Economia e Lavoro

Abs a Banca Centrale: “il tempo è scaduto”

È dialogo a distanza da ABS e Banca Centrale, anche se il tutto avviene nella stessa giornata.

In mattinata, il Presidente di Abs Matteo Mularoni convoca una conferenza stampa per raccontare i criteri seguiti per l’analisi a tutto campo sugli Npl.

Anticipa quindi che il tutto sarà inserito in un in un progetto che sarà presentato pubblicamente il 17 marzo. Nessuna anticipazione sui numeri, solo la conferma di un totale complessivo di 1 miliardo 900 milioni. Tuttavia, sottolinea il presidente di ABS, il numero dei crediti realmente in sofferenza è “straordinariamente più basso”.

Le soluzioni esistono e sono tante. Bisogna trovare la più adatta. Perché, aggiunge Mularoni, con una soluzione giusta le banche che sono sul mercato possono continuare a starci se non ci fanno stoccare gli Npl. “Siamo qui a prendere qualche schiaffo per colpe non nostre – continua – e ci verrebbe troppo facile dire che la colpa era di chi doveva controllare”. Mularoni spiega nel dettaglio perché serve unire le forze. In pratica, dice, che si sta perdendo anche il risparmio interno e non fare sistema è da irresponsabili. “Aspettiamo di parlare con Banca Centrale, il tempo è scaduto. Io me ne vado il 17 marzo ma i problemi non hanno un nome e un cognome e sono urgenti.”

Non si sa se volutamente o meno, Banca Centrale risponde con una nota pubblicata sul suo sito, indirizzata ai direttori delle banche della Repubblica.

“Non generiamo allarmismi sulla situazione creditizia dello Stato. Questa autorità si astiene, responsabilmente, dal prendere posizione in merito, cosa suggerita e auspicata per tutti i partecipanti al sistema finanziario e istituzionale Sammarinese – scrive BCSM – qualsiasi informazione diffusa o iniziativa non autorizzata è contraria agli interessi dei risparmiatori, degli investitori, dei contribuenti e in generale del sistema economico sammarinese”.

“I dati concernenti la AQR e i crediti – aggiunge Banca Centrale – non possono essere condivisi né messi a disposizione del pubblico o di qualsiasi entità che non sia stata preventivamente autorizzata dagli organi competenti”.