PDCS, la strada che avevamo intrapreso era giusta
Continuano le conferme che la strada intrapresa e percorsa nella scorsa legislatura, dal PDCS e dalle forze politiche che insieme hanno guidato il Paese, era quella giusta.
Anche il Fondo Monetario Internazionale, infatti, pur nella cautela e nel realismo con cui indica che “le sfide da affrontare sono ancora considerevoli”, ha esordito nella propria Dichiarazione Conclusiva affermando che “San Marino è sulla strada di una lenta ripresa”, e che l’economia, seppur sempre “ad un ritmo lento”, è cresciuta nel 2015 proseguendo anche nel 2016 con un incremento dell’1% del PIL.
Una crescita prevista anche per gli anni a venire, a breve e medio termine, che potrebbe aumentare con la ripresa dell’occupazione ed il mantenimento dei salari attuali che consentono alla cittadinanza un concreto impiego di risorse.
La Relazione, inoltre, ha evidenziato come positivo, ed opportuno, lo stanziamento pluriennale previsto per le infrastrutture ed il lavoro fatto per la lotto al riciclaggio/ finanziamento al terrorismo, oltre al prosieguo dei negoziati con l’Unione Europea.
Nella relazione, tuttavia, non mancano le criticità che il nostro sistema deve ancora affrontare e che erano già oggetto dell’Agenda di Governo della Coalizione San Marino Prima di Tutto: la risoluzione del problema degli NPL ed il consolidamento del sistema bancario, lo studio e l’introduzione di un nuovo sistema di imposte indirette, la riforma del sistema pensionistico, una maggiore flessibilità del mercato del lavoro e l’alleggerimento della burocrazia per agevolare l’imprenditoria.
Tutte sfide che il Partito Democratico Cristiano Sammarinese sapeva di dovere affrontare e di essere in grado di affrontare, dopo avere portato a termine riforme strutturali importarti e non semplici da attuare come l’IGR – dopo 30 anni – e la definizione del fabbisogno, immutato da oltre 20 anni.
Adesso la responsabilità è in mano alla Coalizione Adesso.sm. L’auspicio del PDCS è che questa si concentri da subito su ciò che davvero serve al Paese, senza tergiversare su questioni irrilevanti – come accaduto finora – per continuare a garantire alla cittadinanza quella sicurezza e stabilità del Paese, che non si raggiungono a forza di parole e di conferenze stampa su Facebook, ma con interventi e progetti mirati e concreti.
La Democrazia Cristiana, dal suo ruolo di opposizione, non farà mancare la propria capacità progettuale e propositiva nell’interesse generale dei sammarinesi.
(Fonte: PDCS)