Attualità

“Sanità: sulla prevenzione c’è un silenzio assordante”

Sanità e situazione del Casale la Fiorina, aggiornamenti sui rinnovi contrattuali del settore costruzioni e servizi, riforma del mercato del lavoro, sono stati i temi della puntata di mercoledì di “CSdL Informa”.

Sono intervenuti il Segretario Generale Enzo Merlini, il Segretario Confederale William Santi, i Segretari di Federazione Stéphane Colombari (FUCS) e Elio Pozzi (FUPS). Ha coordinato il dibattito Giuliano Tamagnini.

“Sulla sanità c’è un problema di fondo”, ha sottolineato il Segretario FUPS Elio Pozzi. “La domanda dove va il nostro sistema sanitario – ha proseguito Pozzi – non va rivolta al Segretario per la Sanità o al Direttore Generale dell’ISS, ma a tutta la politica sammarinese, e in particolare al partito guida dell’attuale maggioranza di Governo. Qualcuno deve esplicitare quale è il progetto che delinea il futuro della sanità pubblica.

Nell’incontro di martedì scorso è stato presentato il nuovo progetto di chirurgia robotica; noi non siamo contrari a priori, ma come è stata fatta questa scelta? È perché si intende entrare in rete con le regioni limitrofe, o discende da scelte politiche ed economiche? A me sembra più che altro uno spot, un progetto non ben contestualizzato con il resto della sanità sammarinese. Un fronte critico è l’attuale forte ripresa dei contagi da Covid; sembra che il servizio attualmente attivo venga passato alla medicina di base, la quale non naviga cero in buone acque!”

“Lo scorso 5 maggio – ha ripreso il Segretario FUPS – il Direttore dell’ISS aveva annunciato grandi novità per l’oncologia e la cardiologia, mentre ora parla di radioterapia; e per gli altri due settori, dove sono le novità? Stiamo ancora aspettando! Sono notizie che interessano molto gli anziani, poiché riguardano le due principali causa dei decesso.”

Sul Casale la Fiorina, fino allo scorso anno si riuniva un comitato di confronto, nato su indicazione del Consiglio Grande e Generale nel marzo 2018, finalizzato al miglioramento dei servizi agli anziani ospiti, formato da sindacati, direzione, rappresentanti dei familiari degli anziani e del personale. Dopo la sua istituzione si è riunito diverse volte, ed era emersa la mancanza di un quadro entro cui il comitato si potesse muovere. Non sono state fatte altre riunioni soprattutto perché non sappiamo, appunto, quali sono gli ambiti in cui possiamo dire la nostra, anche su eventuali norme che al momento mancano. Le tre Federazioni dei pensionati si sono riunite e hanno deciso di chiedere un incontro al Segretario alla Sanità per poter riorganizzare questo comitato, importante per il contributo che può dare al benessere degli ospiti della struttura.”

Sulla situazione della sanità è intervenuto anche il Segretario Enzo Merlini con una chiosa finale. “Con l’annuncio del robot chirurgico, mi sembra che si cerchi di distogliere l’attenzione da tutti gli altri problemi che sono rimasti sospesi, dalla medicina di base, alle liste di attesa che non stanno calando.

Non può succedere che poiché ci sono progetti ambiziosi, i problemi più immediati e diretti rimangono indietro. I medici ci ricordano sempre che si deve fare di tutto perché non si arrivi sotto i ferri, che siano maneggiati da un uomo o da un robot. Quindi alla base c’è sempre la prevenzione, per fare in modo che in sala operatoria arrivi meno gente possibile. Sulla prevenzione c’è un silenzio assordante, in particolare da parte delle forze politiche di maggioranza. Si ha il sospetto che alla fine ci sia la volontà di non risolvere i problemi, perché se la sanità non funziona, qualcuno ne beneficia, ovvero la sanità privata.”

Sono partite le trattative ufficiali per tutti i contratti dei settori di cui si occupa la FUCS-CSdL. Il Segretario della Federazione Stéphane Colombari ha tracciato una panoramica sulla situazione dei diversi rinnovi contrattuali.

“Circa il contratto servizi, la prossima settimana si svolgerà un incontro con le associazioni di categoria OSLA e ANIS; l’obiettivo è concentrare la trattativa sull’aspetto economico, in quanto abbiamo l’esigenza di rispondere in modo tempestivo alla situazione attuale, evitando di inoltrarci sulla parte normativa, che renderebbe la trattativa fin troppo lunga e complessa.

In relazione al contratto edilizia, dopo l’esito del secondo referendum che ha visto respingere l’ipotesi di accordo contrattuale, assieme ai lavoratori abbiamo elaborato una proposta e nei prossimi giorni ci confronteremo con le associazioni di categoria, con la speranza di trovare un accordo; le nostre richieste sono finalizzate alla difesa  del potere d’acquisto delle retribuzioni, consapevoli che l’inflazione non è dovuta alla crescita economica ma ad altri fattori.

Il contratto commercio riguarda i lavoratori di numerose attività della Repubblica. Negli incontri informali con USC e OSLA, abbiamo portato avanti le nostre richieste, che sono in linea con quelle degli altri contratti. Le proposte delle controparti, invece, sono molto distanti da ciò che chiediamo; in questo momento, quindi, non siamo vicini ad una possibilità di accordo. Quello del commercio è un contratto scaduto dal 2018, e nel frattempo l’inflazione si è alzata notevolmente, per cui continuiamo a chiedere di adeguare le retribuzioni per fare fronte all’aumento del costo della vita.

Sembra che le controparti vogliano inserire nella trattativa anche l’aspetto normativo, e noi abbiamo ribadito che questo non è il momento. Nel prossimo incontro ascolteremo le proposte normative della controparte, con l’auspicio che se si trova un punto di intesa sulla parte normativa, questo potrebbe sbloccare la parte economica. Sullo stato della trattativa abbiamo avviato un ciclo di assemblee che partiranno dalla prossima settimana per tutti i dipendenti del commercio.”

Al tema del mercato del lavoro verrà dedicato un prossimo comunicato.

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