PSD – Incontri Post-Congressuali con Parti Sociali ed Economiche
Il Partito dei Socialisti e dei Democratici ha recentemente concluso una serie di incontri post-congressuali con le parti sociali ed economiche. Questo percorso di ascolto e di confronto è stato accompagnato dalla consapevolezza che il processo delle grandi riforme non può prescindere dal coinvolgimento di tutte le realtà che contribuiscono alla crescita del Paese.
L’impegno del PSD è chiaro: costruire un modello di sviluppo che tenga insieme crescita economica e sicurezza sociale, nell’orizzonte di un progetto di integrazione europea che rafforzi l’identità e la sovranità di San Marino. Su questo impegno, si sono trovati molti punti di convergenza.
Fra i temi affrontati, è emerso con forza il problema della denatalità. Proprio nei giorni scorsi, il Consiglio Grande e Generale ha dato un mandato chiaro al Governo per attuare politiche che invertano la tendenza. Il calo demografico è una minaccia per il futuro del Paese e richiede interventi concreti: maggiore sostegno alle famiglie, potenziamento dei servizi e misure efficaci per conciliare lavoro e vita privata.
Dai colloqui è emerso quanto sia urgente una riforma fiscale. Le categorie economiche chiedono un sistema meno oppressivo, che sappia premiare chi investe e crea posti di lavoro. Al tempo stesso, i sindacati evidenziano la necessità di una redistribuzione più giusta della ricchezza, che protegga i lavoratori e garantisca contratti equi. Il PSD sostiene l’impostazione di una riforma fiscale che alleggerisca la pressione su chi produce ricchezza e allo stesso tempo assicuri risorse adeguate per i servizi essenziali e la sicurezza sociale.
Il rilancio del settore finanziario è un altro tema fondamentale. Nel confronto è emerso che l’accordo di associazione con l’Unione Europea deve essere uno strumento per tornare competitivi sul piano internazionale, senza aspettare i quindici anni previsti per l’adeguamento. Serve un sistema bancario trasparente e moderno, capace di attirare investimenti e sostenere la crescita economica e le famiglie.
Anche il passaggio al modello VAT è stato un argomento centrale nei colloqui. Le categorie economiche hanno evidenziato la necessità di un sistema fiscale più semplice e compatibile con quello europeo. Per il PSD, l’attuazioe di questa riforma è un obiettivo imprescindibile per rendere il sistema più competitivo e attrattivo e superare finalmente il problema delT2.
La gestione del debito pubblico rappresenta un’altra questione cruciale emersa dagli incontri. C’è consapevolezza della necessità di un piano chiaro e sostenibile, capace di ridurre progressivamente il debito senza compromettere i servizi essenziali e senza pesare eccessivamente sulle generazioni future.
Inoltre, il tema della sicurezza sociale ha evidenziato la necessità di un intervento complessivo. È urgente rilanciare la sanità pubblica e migliorare l’accesso alle cure. Al tempo stesso serve realizzare un sistema pensionistico moderno e sostenibile, che garantisca redditi adeguati nel tempo. Infine le politiche sociali, rimaste troppo indietro, devono essere ripensate per garantire maggiore inclusione ai soggetti in difficoltà.
Infine, sono emerse anche altre questioni rilevanti per il Paese: dalla tutela dei diritti dei lavoratori e della contrattazione collettiva alla promozione dell’innovazione tecnologica, dalla necessità di semplificare la burocrazia e digitalizzare i processi amministrativi al rafforzamento del settore turistico, dal miglioramento dell’accesso al credito per le imprese alla creazione di processi decisionali trasparenti e partecipati.
Questi incontri, guidati da Tommy Fantini, delegato ai rapporti con le forze sociali ed economiche, hanno confermato quanto sia importante ascoltare, capire, costruire soluzioni condivise: è questo il metodo per realizzare riforme giuste, vere e durature.
Partito dei Socialisti e dei Democratici