Dopo l’approvazione da parte della Camera dei Deputati nel mese di gennaio, il decreto milleproroghe 2022 ha ottenuto il via libera nei giorni scorsi anche dal Senato della Repubblica italiana. Un testo di legge che riguarda da vicino anche i cittadini della Repubblica di San Marino, in particolare nelle disposizioni contenute nell’articolo 22: “i soggetti in possesso di un certificato di vaccinazione anti SARS-CoV-2 rilasciato dalle competenti autorità sanitarie della Repubblica di San Marino, la certificazione verde COVID-19 di cui all’articolo 9, comma 1, lettera b), del decreto-legge 22 aprile 2021, n. 52, convertito, con modificazioni, dalla legge 17 giugno 2021, n. 87, è rilasciata nel rispetto delle indicazioni fornite con circolare del Ministero della salute che definisce le modalità di vaccinazione in coerenza con le indicazioni dell’Agenzia europea per i medicinali. Fino al 31 marzo 2022 le disposizioni di cui agli articoli 9-bis, 9-ter, 9-ter.1, 9-ter.2, 9-quater, 9-quinquies, 9-sexies e 9-septies del decreto-legge 22 aprile 2021, n. 52, convertito, con modificazioni, dalla legge 17 giugno 2021, n. 87, non si applicano ai soggetti di cui al primo periodo”. Viene così raggiunto un altro importante traguardo, frutto di un rapporto diplomatico ormai solido tra le istituzioni sanitare della Repubblica di San Marino e della Repubblica italiana: l’ampliamento del riconoscimento del green pass anche per i cittadini sammarinesi vaccinati con Sputnik V, che potranno accedere alle prestazioni per cui la tessera verde è prevista dalla legislazione italiana con il green pass rilasciato dalle competenti autorità sanitarie dell’Istituto Sicurezza Sociale, fino al 31 marzo 2022. Si ricorda anche come, a partire dal 1° aprile 2022, si concluderà in entrambi i paesi lo stato di emergenza sanitaria. La Segreteria di Stato per la Sanità tiene a ricordare in questa sede, a fine di evitare quanto più possibile disagi ai suoi cittadini, che esistono diversi livelli e durate dei green pass in Italia, quello base e quello rafforzato. Il green pass base è ottenibile in seguito a vaccinazione, a guarigione, o a test antigenico rapido o molecolare con risultato negativo, il green pass rafforzato si ottiene solo a seguito di vaccinazione o guarigione. La validità del green pass è di 180 giorni (6 mesi) a seguito di vaccinazione primaria o di guarigione e di 48 o 72 ore in caso di tampone antigenico o molecolare. Il green pass ha invece validità illimitata in caso di vaccinazione di richiamo (booster) o in caso di guarigione successivamente alla vaccinazione primaria o booster. L’invito alla popolazione è quindi quello di verificare, in tutti i casi in cui si sia eseguito il ciclo vaccinale con un prodotto non riconosciuto dall’Agenzia europea per i medicinali (Ema) e nonostante la deroga vigente, la data in cui si è effettuata l’ultima dose vaccinale. Si ricorda inoltre che presso l’ISS continua ad essere possibile prenotarsi per le vaccinazioni booster con vaccini a m-RNA. Roberto Ciavatta (Segretario di Stato per la Sanità e Sicurezza Sociale): “Grazie agli ottimi rapporti bilaterali stretti con le istituzioni sanitarie italiane in questi anni, le problematiche legate alla mobilità e all’operatività tra i due paesi sono state ridotte al minimo. Ora tutti gli sforzi siano concentrati per dare un nuovo orizzonte di sviluppo alla sanità sammarinese. Lasciatemi ricordare in questa sede che la Repubblica di San Marino è stato uno dei Paesi al mondo che ha osservato meno giorni di chiusura delle attività economiche a causa della pandemia e che le restrizioni sono state di gran lunga meno coercitive dei Paesi che ci circondano”.
Dopo l’approvazione da parte della Camera dei Deputati nel mese di gennaio, il decreto milleproroghe 2022 ha ottenuto il via libera nei giorni scorsi anche dal Senato della Repubblica italiana. Un testo di legge che riguarda da vicino anche i cittadini della Repubblica di San Marino, in particolare nelle disposizioni contenute nell’articolo 22:
“i soggetti in possesso di un certificato di vaccinazione anti SARS-CoV-2 rilasciato dalle competenti autorità sanitarie della Repubblica di San Marino, la certificazione verde COVID-19 di cui all’articolo 9, comma 1, lettera b), del decreto-legge 22 aprile 2021, n. 52, convertito, con modificazioni, dalla legge 17 giugno 2021, n. 87, è rilasciata nel rispetto delle indicazioni fornite con circolare del Ministero della salute che definisce le modalità di vaccinazione in coerenza con le indicazioni dell’Agenzia europea per i medicinali. Fino al 31 marzo 2022 le disposizioni di cui agli articoli 9-bis, 9-ter, 9-ter.1, 9-ter.2, 9-quater, 9-quinquies, 9-sexies e 9-septies del decreto-legge 22 aprile 2021, n. 52, convertito, con modificazioni, dalla legge 17 giugno 2021, n. 87, non si applicano ai soggetti di cui al primo periodo”.
Viene così raggiunto un altro importante traguardo, frutto di un rapporto diplomatico ormai solido tra le istituzioni sanitare della Repubblica di San Marino e della Repubblica italiana: l’ampliamento del riconoscimento del green pass anche per i cittadini sammarinesi vaccinati con Sputnik V, che potranno accedere alle prestazioni per cui la tessera verde è prevista dalla legislazione italiana con il green pass rilasciato dalle competenti autorità sanitarie dell’Istituto Sicurezza Sociale, fino al 31 marzo 2022. Si ricorda anche come, a partire dal 1° aprile 2022, si concluderà in entrambi i paesi lo stato di emergenza sanitaria.
La Segreteria di Stato per la Sanità tiene a ricordare in questa sede, a fine di evitare quanto più possibile disagi ai suoi cittadini, che esistono diversi livelli e durate dei green pass in Italia, quello base e quello rafforzato.
Il green pass base è ottenibile in seguito a vaccinazione, a guarigione, o a test antigenico rapido o molecolare con risultato negativo, il green pass rafforzato si ottiene solo a seguito di vaccinazione o guarigione.
La validità del green pass è di 180 giorni (6 mesi) a seguito di vaccinazione primaria o di guarigione e di 48 o 72 ore in caso di tampone antigenico o molecolare. Il green pass ha invece validità illimitata in caso di vaccinazione di richiamo (booster) o in caso di guarigione successivamente alla vaccinazione primaria o booster.
L’invito alla popolazione è quindi quello di verificare, in tutti i casi in cui si sia eseguito il ciclo vaccinale con un prodotto non riconosciuto dall’Agenzia europea per i medicinali (Ema) e nonostante la deroga vigente, la data in cui si è effettuata l’ultima dose vaccinale. Si ricorda inoltre che presso l’ISS continua ad essere possibile prenotarsi per le vaccinazioni booster con vaccini a m-RNA.
Roberto Ciavatta (Segretario di Stato per la Sanità e Sicurezza Sociale): “Grazie agli ottimi rapporti bilaterali stretti con le istituzioni sanitarie italiane in questi anni, le problematiche legate alla mobilità e all’operatività tra i due paesi sono state ridotte al minimo. Ora tutti gli sforzi siano concentrati per dare un nuovo orizzonte di sviluppo alla sanità sammarinese. Lasciatemi ricordare in questa sede che la Repubblica di San Marino è stato uno dei Paesi al mondo che ha osservato meno giorni di chiusura delle attività economiche a causa della pandemia e che le restrizioni sono state di gran lunga meno coercitive dei Paesi che ci circondano”.