Serata DIM: le pedine di Confuorti nel sistema sammarinese
San Marino. Gente in piedi alla serata DIM di lunedì, organizzata per raccontare quello che succede su fronte economico / finanziario / bancario. Al tavolo dei relatori, esponenti di Rete e di MDSI. Prendono la parola Marianna Bucci, Elena Tonnini, Emanuele Santi, Alessandro Rossi, Federico Pedini Amati, Roberto Ciavatta.
Si comincia dalla seconda ordinanza Morsiani, che ha imperversato sul web, ma che nessuno ha mani smentito. “La situazione che viene descritta è molto peggiore di quanto avessimo potuto immaginare” comincia a spiegare Marianna Bucci. Dal testo emerge infatti un sistema di personaggi collegati con Francesco Confuorti e la lussemburghese Adavantage Financial che hanno influenzato tutte le decisioni prese da BCSM, quindi anche il commissariamento di Asset e tutte le più recenti vicende della Cassa di Risparmio.
“Pedine di Confuorti che in diversi casi sono arrivate nella passata legislatura – ha illustrato la Bucci – ma che in questa sono diventate operative.”
Non solo commissari, membri di consigli di amministrazione e degli organismi di vigilanza: Savorelli, Siotto, Sommella, Mazzeo, Moretti, Granata e così via, ma anche tanti consulenti. Il meccanismo era semplice e perverso. Per avallare una decisione che poteva non piacere, si chiamava in causa un consulente per redigere una relazione sulla quale non si poteva discutere in quanto redatta da un tecnico. In questa maniera si è proceduto per l’AQR (revisione degli attivi) per i crediti di imposta, per il bilancio fallimentare di Cassa.
“Un’infiltrazione capillare, che ha portato a fornire all’esterno tutti i dati sensibili del nostro sistema. Informazioni che, molto spesso, non ha nessuno.”
Tutte persone e organismi esterni pagati profumatamente a suon di centinaia di migliaia di euro, ma che ha lasciato San Marino con il fianco scoperto. “È una cosa grave e pericolosa – ha concluso la Bucci – che riguarda direttamente la nostra sovranità. Per fortuna qualcuno li ha segnalati!”