Politica

Fmi dalla Reggenza, BCSM in commissione finanze

Giochi del Titano

È la giornata dell’economia. In primo piano FMI e Banca Centrale, entrambi gli organismi impegnati con i rappresentanti istituzionali.

Cominciamo con il FMI, la cui delegazione è stata ricevuta a Palazzo dai Capitani Reggenti.

In attesa dei risultati finali della missione annuale condotta nell’ultimo periodo e che verranno presentati giovedì alla stampa, il capo delegazione Kazuko Shirono ha colto l’occasione per illustrare alcune considerazioni preliminari sull’economia sammarinese. “Nonostante i dati recenti indichino una ripresa nell’ultimo biennio – anticipa – prevediamo una crescita economica modesta per i prossimi anni, il ritmo è ben al di sotto di quanto necessario per riportare il Pil ai livelli pre-crisi”.

Quindi ha posto l’accento sulle criticità legate al settore bancario, in particolare gli Npl. Il capodelegazione Shirono sottolinea l’importanza della valutazione degli attivi, che. Dice, deve essere “funzionale al recupero di solidità del sistema”.
“Il processo di adeguamento alle regole internazionali non è stato indolore – aveva premesso il segretario di Stato per le Finanze, Simone Celli –  gli effetti negativi in termini numerici si stanno facendo sentire ancora oggi, ma nonostante le problematiche presenti sul tavolo nel Governo c’è la consapevolezza che esistono significative condizioni per promuovere una fase di consolidamento e di rilancio del settore creditizio”.
Focus infine sul bilancio pubblico che, secondo l’FMI,  è stato gestito prudentemente negli ultimi anni. Tuttavia, le riserve finanziarie su cui il Titano poteva contare prima della crisi sono state quasi esaurite. Pertanto, raccomanda, è fondamentale iniziare a ricostituirle per far fronte ad eventuali shock futuri.

L’altro suggerimento è migliorare il contesto imprenditoriale e quello della flessibilità del lavoro per poter “attirare maggiori investimenti diretti esteri”. Tutte indicazioni che la Reggenza ha accolto con favore, poiché, hanno detto i Capi di Stato, “rispondenti a quegli obiettivi di crescita prioritari per il Paese”.

Nella sala a fianco, quella del Consiglio Grande Generale, oggi pomeriggio sono invece saliti il presidente di Banca Centrale Wafik Grais e il direttore Lorenzo Savorelli, per l’attesa audizione in Commissione Finanze. Audizione segreta, per cui non ci sono resoconti, ma è facile pensare che si sarà parlato dei temi ricorrenti in questi mesi. A cominciare dagli NPL e possibili soluzioni, di AQR, la famosa Asset quality review o revisione della qualità degli attivi delle banche, della questione della Centrale rischi e la attivazione.

Da qualche tempo non si parla più di trasparenza, ovvero dei beneficiari effettivi delle banche e relativi assetti societari, un altro nodo gordiano che sembra non sciogliersi mai.

Tutti temi chiave, da cui dipende la solidità e la credibilità del sistema bancario sammarinese, dopo l’ubriacatura degli trent’anni e le troppe scelte sbagliate.

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