Rete contesta a un quotidiano locale un titolo ” profondamente lesivo della dignità femminile”
Non è la prima volta che il “quotidiano L’Informazione” si rende protagonista di un linguaggio e contenuti volgari e sessisti. Già qualche anno fa diverse lettrici, alcune di noi comprese, avevano segnalato l’inappropriatezza e l’irresponsabilità della testata che non lesinava la pubblicazione di contenuti lesivi della dignità delle persone in tema di violenza di genere solo per vendere qualche copia in più. Neanche a dirlo, a chi osava contestare la deprecabile linea editoriale veniva riservata una accusa di “fascismo” e la questione era chiusa.
Ieri purtroppo il quotidiano – immancabilmente seguito dal sito Libertas – è tornato alla carica con un articolo recante firma “a.f.”, intitolato: “L’istituzione è stata stuprata, ma c’è chi sostiene che è anche colpa sua perché indossava la minigonna”. Rimaniamo sconcertate dalla superficialità con cui questo “giornalista” banalizza l’abominio della violenza sessuale: un accostamento indecente, crudele, perverso e profondamente lesivo della dignità femminile, al riguardo del quale ogni donna dovrebbe interrogarsi, al di là della propria appartenenza politica.
Assistiamo ancora una volta basite ad una retorica indelicata usata solo per fare presa sui lettori e indirizzare l’opinione pubblica secondo quanto disposto da chi, padrone o finanziatore che sia questo non lo sappiamo, ne detta le linee editoriali.
Neanche una goccia di inchiostro ha speso L’Informazione quando, in tempi recenti, un Segretario di Stato si è permesso di rivolgere commenti volgari e sprezzanti ad un Consigliere donna nonostante lo stesso Consigliere li abbia puntualmente ripetuti al microfono per denunciarli.
Sia ben chiaro: abbiamo sempre richiamato al senso di responsabilità quei rappresentanti istituzionali che si rendono protagonisti di atteggiamenti offensivi, inclusi i nostri rappresentanti. Allo stesso modo non possiamo tacere, ancora una volta, di fronte all’utilizzo spregiudicato di organi di informazione per mera propaganda.
Augurandoci che i ripetuti richiami agli organi di stampa non cadano nuovamente nel vuoto, chiederemo al direttivo RETE-MD di non considerare più L’Informazione e il sito Libertas interlocutori validi. Ogni rapporto sino ad oggi esistente, per quanto ci riguarda, verrà tagliato a tempo indeterminato.
Daniela Amici Gloria Arcangeloni Marianna Bucci Sandra Giardi Elena Malpeli
Adele Tonnini Elena Tonnini Grazia Zafferani