Attualità

WTC San Marino srl sul “Progetto aerostazione per aeronavi”

Da qualche giorno e con non poca sorpresa, perché nessuno del WTC San Marino Srl ha autorizzato esternazioni pubbliche ufficiali, abbiamo assistito ad una kermesse di articoli, interventi su quotidiani e Social, satire, vignette e commenti (privati e non) che si rifanno più o meno apertamente ad una pseudo conoscenza tecnica del nuovo progetto sulle Aeronavi o Dirigibili di nuova generazione. Purtroppo, a nostro avviso, nessuno dei commenti è risultato supportato da basi concrete e reali e/o da conoscenze del contesto di cui si pretende aver titolo di giudizio. In poche parole, sono state dette numerose sciocchezze. Con questo articolo il WTC di San Marino S.r.l., promotore del progetto, presentato anche al “GES 2019” (Global Economic Summit) di Mumbai, India e alla 50° General Assembly (2019) della World Trade Center Association in Querétaro, Messico), intende fare chiarezza, essendo gli unici ad averne titolo; Prima di tutto teniamo a far presente che il progetto ha ottenuto un forte successo ed un plauso per l’innovazione e l’ecosostenibilità sul panorama globale dove è stato presentato, ed ha suscitato un forte interesse alla realizzazione da parte di grandi fondi di investimento, da parte di grosse realtà Industriali e non ultima la Banca che segue i grandi investimenti della WTCA. Anche per poter replicare il nostro progetto in altri paesi come India e Cina. C’è stata una forte distorsione dall’obbiettivo del progetto che è stato infatti comparato e sottoposto alle necessità contingenti del nostro paese (infrastrutture), come se questo progetto prevedesse per la sua realizzazione esborsi economici da parte dello stato con conseguenti deviazioni di flussi di cassa dalle infrastrutture al nostro progetto, cosa del tutto falsa ed infondata. Questo progetto, non osta alla presa di coscienza delle necessità contingenti legate alle infrastrutture vetuste a cui si fa riferimento, né ne ostacola l’intervento. Nello specifico infatti, il ripristino e la manutenzione delle infrastrutture esistenti nel paese sono di competenza del Paese stesso, problematica contingente; mentre il nostro progetto ha una connotazione di medio lungo periodo, tra i 3 ed i 5 anni; è quindi di una evidenza solare che i due progetti non sono uno di ostacolo all’altro. C’è una grande differenza comunque tra le due questioni, che le rende assolutamente imparagonabili sotto ogni punto di vista: il progetto della Aerostazione Internazionale per Aeronavi non chiede un solo Euro alla Serenissima Repubblica di San Marino, le altre questioni invece Si eccome. Questo progetto nasce per tutt’altro motivo; quello cioè di ridare al nostro Paese quel Lustro che si è perso negli ultimi decenni; riportandolo al ruolo di main player sul panorama globale, come dovrebbe essere. Per rispondere in modo sereno, cortese e speriamo esaustivo ad altri commenti addirittura entrati nel merito tecnico, ci permettiamo di far presente che non stiamo parlando dell’HINDENBURG che ci riporta ad accadimenti risalenti al 1937, le tecnologie oggi, sono esponenzialmente più evolute.

Per rispondere nello specifico alle criticità espresse dal Presidente dell’Aeromobile Club di San Marino, facciamo presente che il gas contenuto all’interno delle nuove Aeronavi (che non sono dei palloni gonfiati, ma hanno una struttura rigida come quella degli aerei moderni ma con materiali molto più sofisticati) non sono né infiammabili, né detonanti, né tantomeno inquinanti; Stiamo infatti parlando di Elio, un gas presente e respirato in grande percentuale nelle miscele usate dai subacquei professionisti. Le tecnologie adottate all’interno delle aeronavi sono degli adattamenti specifici di tecnologie già super collaudate ed in uso nei moderni sommergibili. La stabilità in volo viene gestita da software, sensori e da motori multidirezionali che ne regolano in modo integrato, spinta, angolazione e direzione al fine di mantenere l’assetto sempre stabile, stante anche il fatto che queste aeronavi hanno una altezza di crociera relativamente bassa come anche la loro velocità. Sono in grado di decollare e atterrare verticalmente e hanno una rumorosità estremamente inferiore rispetto ad un normale Aereo, così come i consumi di carburante sono estremamente inferiori. Per avere ulteriori dettagli tecnici si può visitare il Sito della AEROSCRAFT Corp. Di Los Angeles, oppure si può vedere anche su You tube un servizio proprio sugli Aeroscraft dal Titolo “Aeroscraft on RAI, Italy” a cura di Luca Celada montaggio di Eric Basset e riprese di Thierry Vivier, buonavisione. In riferimento ai venti trasversali, ci preme specificare che la zona identificata non è la pista di atterraggio di Torraccia, questa informazione è del tutto errata. E’ ovvio e scontato che sono previste analisi climatiche e ambientali ad hoc per l’ottenimento dello storico necessario alle valutazione tecniche del caso. Fatte queste premesse, ci apprestiamo a spiegare i vantaggi strategici, economici di rilancio e ricaduta occupazionale di questo ambizioso progetto: -Questo progetto non va a ledere nessuno degli accordi già in essere tra San Marino e Italia. -Permetterebbe un aumento significativo dei posti di lavoro nella PA (Dogana, sicurezza, pompieri). -Permetterebbe un aumento significativo dei posti di lavoro nel comparto privato ad ogni livello, da quello dirigenziale a quello impiegatizio (Ristoranti, negozi, alberghi, trasporti, servizi e turismo). -Consentirebbe la creazione della prima compagnia aerea Sammarinese (posti di lavoro!). – Consentirebbe la creazione della prima Aerostazione Internazionale per Aeronavi di nuova generazione (posti di lavoro!). -Creazione, in cooperazione con Aeroscraft Corp., della prima Scuola addestramento piloti per aeronavi Europea (posti di lavoro!). -Creazione, in cooperazione con Aeroscraft Corp., del centro di manutenzione europeo per aeronavi (posti di lavoro!). -Creazione di tutti i collegamenti da e per l’Aerostazione verso punti di interesse turistico, alberghiero, logistico, e limitrofi (posti di lavoro!). Concludendo, ribadiamo fermamente che tutto quanto sopra detto e descritto non coinvolge economicamente in nessun modo le casse, della Serenissima Repubblica di San Marino, l’intero progetto sarà autofinanziato avendo calcolato un ROI tra i 5 ed i 7 anni dall’avviamento. Ci teniamo a precisare che per dovere di trasparenza, correttezza professionale ed onestà intellettuale, di questo progetto ne erano e sono a conoscenza, ormai da parecchi mesi, tutte le parti politiche, sia al governo che all’opposizione, oltre che ANIS e Sindacati, Autorità per l’Aviazione e altri.

World Trade Center San Marino S.r.l., si augura di aver prospettato seppur sinteticamente quanto vorrebbe ed intende realizzare per il rilancio del paese e dare il proprio contributo al rilancio del paese, per riportarlo ai vertici della affidabilità e della prosperità economica. Vogliamo concludere con un auspicio, che tutte le forze politiche di questo nostro paese su questo progetto lascino da parte le ideologie divergenti e si accostino positivamente, perché proprio il nostro paese sarà quello che maggiormente ne trarrà giovamento e lustro. Restando a disposizione per ogni ulteriore chiarimento, porgiamo a tutti i nostri più Cordiali Saluti.

WTC SAN MARINO SRL

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