Politica

PDCS, non si può parlare chi non ha niente da dire

Non stupisce il giudizio della CSDL, sulla mancanza di disponibilità da parte del Governo di mettere in piedi un tavolo di confronto permanente con le parti sociali, per trovare soluzioni condivise ed efficaci per il Paese.

Chi ha poco, o niente, da proporre e da discutere preferisce non confrontarsi affatto.

Tuttavia, se è pur vero che ognuno impara facendo, è altrettanto vero che il nostro Paese non ha tempo per le improvvisazioni. Serve, invece, un’azione efficace e senza indugi.

Anche a questo proposito, il Partito Democratico Cristiano Sammarinese conviene con la CSU rispetto al lavoro fatto nella scorsa legislatura, che ha portato alla soluzione del problema del precariato nella pubblica amministrazione, dando inizio ad una nuova fase che consentirà gli accessi alla PA solo attraverso i bandi di concorso, e che ha consentito una continua e progressiva razionalizzazione della spesa pubblica.

A questo Governo, che sostiene che “non c’è niente da gioire” per i risultati raggiunti in questi anni – obiettivi raggiunti, concreti e innegabili – la Democrazia Cristiana risponde chiedendo alla Segreteria alle Finanze, da qui al 2019, di ricostituire davvero le riserve di bilancio e la liquidità, come annunciato in conferenza stampa. Perché il PDCS, che si era preso l’impegno del pareggio di bilancio nel 2014, quella promessa l’ha mantenuta e garantita fino al 2016.

Oltre a ciò, anche il PDCS vorrebbe sapere quali saranno le azioni del Governo in merito alla legge sulla Rappresentatività e sulle imposte indirette. Considerando tutte le parole spese in campagna elettorale su queste tematiche così delicate, e le diverse anime dell’attuale Maggioranza, attendiamo di vedere quali saranno le scelte.

(Fonte: PDCS)

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