Elezioni

La propaganda di Pinocchio

Giochi del Titano

Circola da qualche giorno sui web locali un video propagandistico strappa core, alla “Silvio” per intenderci, di un candidato della lieta “Noi per la Repubblica”, imprenditore di successo pure lui, che al grido di “Vogliamo stare bene di nuovo”, con toni nostalgici e un po’ patetici, chiede il voto per sé.

Dice che la sua lista variopinta ha idee per uscire dal tunnel, ma si dimentica di tirarne fuori almeno una, sarebbe stato un bel segnale. Invece l’unica idea che traspare, neanche tanto velatamente, è la richiesta del voto personale.

E per convincere il popolo tutto ci ricorda di aver ricoperto la carica di Capitano Reggente, di essere in politica attiva da 13 anni, anche se, forse per l’emozione nel fare una cosa per lui insolita, afferma, con il cipiglio del condottiero: “14 anni fa ero in Consiglio”.

Si presenta come parte di una forza di Governo, anche se non si capisce se si riferisce al proprio partito o anche agli altri tre che compongono la lista Arlecchino, ma aggiunge che, a parte i primi tre o quattro anni, quando il Partito di cui faceva parte era diretto da altri, gli ultimi 10 anni li ha passati all’opposizione e a memoria, ci pare di ricordare, sempre con la stessa idea in testa: il Governo, un sogno ancora irrealizzato.

Sarà la volta buona oppure dovrà ritirarsi a vita privata dopo l’8 dicembre? E’ indubbio che il passato non lo aiuta di certo poiché, ereditato senza nessun merito il Partito Socialista per moria di adesioni e auto proclamatosi Presidente del Gruppo Consiliare e Segretario facente funzioni, senza aver convocato nessun Congresso Generale, egli, notoriamente portato più che altro ad eseguire ordini, ha incontrato la “marescialla” e ha lasciato andare il Partito Socialista fuori dalle traiettorie tradizionali, e proprio per questo motivo lo stesso si è gradualmente desertificato, rimanendo una scatola quasi vuota, priva di qualsiasi peso politico.

Chi ha sfasciato un Partito glorioso, dalla storia ultra centennale, è in grado di risolvere i complessi problemi del Paese, in un momento storico che necessiterebbe di politici con la spina dorsale solida? Come può egli pretendere di salvare addirittura la nostra Repubblica quando non è riuscito a salvaguardare neppure il suo Partito?

A San Marino ci sono le strade strette e ci si conosce tutti. E’ difficile far credere che gli asini volano, anche se si usano mezzi tecnici costosi. Anzi è assai più facile dare vita a goffi autogol, esattamente come è successo al nostro Pinocchio.

cs Elego