Economia e Lavoro

RETE-MD: Vigileremo sulle azioni di responsabilità affinchè chi ha causato il problema Banca Cis paghi

In data odierna, con la cessazione dell’amministrazione straordinaria di Banca Cis e il conseguente sblocco dei pagamenti, inizierà per la banca la fase di Risoluzione approvata il 14 Luglio scorso in Consiglio grande e Generale.

Un provvedimento, quello della risoluzione, che toglie la proprietà di Banca Cis ai soci, resosi necessario per scongiurare la Liquidazione Coatta Amministrativa che avrebbe avuto ripercussioni devastanti sul sistema bancario, con importanti iniezioni dello Stato in mancanza di adeguate azioni verso gli amministratori e soci che hanno provocato il dissesto.

Al contrario la risoluzione è un provvedimento improntato non solo a salvaguardare risparmiatori, posti di lavoro e fondi pensione, ma anche a ridurre la spesa per lo Stato con l’impegno nei recuperi. Elementi determinanti per recuperare ciò che è recuperabile e per un minor intervento statale sono proprio le azioni di responsabilità e le revocatorie. Chi ha provocato il dissesto non può e non deve rimanere impunito, e chi ha creato buchi in quella banca e depredato i fondi pensione deve risponderne con i suoi soldi e i suoi patrimoni. Solo così si mettono le basi per riconquistare la fiducia dei sammarinesi facendo spendere il meno possibile allo Stato.

Riteniamo dunque fondamentale l’attività che dovrà svolgere la “Banca Nazionale di Stato”, ente ponte che non potrà fare attività bancaria vera e propria, ma che curerà esclusivamente la gestione dei crediti non performanti e che, attraverso il recupero degli attivi, ovvero dei crediti concessi dalla banca a clienti che non stanno pagando, permetterà allo Stato di intervenire in maniera minore.

Stesso ragionamento per la società veicolo che gestirà il ritorno di 105 milioni di euro dei fondi pensione in 8 anni.

Vigileremo dunque sulle azioni di responsabilità affinché vengano portate avanti con determinazione per poter recuperare tutto ciò che è recuperabile da chi ha causato il problema Banca Cis, e rimarchiamo come RETE-MD abbiano fatto inserire nell’Ordine del Giorno finale della Commissione Finanze un passaggio fondamentale affinché l’Ecc.ma Camera possa costituirsi parte civile nelle azioni di responsabilità già avviate.

Auspichiamo che, attraverso le misure messe in campo a tutela dei risparmiatori e al rafforzamento delle misure contro chi causa mala gestione, vi sia un graduale ritorno alla fiducia dei risparmiatori verso il sistema bancario sammarinese.

Movimento RETE
Movimento Democratico San Marino Insieme