In occasione dell’appuntamento speciale di Libri Liberi la Fondazione De Sanctis annuncia l’istituzione delPremio De Sanctis per la Letteratura di San Marino
La Fondazione De Sanctis, con il patrocinio della Segreteria di Stato per la Giustizia, Segreteria di Stato per gli Affari Interni, Segreteria di Stato per l’Istruzione e la Cultura, Segreteria di Stato per l’Industria, l’Artigianato e il Commercio ha promosso, lo scorso 13 ottobre, un appuntamento speciale di Libri Liberi, rassegna di letture nelle carceri. Questo incontro ha segnato l’inizio di un forte legame tra San Marino e la Fondazione De Sanctis con l’annuncio dell’istituzione del Premio De Sanctis per la letteratura di San Marino, approvata dal Consiglio di Stato nella seduta del 7 ottobre.
La letteratura per coltivare la cultura della legalità e offrire uno spunto di riflessione sulla dignità, sul rispetto e sulla libertà: l’appuntamento speciale di Libri Liberi a San Marino si è articolato in due momenti, il primo nel Carcere dei Cappuccini e il secondo al Teatro Titano. Nel Carcere dei Cappuccini una delegazione ristretta di persone, tra cui lo scrittore Carlo Lucarelli, ha offerto una testimonianza istituzionale e culturale promuovendo un momento di riflessione sul ruolo della letteratura nelle carceri. Nel Teatro Titano Carlo Lucarelli ha incontrato 180 studenti delle scuole superiori coinvolgendoli nella lettura del romanzo Il silenzio e il mare di Vercors, romanzo sulla Resistenza francese.
Carlo Lucarelli ha colto l’occasione per raccontare la sua esperienza con i detenuti: “”Ho fatto un corso di scrittura in un carcere a Padova dove uno dei miei allievi era un ergastolano, condannato molto giovane per un omicidio – racconta lo scrittore Carlo Lucarelli -. Poi l’ho visto crescere, l’ho visto diventare il direttore di una rivista che si faceva in carcere e poi un giorno gli ho detto mi piacerebbe che un giorno ci vedessimo a parlare di libri, ma magari fuori e l’ho incontrato fuori: in quel caso la letteratura nelle carceriha funzionato”.
“Ci siamo voluti rivolgere non solo ai detenuti ma anche ai giovani, perché possano diffondere la legalità nelle loro azioni quotidiane – ha commentato Stefano Canti, Segretario di Stato alla Giustizia -. Recentemente è stata ristrutturata completamente la nostra struttura carceraria anche alla luce delle indicazioni della CPT, l’organismo principale internazionale, che fa verifiche su tutte le carceri a livello internazionale. A seguito di quelle raccomandazioni, grazie ai lavori progettati e realizzati dall’Azienda Autonoma di Stato per i Lavori Pubblici, questo è il risultato. Una struttura moderna con tecnologie moderne che possono ospitare al meglio i detenuti”.
La rassegna Libri Liberi proseguirà fino al 21 dicembre, con l’obiettivo di offrire ai detenuti la possibilità di immergersi in mondi letterari alternativi e di esplorare le profondità della condizione umana attraverso la lettura. La rassegna si inserisce così in un più ampio contesto di promozione della cultura come strumento di riscatto e rinascita, offrendo una preziosa occasione di riscoperta del sé e del proprio valore all’interno della comunità.