Elisabetta Casellati ha aperto la 40ma edizione del Meeting per l’Amicizia: da non perdere gli importanti appuntamenti della settimana
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Lunedì 19 agosto il tradizionale approfondimento sul titolo del Meeting sarà invece svolto da Guadalupe Arbona Abascal, critico letterario, editore, docente di Letteratura spagnola e di Letteratura comparata e scrittura creativa all’Università Complutense di Madrid.
Martedì 20 tornerà al Meeting, a un anno di distanza, il segretario generale della Lega Musulmana Mondiale Muhammad Bin Abdul Karim Al-Issa. Il suo dialogo su ”Estremismi e convivenza” con il politologo francese Olivier Roy costituirà il vertice di un’ampia serie di dibattiti e laboratori dedicati al rapporto con il mondo mediorientale e arabo in generale.
Mercoledì 21 sarà ancora a tema la politica internazionale, con un altro fondamentale filone di ricerca, quello sulle nuove prospettive europee: il ministro degli Esteri Enzo Moavero Milanesi, il segretario per i rapporti con gli Stati della Santa Sede Richard Paul Gallagher e il presidente del Delors Institut Enrico Letta si confronteranno su ”Diritti, doveri. Europa: 1979-2019”, appuntamento principale del ciclo curato da Luciano Violante.
Giovedì 22 agosto l’incontro ”Aleppo: un nome e un futuro” vedrà il racconto su dolori e speranze della città siriana curato da quattro relatori da essa provenienti: il vicario apostolico George Abou Khazen, il muftì Sheikh Mahmud Assam, padre Firas Lufti, responsabile del Terra Sancta College e del Franciscan Care Center di Aleppo e Binan Kayyali, direttrice del Franciscan Care Center.
Un Meeting da Giovanni Paolo II alla luna
Due dibattiti culturali chiuderanno la settimana. Venerdì 23 Thomas Georgeon, postulatore dei martiri d’Algeria e Javier Prades Lopez, rettore dell’Università San Damaso di Madrid, introdotti da Stefano Alberto, docente di Teologia alla Cattolica di Milano, saranno protagonisti dell’incontro ”Liberi di credere”; infine sabato 24 il Meeting ricorderà ”I 50 anni del primo atterraggio dell’uomo sulla luna” Roberto Battiston, docente di Fisica all’Università di Trento, l’astronauta Paolo Nespoli e l’ingegnere aerospaziale Mauro Prina.
Fonte web Il Secolo d’Italia