Politica

Repubblica Futura: considerazioni sul rilancio della figura del Cantoniere

Repubblica Futura accoglie con favore il rilancio della figura del Cantoniere annunciata dal Segretario di Stato con delega al Territorio: il Cantoniere rappresenta non solo il primo presidio per la sorveglianza e la manutenzione del patrimonio stradale e delle sue pertinenze, purtroppo negli ultimi anni lasciato pressoché a se stesso malgrado la martellante propaganda attuata nel corso della scorsa legislatura, ma, con la sua visibile presenza, anche un vero e proprio punto di riferimento per la cittadinanza. La riorganizzazione della Squadra Cantonieri era stata approvata nel maggio 2020 dal Consiglio di Amministrazione dell’AASLP che, con delibera, esprimeva apprezzamento per la qualità e la modularità della proposta, sviluppata senza ricorrere a consulenze esterne, nonché per le analisi e i dati, fino ad allora non nelle disponibilità dell’Azienda, forniti a supporto della riorganizzazione. Tale proposta prendeva infatti primariamente le mosse da una analisi di produttività svolta nei mesi precedenti, poneva obbiettivi in termini di qualità del Servizio, paragonava costi e individuava, su base analitica, i numeri minimi in termini di addetti per garantire il raggiungimento dei risultati prefissati, anche al fine di supportare le precise richieste di integrazione del personale che, fino ad allora, languiva con numeri insufficienti al mantenimento degli standard. Purtroppo si era all’alba di una stagione buia per la gestione del Territorio e dell’AASLP, nella quale l’insussistente primogenitura politica veniva considerata più importante della qualità delle proposte che, senza scrupolo, venivano cancellate insieme alle persone che le avevano prodotte. È quindi con piacere che si constata oggi come l’attuale proposta di rilancio della figura del Cantoniere si ispiri ampiamente alla riforma del 2020, non solo nella sostanza, la volontà di potenziare l’importante presidio territoriale, ma anche in talune soluzioni proposte quali l’organizzazione del lavoro per coppie di Cantonieri e l’utilizzo di mezzi aziendali, allora già nelle disponibilità dell’AASLP, per la mobilità degli addetti in vece del mezzo privato, e, evidentemente, della conseguente indennità spettante al dipendente. Suggeriamo, nella progressiva implementazione della attuale proposta, di trarre altri elementi dalla proposta del 2020, primo fra tutti la stretta correlazione della Squadra Cantonieri con quella Manutenzione Stradale per operare, anche in sinergia, interventi di efficace manutenzione minuta dei manti stradali, riscoprendo tecniche tradizionali per le quali, in visione dell’avvio della riforma originaria, i Capisquadra furono allora espressamente formati. Permangono alcune perplessità nella proposta corrente riguardo a quali criteri siano stati oggi utilizzati, rispetto a quelli analitici seguiti nel 2020, nel dimensionamento dei reparti e conseguentemente dell’organico, dato che la previsione di un numero di coppie di Cantonieri pari al numero dei Castelli pare ora aver seguito criteri più amministrativi che legati alla effettiva estensione della rete stradale e quindi alla possibilità di conseguire adeguati standard di servizio; riguardo ai criteri di correlazione di detti standard ai costi per l’Azienda; riguardo alla completa esternalizzazione dello sfalcio dell’erba meccanizzato, sia in termini di qualità, a fronte, ad esempio, delle situazioni visibili negli ultimi anni di residui lasciati sulla carreggiata, sia in termini di sicurezza non solo degli utenti della strada, ma anche dei medesimi addetti privati che talvolta si sono visti operare con modalità quantomeno discutibili; riguardo infine all’istituzione del servizio di segnalazione pubblica, nella speranza che quest’ultimo si riveli efficace e non si intasi in breve di avvisi privi di valenza rimanendo solamente strumento di stampo populista, visione che, siamo certi, la Segreteria non intende perseguire. Come detto, oggi, rispetto alle perplessità che potranno essere certamente risolte in fase di introduzione, prevale però il compiacimento per l’iniziativa presa di riscoperta della riforma giacente nei cassetti da ormai cinque anni. Repubblica Futura si rende fin ora disponibile per fornire, nel rispetto dei ruoli, il proprio contributo per addivenire al miglior risultato possibile nell’ottica di ottimizzare un importante servizio per il Paese e non di piantare inutili bandierine.