Politica

Rete e MDSI su nuove assunzioni PA: il bando della matassa

San Marino È notizia dei giorni scorsi riguardo la pubblicazione del piano assunzioni per il 2018 emanato dalla Direzione Generale della Funzione Pubblica, che prevede un totale di 86 profili di ruolo, di cui 35 risultano relativi a posizioni da coprirsi con concorsi pubblici. “Si tratta della prima volta che l’amministrazione pubblica predispone e rende pubblico un piano di assunzioni”, così afferma il Segretario Zanotti in una nota apparsa su RTV in merito all’uscita del piano. Eppure, scorrendo il documento pubblicato sul sito della stessa Direzione Generale della Funzione Pubblica, non si può non notare che per diversi profili, che da qui a qualche mese saranno vacanti, non è stata prevista l’emissione di alcun bando di concorso.

Ci riferiamo in particolare al Direttore Emanuele Valli, ed al vice Direttore Sauro Cecchini dell’Azienda dei Servizi AASS, i quali si troveranno, per motivazioni differenti, a lasciare i propri incarichi nel corso del 2018. Lo stesso Congresso di Stato, in una nota apparsa su RTV, dice di essersi attivato per provvedere alla sostituzione di queste due figure, senza però specificare, diversamente ad esempio da quanto fatto per il Direttore degli Istituti Culturali, con quali modalità avverranno tali nomine.

Riteniamo imprescindibile il bando di concorso per i ruoli apicali all’interno della Pubblica Amministrazione, poiché crediamo che solamente grazie ad esso si possa contribuire ad eliminare i legami deleteri tra la stessa PA e la politica, politica che tante, troppe volte ha ingerenze intollerabili all’interno di organi che dovrebbero essere al servizio della cittadinanza e non degli interessi della maggioranza di turno.

Non si capisce perché per alcuni incarichi dirigenziali, come quello che riguarda Direzione degli Istituti Culturali appunto, vengono annunciati in pompa magna bandi di concorso, mentre per altri, tra l’altro di competenza della stessa Segreteria all’Istruzione, tutto tace. Eppure nel programma di Adesso.sm più volte si parla di valorizzazione del merito e di trasparenza, merito e trasparenza che trovano la loro massima espressione proprio tramite i bandi di concorso. È inutile parlare di “cambio di metodo” quando si continua a rimanere nel solco tracciato dai passati governi, quando la lottizzazione della Pubblica Amministrazione era una consuetudine ben radicata.

A maggior ragione crediamo che, specialmente in AASS, sia necessaria una dirigenza slegata da vincoli politici e partitici per poter contrastare gli appetiti sempre più famelici che diversi soggetti nutrono nei confronti dell’Azienda dei Servizi, Azienda che, ricordiamolo, è un patrimonio dei sammarinesi tutti e non certamente di questo o quel partito.

Movimento RETE – Movimento Democratico San Marino Insieme