Il sistema sanitario sammarinese conferma l’impegno nella centralità della persona
Oggi si celebra la XXXIII Giornata Mondiale del Malato, istituita nel 1992 da Papa Giovanni Paolo II.
Il tema scelto per l’edizione 2025 è “Con i sofferenti, pellegrini di speranza” ed è una occasione per riflettere, non solo per i cristiani, sull’attenzione da dedicare nei momenti di sofferenza e malattia.
In tale ricorrenza, la Segreteria di Stato per la Sanità e l’Istituto per la Sicurezza Sociale della Repubblica di San Marino, intendono rimarcare l’impegno nel garantire un’assistenza sanitaria incentrata sulla persona, come anche sancito nel nuovo Atto Organizzativo dell’ISS.
Centralità della persona, nell’ambito di un sistema sanitario e socio-sanitario, significa riferirsi a un approccio concreto e misurabile, che prevede diversi aspetti, quali una sempre maggiore personalizzazione delle cure, accessibilità dei servizi, continuità assistenziale soprattutto tra territorio e ospedale e viceversa, innovazione tecnologica, formazione continua e soprattutto umanizzazione delle cure.
Per una realtà come quella sammarinese, i dati dell’Istituto indicano una grande attenzione verso gli assistiti: nel 2024, sono infatti state oltre 440mila le prestazioni ambulatoriali erogate, quasi 70mila gli esami diagnostici, più di 5.400 i ricoveri, oltre un milione e 100mila esami di laboratorio, oltre 4.200 interventi chirurgici e oltre 18.000 accessi in Pronto Soccorso.
“La ricorrenza odierna – sottolinea il Segretario di Stato per la Sanità Mariella Mularoni – rappresenta un momento di riflessione sull’importanza di un sistema sanitario che pone al centro il paziente, non solo nella sua dimensione clinica, ma anche umana e sociale. Il nostro impegno quotidiano è orientato a costruire un sistema sanitario dove ogni cittadino possa sentirsi accolto e seguito in modo personalizzato. La Repubblica di San Marino ha sempre posto particolare attenzione a questo aspetto privilegiando un modello di assistenza dove il rapporto umano, l’ascolto e la comprensione sono elementi fondamentali del processo di cura”.
“In questi anni – dichiara il Direttore Generale dell’ISS Francesco Bevere – oltre a migliorare gli standard di assistenza, abbiamo trasformato l’umanizzazione da un concetto astratto ad una pratica quotidiana, grazie alla spinta di tutto il personale dell’Ente verso la semplificazione delle procedure, l’attenzione alla privacy, alla trasparenza dei processi clinici e fino alla gestione degli spazi e dell’organizzazione degli ambienti ospedalieri e dei Centri Sanitari. Non ultimo lo sforzo nella crescita delle attività rese al domicilio degli ammalati. La Persona prima di tutto – conclude il Direttore Bevere – è lo slogan che ho indicato a suo tempo per rappresentare e rendere coerenti i nostri comportamenti con la capacità di accogliere ogni persona bisognosa di attenzioni, rispettandone la storia, le emozioni, le necessità personali e nel contempo accompagnandola nel percorso di cura più appropriato. Di questo desidero ringraziare il personale dell’ISS, che con competenza e sensibilità è sempre pronto a sostenere gli ammalati da tutti i punti di vista, in un momento della loro vita molto particolare, in cui alcune attenzioni alla persona assumono ancora più valore. Grazie a tutti”.