Coronavirus, 111 i contagi tra i quali un 17enne della Valtellina
Sarebbero 111 le persone colpite nel nostro Paese in cinque Regioni stando all’ultimo aggiornamento della Lombardia fornito dal presidente della Regione Attilio Fontana: «I numeri della notte porta a 89 infettati» in Lombardia ha spiegato in conferenza stampa. Numeri che aggiunti ai casi noti, 17 in Veneto, 2 in Emilia Romagna, 2 nel Lazio, una in Piemonte, porta il totale a superare i 100 contagi.
Contagiato 17enne delle Valtellina
L’ultimo caso reso noto è quello di uno studente 17enne residente in un paese della Valtellina, che studia però all’istituto agrario di Codogno, il comune focolaio del lodigiano. Venerdì ha iniziato ad avere la febbre e gli è stato fatto il tampone all’ospedale di Sondrio. I dati dei contagi sono purtroppo in continua evoluzione e la prudenza sui numeri è come sempre obbligatoria. «A questo punto — ha detto il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, durante una conferenza stampa in Prefettura a Milano — anche a livello prudenziale penso che le scuole vadano chiuse a Milano, proporrò al presidente della Regione di allargare l’intervento alla Città metropolitana».
Il paziente zero in Lombardia
L’uomo che fino a sabato sera era considerato il paziente zero, in realtà non lo è per niente. L’amico del 38enne di Codogno, rientrato a Febbraio dalla Cina, non è il punto di partenza del coronavirus in Lombardia. Quell’ipotesi era un abbaglio, hanno fatto sapere dall’Istituto Superiore di Sanità. Lui, che ha 41 anni, non ha sviluppato gli anticorpi quindi non ha contratto l’infezione. Perciò non stava bene perché asintomatico e non era negativo al test perché guarito. Semplicemente era (ed è) sano, e non è stato lui a veicolare il virus in Lombardia. Non sapere chi è il paziente zero ovviamente complica tutto dal punto di vista della diffusione del contagio.
La catena dei contagi
Dalla Lombardia al Veneto, la ricostruzione della catena dei contagi è sempre al centro del lavoro degli esperti e anche lì gli interrogativi sono molti. Chi ha contagiato Adriano Trevisan, il 78 enne di Mira, primo morto italiano da coronavirus? Il 9 febbraio l’uomo guarda il derby Inter-Milan alla Nuova locanda al sole di Vo’ Euganeo insieme con 8 cinesi, due rientrati di recente dalla Cina e tutti ora sottoposti al test del tampone. E chi ha contagiato il 38enne di Codogno se non è stato l’amico proveniente dalla Cina a veicolare il virus?
Le misure delle aziende
Nel frattempo aziende e manifestazioni fieristiche stanno prendendo delle misure preventive. La nuova torre milanese di Generali a Citylife, ormai una delle icone della città, sarà da lunedì blindata come un aeroporto: scanner termici installati agli ingressi misureranno la temperatura di chiunque — dipendente o visitatore — varcherà la soglia della sede centrale della compagnia. Lo stilista Giorgio Armani ha deciso di far sfilare la sua collezione a porte chiuse, senza ospiti, e la sfilata che era in programma oggi a Milano verrà registrata a teatro vuoto e trasmessa in streaming sul sito Armani.com. Anche Moncler, dopo gli ultimi aggiornamenti relativi ai casi di coronavirus accertati in Italia e alle indicazioni fornite pubblicamente dalle autorità competenti, ha comunicato che l’apertura al pubblico di Moncler Genius 2020 prevista per il 23 febbraio è stata annullata. Mido, la più importante manifestazione nel settore degli occhiali a livello mondiale in programma dal 29 febbraio al 2 marzo a Milano, ha deciso di posticipare l’edizione del 2020 tra fine maggio e la prima metà di giugno. (Fonte Corriere della sera)
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