Non ti scordar di me

Non ti scordar di me – Intervista a Valerio Pradal

Giochi del Titano

La rubrica settimanale “NON TI SCORDAR DI ME”, a cura della redazione di tribunapoliticaweb.sm, vuole essere una raccolta di testimonianze, per il tramite di interviste, di tutti coloro che si impegnano quotidianamente a favore della Repubblica di San Marino, delle istituzioni sammarinesi, dell’economia e della comunità in generale. Di tutti coloro che si impegnano, anche solo a titolo personale, per promuovere nel migliore dei modi l’immagine della Repubblica di San Marino, dentro e fuori i nostri confini. A quelli che in definitiva possiamo considerare gli Angeli Custodi della Repubblica più antica al mondo.

Valerio Pradal

Lei è uno dei disegnatori che firmano i francobolli della Repubblica di San Marino: qual è l’opera a cui è più affezionato?

Diciamo che preferisco dire il podio:
2003 Inaugurazione Teatro la Fenice di Venezia poiché ha registrato un successo mondiale sia per il soggetto trattato che per come è stato realizzato e per i riconoscimenti avuti come il Premio Asiago ed il Premio Riccione. 250.000 francobolli esauriti in 20 giorni e tutt’ora molto ambito.
2000. 50° Anniversario della Convenzione Europea dei diritti dell’uomo. Ricordo che un Iman scrisse all’ Azienda Filatelica di San Marino chiedendo se poteva usare l’immagine del bambino per farla diventare un messaggio di pace.
2009 . 200° Anniversario della nascita di Louis Braille. Poiché per la prima volta il linguaggio dei ciechi compariva in un francobollo.

Il suo rapporto con la Repubblica si estrinseca anche in altre forme di collaborazione. Può parlarci del suo rapporto con San Marino?

La prima volta sono stato chiamato nel 1995 per gestire la comunicazione e sviluppare un progetto di marketing per i Campionati Mondiali di Ciclismo Juniores ai quali seguirono una serie di collaborazioni come il primo calendario rotondo che presentava tutti gli stemmi dei Castelli, la realizzazione di oltre 40 emissione filateliche e schede telefoniche, l’incarico di curatore alle Biennali d’Arte di Venezia del 2009 e del 2011 con la partecipazione, in quest’ultima, di oltre 22.000 visitatori e un servizio sulla BBC, l’ideazione e realizzazione del libro DIARIO DI VIAGGIO con testi di Verter Casali e foto di Albano Sgarbi, Fabrizio Palmieri, Fabio Salvioli, Studio MW.
Ricordo anche il successo che ebbe la realizzazione della Campagna Europea contro la Violenza alla Donna durante la Presidenza Sammarinese del Comitato dei Ministri del Consiglio d’Europa.

Quali sono i progetti a cui sta lavorando attualmente?

Considerando la situazione attuale, sto elaborando dei progetti a tema sociale finalizzati come risposta alle piaghe del bullismo, violenza alle donne ed incidenti stradali. Temi che riguardano l’essere umano e che appartengono anche ai 17 obiettivi per lo sviluppo sostenibile approvati dall’Assemblea Generale dell’Onu nell’Agenda 2030.
Inoltre sto analizzando dei progetti di comunicazione e promozione turistica per importanti realtà.

Da architetto, c’è un ambito di intervento in cui le piacerebbe operare o un sogno da realizzare nell’ambito sammarinese?

Io sono un architetto pubblicitario e da anni ho ritenuto più interessante progettare idee nel settore della comunicazione.
Per quanto riguarda i miei sogni nel cassetto, dico che non ho sogni nel cassetto ma ancora molti cassetti da aprire ed uno che ho aperto alcuni anni fa, riguardava proprio la Repubblica più antica del mondo e Patrimonio Unesco.
La Repubblica di San Marino, proprio per la sua realtà storica e culturale ritengo che abbia grandi potenzialità, considerata anche l’esperienza vissuta negli anni passati.
Sarebbe interessante che la Repubblica acquisisca quel prestigio che la Storia le ha assegnato, ed essere il Paese di riferimento, a livello internazionale, sul congressuale e diplomatico. Certamente l’indotto sarebbe notevole e su questo si dovrebbe coordinare l’operatività.
Io ho sempre ammirato la vostra bandiera bianco azzurra tanto da essere l’autore del foglietto filatelico del 1998 IL VOLO DELLA BANDIERA che andò nello spazio…
Questo è il valore della Repubblica… essere la prima a realizzare idee innovative… gli altri arriveranno sempre dopo.

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