CDLS: l’emergenza banche frena la ripresa
San Marino. “I lavoratori coinvolti nei licenziamenti assistiti dal sindacato sono stati circa 5mila, mentre gli stipendi non-pagati rimborsati ai dipendenti vittime dei fallimenti aziendali hanno superato il milione di euro. Solo nell’ultimo anno la Centrale Sindacale Unitaria ha dato assistenza fiscale a 7.500 famiglie sammarinesi e fornito centinaia di consulenze fiscali e previdenziali”.
Sono numeri che il segretario della CDLS , Riccardo Stefanelli, elenca nella lettera inviata agli iscritti in occasione del tesseramento 2018. “Il sostegno al mondo del lavoro è la nostra linea di navigazione, anche perché i segnali che abbiamo di fronte sono ancora all’insegna della fragilità”.
Nel 2017 la ripresa economica ha infatti rallentato il percorso avviato l’anno prima: “A fare da zavorra – continua le lettera – è stata l’emergenza-banche, con un alto volume di crediti inesigibili (Npl), il tortuoso commissariamento di Asset Banca, la difficile riorganizzazione di Cassa di Risparmio e la raffica di dimissioni ai vertici di Banca Centrale. Diventa pertanto cruciale una politica indirizzata al risanamento del settore del credito, politica che deve innanzitutto basarsi sulla trasparenza dello stato di salute dei bilanci dei singoli istituti di credito”.
Nella missiva il segretario CDLS ha infine ricordato che la “ricetta dell’austerity” non è la soluzione giusta per affrontare il riequilibrio del sistema previdenziale: “Ogni modifica delle dinamiche pensionistiche, come l’età pensionabile, la contribuzione e la prestazione finale, rappresentano scelte di così forte impatto sociale che non possono essere affrontate come una ordinaria manovra tecnico contabile”. Confermate anche per quest’anno le oltre 40 convenzioni della Carta Risparmio, che garantiscono agli iscritti della CDLS sconti in diversi esercizi commerciali, istituti di credito, studi medici e assicurazioni della Repubblica.