La promozione di San Marino Song Contest sul palco dell’Ariston
Giovedì sera, quando due televisori su tre in Italia erano sintonizzati su Rai Uno per la terza serata del Festival di Sanremo 2025, il conduttore e direttore artistico Carlo Conti ha annunciato la data della finalissima di San Marino Song Contest, l’evento ideato nel 2022 dalla Segreteria di Stato per il Turismo e realizzato in collaborazione con la San Marino RTV e Media Evolution per selezionare il candidato sammarinese ad Eurovision Song Contest.
Un annuncio al quale ha assistito, direttamente dalla platea dell’Ariston, anche il Segretario di Stato per il Turismo con delega all’Informazione Federico Pedini Amati che ha raggiunto la Liguria su invito del Direttore Generale di San Marino RTV e RAI Roberto Sergio.
Una partecipazione prestigiosa per un momento di grande promozione per la Repubblica di San Marino e per quello che è ormai divenuto un evento di punta della programmazione turistica e del palinsesto della tv di Stato, non “una fuga del Segretario di Stato dai problemi della Segreteria” come insinua qualcuno che vede problemi dove in realtà non ci sono, vede “crisi” dove ci sono normali discussioni e crea polemiche sul nulla in assenza di temi da proporre. La “musica è cambiata” per restare in tema sanremese e chi si distingueva unicamente per favorire gli interessi dei poteri economici e per i legami con i banchieri oggi non sa più che canzone cantare. Serve più attenzione per il turismo? Certo. Lo stesso Segretario di Stato lo ha fatto notare durante la conferenza stampa convocata la scorsa settimana. Servono investimenti e scelte decise per confermare i risultati straordinari certificati anche dal Fondo Monetario Internazionale e dalle agenzie di rating e per migliorare ulteriormente il dato già entusiasmante dei 2 milioni di turisti annui. Ma il turismo vive un periodo di grandi risultati, al contrario di quanto scrive e prova a lasciare intendere qualcuno.
Menzogne, quelle dell’opposizione renziana, che vengono settimanalmente riportate in comunicati stampa populisti e arroganti che vorrebbero parlare alla pancia dei cittadini indignandoli con paroloni altisonanti e supponenza ma che finiscono sempre per essere poco più che un’accozzaglia di luoghi comuni e invettive, smentiti riga per riga dai dati e da quanto accade nel mondo reale. Mondo reale che loro, che vivono sopra un piedistallo d’oro, non riescono ad approcciare, poverini.
Definire “sagra paesana” il “San Marino Song Contest”, che completa il progetto di “Una Voce per San Marino” e che si terrà l’8 marzo al Teatro Nuovo di Dogana in diretta su San Marino RTV, Rai Play, Radio2 anche in Visual sul 202, RaiPlay, RaiPlay Sound e sul circuito Media DAB è offensivo per le centinaia di persone che ci lavorano, per gli artisti che si impegnano un anno intero per prenderne parte sognando un posto in finale, per gli sponsor che ci credono e ci investono e soprattutto per il personale della San Marino RTV e per il suo Direttore Generale Roberto Sergio che si stanno dedicando alla buona riuscita di evento del quale beneficeranno soprattutto l’immagine e l’economia del Paese.
Non solo lo spettacolo e la conseguente visibilità che “Una Voce per San Marino” e “San Marino Song Contest” garantiscono al Paese ma anche un importante ritorno turistico in periodo di “bassa stagione” grazie alle presenze (migliaia) in territorio di chi partecipa alle audizioni che si tengono a novembre e dicembre e alle semifinali di febbraio che in soli 4 giorni hanno portato oltre 1000 persone da tutto il mondo.
Se un evento finisce per essere promosso sul palco dell’Ariston durante il Festival di Sanremo dei record (vinto per la cronaca da Olly in una settimana da 70% di share) significa che la RAI per prima ha deciso di crederci ed investirci. Un nuovo approccio per il quale pesa, senza dubbio, la scelta di affidare la San Marino RTV alla direzione di un manager dello spessore di Roberto Sergio che giorno dopo giorno dimostra la sua volontà di garantire crescita, sviluppo e futuro alla radiotelevisione di Stato. Un impegno, quello del nuovo DG, per il quale la Segreteria di Stato per il Turismo e il Segretario di Stato Federico Pedini Amati esprimono estrema e sincera gratitudine.