Direzione PSD: “I primi passi sono stati fatti, ma la strada è ancora lunga”
La Direzione del PSD, riunitasi ieri sera, ha analizzato i primi segnali positivi di questa legislatura emersi nelle ultime settimane. Dopo un avvio complesso, alcuni provvedimenti iniziano a delineare un percorso più solido e concreto per governo e maggioranza. Il progetto di legge per lo sviluppo, il miglioramento del codice sulle successioni, il prossimo completamento dello strumento ICEE, l’avvio del processo di riforma delle istituzioni e il progetto di legge sulla doppia cittadinanza rappresentano misure di rilevo, che rispondono a esigenze reali del Paese. A questi si aggiunge un segnale sul fronte sanitario, con l’ordine del giorno approvato in Consiglio che impegna il Governo a ridurre le liste d’attesa per visite ed esami specialistici, realizzare un hospice e una struttura di lungodegenza. Sono risultati ancora parziali, ma significativi. Tuttavia, il PSD ribadisce che la vera sfida resta lo sviluppo: senza una forte crescita economica, il debito pubblico continuerà a essere un grosso freno per San Marino, e risulterà impossibile investire sull’ammodernamento del Paese e sul rafforzamento del sistema di sicurezza sociale. Su questo, dunque, occorre imprimere una direzione più decisa all’azione di governo. La Direzione ha approfondito anche il tema dell’Accordo di Associazione con l’Unione Europea. Il PSD conferma il pieno sostegno al Governo e in particolare al Segretario di Stato agli Affari Esteri, Luca Beccari per la serietà e la determinazione che ha sempre dimostrato. È chiaro che la chiusura dell’accordo richiede equilibrio e prudenza. Tuttavia, affinché questo passaggio storico sia compreso e sostenuto fino in fondo, potrebbe essere utile allargare il confronto e costruire una base politica più ampia attorno a questo traguardo. L’esperienza dimostra che i momenti decisivi richiedono coesione, per evitare che esitazioni o strumentalizzazioni cambino il corso degli eventi. Il PSD è pronto a dare il proprio contributo, forte della sua tradizione europeista, della sua rete di relazioni internazionali e della sua capacità di visione strategica. La Direzione ha ribadito, infine, la necessità di tenere alta l’attenzione sul rapporto bilaterale con l’Italia. L’Accordo di Associazione rappresenta un cambio di prospettiva per San Marino, è quindi fondamentale lavorare per adattare i rapporti con l’Italia alle nuove condizioni. L’amicizia e la collaborazione con l’Italia sono da sempre un pilastro della nostra politica estera: è importante che il governo agisca con lungimiranza per garantire che questa relazione si rafforzi e non subisca contraccolpi. Il PSD continuerà a impegnarsi con determinazione affinché questa legislatura sia quella del rilancio e delle riforme necessarie per il Paese. I primi passi sono stati fatti, ma la strada è ancora lunga.