Elezioni

Le tante parole vane di Repubblica Futura

Con piacere notiamo che Repubblica Futura stia abbracciando il perseguimento di un basilare tema che, fino ad oggi, non pareva essere nelle sue corde: l’uguaglianza di genere.
…è successo anche a noi membri di RETE d’avere questa epifania: circa un secolo fa!
Da noi l’uguaglianza di genere è un argomento talmente assorbito da risultare superato e, quindi, non abbiamo bisogno di parlarne in continuazione con l’attento editorialista del giornale di partito – che noi non abbiamo – a prendere appunti.

Al termine della scorsa legislatura, il nostro corpo parlamentare era costituito da cinque donne e tre uomini. Non abbiamo fatto proclami né comunicati trionfalistici perché per noi era una cosa normalissima, come lo sarebbe stata se le donne fossero state otto, oppure se ad essere in otto fossero stati gli uomini.

Naturalmente, RETE non abbassa la guardia su un tema tanto importante come l’uguaglianza di genere, ad esempio dando supporto al proprio gruppo politico presso il Consiglio d’Europa, con il quale ha promosso numerose iniziative a difesa delle donne nei Paesi in cui esse sono ancora follemente trattate come esseri privi di diritti.
Tutto ciò mentre il rappresentante di RF a Strasburgo abbracciava il gruppo politico più reazionario e più oltranzista del lotto, infarcito di politici decisi nel tenere la donna a livelli preistorici nei loro paesi d’origine.
Tutto ciò mentre RETE, da sola, si spendeva per opporsi alla piaga del caporalato e allo sfruttamento delle badanti.

Nei primi mesi del 2017, la coalizione Adesso.sm, messa alle strette dalle proprie mai mantenute promesse pre-ballottaggio, come preludio a quello che sarebbe stato il peggior governo della storia di San Marino giocò con astuzia la carta della prima Reggenza Rosa.
Una scaltra mossa fine a se stessa, dato che nelle successive quattro coppie di Capi di Stato le donne non sarebbero più state contemplate.

Noi di Movimento RETE, comunque, vogliamo rivolgere un plauso a Repubblica Futura per l’impegno profuso nel muovere passi verso il ventunesimo secolo, nella speranza che tutto ciò non rimanga uno sforzo puramente elettorale. Come le loro parole sulla giustizia. Come le loro parole sulla ripresa economica. Come le loro parole. Vane. Sempre.

Movimento RETE