite i seguenti recapiti telefonici: 335 7338640; 335 7334446; 3357346928