FSGC: la riflessione del Consiglio Federale
All’indomani del termine della doppia trasferta internazionale dipanata tra gli stadi di Bruxelles e Glasgow, nei quali la Nazionale di San Marino si è trovata di fronte la selezione n. 1 del mondo ed una delle squadre più affascinanti realtà della tradizione calcistica globale, la Federcalcio ritiene opportuno condividere una riflessione da tempo sviluppata e per la quale sembrano ormai maturi i tempi di produzione concreta.
Ragionamento che evidentemente non può muovere dalla mera presa in coscienza del risultato finale maturato al Re Baldovino o ad Hampden Park, piuttosto da un processo di cambiamento dell’atteggiamento in campo – da mesi innescato e che richiede evidentemente del tempo per attecchire e progredire – tangibile nelle recenti uscite internazionali nella quali i Biancoazzurri hanno affrontato l’avversario di turno con fare più propositivo. Un’inversione a U nell’attitudine e nel credo tecnico-tattico che, sottolinea il Consiglio Federale, andrebbe sostenuto anche con l’individuazione di quegli strumenti in grado di favorire la crescita e la competitività del movimento complessivo che ad oggi latitano nel nostro ordinamento.
A partire dalla configurazione nella legge dedicata allo sport di situazioni afferenti alla natura semi-professionistica del calcio sammarinese, per nulla presa in considerazione dall’attuale normativa di riferimento. Inoltre la Federcalcio auspica che nel 2019 la classe politica nostrana possa prendere seriamente in considerazione interventi normativi in tema di naturalizzazioni sportive, ad oggi vincolate a dispositivi anacronistici e talvolta stravolti in alcuni contesti competitivi. Condizione che potrebbe portare ad un’intesa la quale non farebbe solo il bene del movimento calcistico, ma di tutte le Federazioni sportive afferenti al Comitato Olimpico Nazionale Sammarinese e dei suoi atleti.
FSGC | Ufficio Stampa