“Autorizzazione San Marino World: un grave errore politico”
Nella Conferenza Stampa del 21 febbraio, le forze di opposizione hanno denunciato con fermezza l’emergere nuovamente di un progetto riconducibile al DES, per quanto in una forma evoluta ma altrettanto inaccettabile.
I rappresentanti di REPUBBLICA FUTURA, DOMANI – Motus Liberi e RETE hanno espresso profonda preoccupazione per la mancanza di trasparenza e per la gestione poco chiara di passaggi istituzionali legati a questo progetto, con la conseguente adozione e pubblicazione di documenti irregolari.
Sulla pagina web della società San Marino World Srl, infatti, sono stati caricati documenti rilevanti, alcuni dei quali già pubblici, come la Circolare 1/2024 della Segreteria agli Affari Esteri, mentre altri non erano mai stati divulgati, tra cui l’atto autorizzatorio ad esercitare l’attività di gestione della stessa San Marino World. Il sito web è stato oscurato lo stesso giorno in cui la notizia è emersa, sollevando ulteriori dubbi sulla trasparenza dell’operazione.
L’obbligo di legare le residenze a strutture alberghiere a cinque stelle è stato dunque aggirato attraverso una circolare del Dipartimento Esteri, ma ancora più grave è il fatto che l’autorizzazione del 30 aprile 2024 sia stata emessa in ordinaria amministrazione, senza che l’allora Congresso di Stato ne fosse a conoscenza.
Di fatto il progetto, sin dalla sua originaria formulazione ma anche nell’impostazione oggi esistente, andrebbe a concedere un potere eccessivo a un unico soggetto, il titolare della società di gestione, che avrebbe il controllo del programma delle residenze fiscali e delle società collegate. La maggioranza della scorsa legislatura si era fortemente scontrata sulla questione, portando all’abbandono DES, ma mantenendo il programma delle RFND, che però dovevano essere gestite con trasparenza e senza essere legate ad un unico soggetto: invece, con gli articoli 12 e 13 della legge finanziaria 2023 e le conseguenti circolari è stato creato un sistema di accreditamento tramite un’unica autorizzazione della Segreteria Affari Esteri, configurando un pericoloso tentativo di far rientrare il DES dalla finestra dopo averlo formalmente escluso dalla porta.
Due sono quindi le questioni cruciali emerse recentemente: da un lato, il veto dell’Italia all’accordo di associazione UE sulla vigilanza bancaria, comunicato dall’esponente politico andorrano; dall’altro, la scoperta della volontà di Bañuelos di trasformare San Marino in una sorta di “Monaco del Nord Italia”.
L’ordine del giorno elaborato in Consiglio Grande e Generale dalle forze di maggioranza soltanto dopo la denuncia delle opposizioni, pur presentandosi come un’apertura al confronto, contiene informazioni non chiare né veritiere. Le opposizioni chiedono la revoca delle circolari e dell’autorizzazione concessa, ciò verrà ribadito anche nella seduta della Commissione Esteri fissata per lunedì: se qualcuno ha preso impegni o avanzato promesse su progetti non autorizzati e potenzialmente dannosi per il Paese, è necessario un chiarimento urgente.
Le opposizioni ritengono in ogni caso inaccettabile che un tema di tale portata venga gestito senza un adeguato confronto e al di fuori dei canali istituzionali corretti, senza coinvolgere istituzioni e cittadini: è un enorme errore politico.
REPUBBLICA FUTURA
DOMANI – Motus Liberi
RETE