I correntisti Asset più che mai sul piede di guerra
San Marino. Si sono ritrovati in poco meno di un centinaio, i correntisti Asset, ieri sera, nella sala Montelupo di Domagnano. Non moltissimi, rispetto alle circa 4 mila posizioni in attesa di ritornare nella piena titolarità dei rispettivi conti. Gli ex vertici in prima fila. L’obiettivo era studiare una strategia di gruppo perché i tempi lunghi stanno creando molto difficoltà, sia a semplici cittadini, sia a imprenditori. Dopo mille rassicurazioni, reclami, suggerimenti e promesse del governo che a luglio si sarebbe definita tutta la situazione, sono passati anche agosto e settembre e nulla si vede. Adesso si parla di ottobre. Forse. Chissà…
Molti animi sono esasperati e l’appropriazione indebita di beni privati è stata definita anche con parole piuttosto pesanti.
Dal punto di vista pratico è stato nominato in veste di rappresentante del gruppo correntisti, Bruno Macina, che lunedì pomeriggio incontrerà il Segretario di stato per le finanze Simone Celli. Chiederà una data certa per lo sblocco dell’apertura dei conti di Asset, dopo la dilatazione dei tempi sull’acquisizione in blocco degli attivi e passivi di Asset da parte di Cassa di Risparmio. Se il governo non darà risposte concrete, viene confermata la manifestazione pacifica del 1° ottobre.