Calcio, punizione severa per una coraggiosa Under 21
La Nazionale Under 21 chiude il biennio europeo pagando dazio soprattutto al cinismo della Lituania. Finisce 3-0 ma è un risultato che non racconta bene il comportamento dei ragazzi di Costantini, che si congedano offrendo una prestazione vivace e orientata alla ricerca continua e generosa del gol, quel gol tante volte sfiorato ma mai festeggiato nel tratto precedente del cammino. C’è un esordio assoluto nella formazione titolare proposta a Vilnius: Alberto Tomassini, classe 2002, posizionato nel cuore della difesa a cinque. Il centrocampo è a quattro, molto mobile ed estremamente rapido nelle transizioni. Lo si vede soprattutto nel lavoro di Cecchetti, che parte largo ma spesso si accentra per dare manforte all’unica punta, Jacopo Raschi. C’è tanta voglia di pressing alto tra le file dei Biancoazzurrini, anche se il pronti-via è prudente, con la Lituania a fare tanto giro palla orizzontale e i sammarinesi abbottonati nel loro 5-4-1 stretto a protezione di De Angelis. A lungo andare l scorribande offensive arrivano, ma prima ci prova la Lituania, che avvicina il bersaglio due volte con Petkevicius: la seconda (7’) in modo clamoroso, con Malžinskas a recapitare un cioccolatino al numero 21, messo male col corpo al momento del tiro al limite dell’area piccola.
Sull’altro fronte le insicurezze della difesa di casa sono terreno di caccia per gli incursori sammarinesi. Al 12’ Cecchetti si avventa su un passaggio lento e orizzontale, offrendo poi a Ceccaroli un pallone che il numero 13 “mastica” con il destro, mandando a lato. A stretto giro, altro recupero palla, stavolta di Dolcini, e conclusione di Raschi, libero e ben piazzato ma anche lui non ottimamente coordinato: il destro strozzato finisce docile tra i guantoni di Krapikas. Ma è un momento di fiducia crescente per gli ospiti: al 18’ Cecchetti si produce in un doppio dribbling sulla linea del fallo laterale e poi recapita un pallone leggermente troppo lungo per Raschi; quest’ultimo tiene comunque in vita la sfera, e sul prosieguo cerca la porta dal limite, trovando il muro lituano.
È un confronto sostanzialmente alla pari, che al 31’ viene sbloccato con un destro potente e preciso di Petkevicius dal limite dell’area sugli sviluppi di un angolo che non ci sarebbe dovuto essere, stante la spinta evidente subita da Conti ma non ravvisata dal direttore di gara. Comunque la Nazionale sammarinese non si disunisce. I Biancoazzurrini continuano a lottare cercando di mettere quanta più pressione possibile ad una difesa di casa non sempre a suo agio con la palla tra i piedi. In ogni caso, l’ultimo tentativo prima del duplice fischio è di marca lituana: brutta palla persa in uscita da San Marino, Uzėla cerca la porta dalla media distanza ma con il mancino manda alto.
Nella ripresa la novità del primo minuto è l’ingresso di Pancotti per Ceccaroli, ammonito. San Marino conferma le velleità offensive, cercando un gol a sensazione con Ciacci, senza però dare reali pensieri a Krapikas, portiere in forza allo Spezia. Dall’altra parte arriva, un po’ a sorpresa, il 2-0 lituano: Petkevicius sfugge ai radar eludendo il fuorigioco e, da posizione defilata, apparecchia centralmente per Banevičius, che sottomisura deve solo spingere in porta. Immediata la replica dei Biancoazzurrini: angolo da sinistra, la difesa lituana si dimentica Ciacci sul secondo palo ma la “torre” del numero 20 non trova soddisfazione in area piccola.
I ragazzi di Costantini continuano a stare alti, trovando pochi sbocchi ma cercando sempre quel gol che darebbe un sapore speciale al congedo europeo. Invece il gol arriva sull’altro fronte: Uzėla raccoglie una respinta corta della difesa biancoazzurra e dal limite esplode un destro potente che piega letteralmente le mani a De Angelis. È una punizione severa per una Nazionale sammarinese che comunque cerca ancora gloria, e lo fa immediatamente con il destro di Raschi dalla distanza, troppo centrale per impensierire Krapikas. Ben più corposa l’occasione che capita nel recupero a Pancotti: il 7 si sgancia a centro area e calcia quasi a botta sicura sul servizio di David Tomassini, ma le unghie del portiere di casa negano alla banda biancoazzurra quel gol che, prestazione alla mano, avrebbe abbondantemente meritato. E non solo stasera.