Sanità e Medicina

Avviato il programma di riabilitazione cardiologica con le attrezzature donate da Cuore Vita

Giochi del Titano

Si è svolta questa mattina l’inaugurazione della strumentazione per la riabilitazione cardiologica  alla presenza del Segretario di Stato alla Sanità Franco Santi, del Direttore Sanitario dell’ISS Mara Morini, dei direttori del Dipartimento Ospedaliero, della Cardiologia, della Medicina fisica riabilitativa, della Medicina dello Sport e del presidente dell’Associazione Cure Vita, Giovanni Iwanejko.

La Riabilitazione Cardiovascolare nei sistemi sanitari più evoluti si configura infatti, come una terapia multidisciplinare diretta non solo ai pazienti che sono andati incontro a un evento cardiaco acuto, oppure che sono stati sottoposti ad un intervento invasivo (come per esempio un by-pass o una  angioplastica), ma anche a coloro che presentano un profilo di rischio cardiovascolare elevato, quali possono essere i pazienti diabetici, le persone obese, o coloro affetti da sindrome delle apnee notturne.

Il nuovo progetto di Riabilitazione Cardiologica, che sarà attivato nella Palestra Riabilitativa situata al 1° piano dell’Ospedale di Stato (scala “F”, palazzina ex casa di Riposo), verrà gestito in collaborazione con l’U.O. Medicina dello Sport, utilizzando la tecnologia di avanguardia delle attrezzature Technogym, donate a suo tempo dalla Associazione Cuore-Vita.

Il programma di training fisico viene definito in base alla capacità funzionale del paziente e alla presenza di varie co-patologie, utilizzando il Test del Cammino di 6 minuti (6MWT), secondo quanto già previsto dagli indicatori standard diffusi nei vari Centri di Riabilitazione europei.

Ogni seduta di esercizio fisico comporterà un impegno stimato in 20-30 minuti, alla presenza del cardiologo, monitorando la pressione arteriosa, la frequenza cardiaca e la saturazione dell’ossigeno.

La durata complessiva di un programma riabilitativo potrà variare tra 6-12 settimane, secondo la patologia principale e il profilo di rischio del paziente.

La realizzazione della riabilitazione cardiologica, oltre al cardiologo referente, prevede anche una valutazione clinica interdisciplinare, compreso l’aspetto nutrizionale e psicologico, volti a ridurre il rischio cardiovascolare e migliorare la qualità della vita dell’assistito.

Come rappresentante delle Istituzioni – ha dichiarato il Segretario alla Sanità Santi – vorrei esprimere il ringraziamento per questa donazione e per il progetto attivato, frutto del lavoro di tutti i professionisti e i volontari coinvolti per un progetto a beneficio della nostra comunità”.

“Il percorso della riabilitazione cardiologica – spiega il responsabile della Cardiologia ISS Pier Camillo Pavesi – si inserisce nell’ambito delle attività attivate nell’ultimo anno, che comprendono anche i PDTA dell’ipertensione, della gestione della terapia anticoagulante e dello scompenso cardiaco. Una attività che nell’ultimo anno è cresciuta del 15% e in alcuni casi del 300% con azzeramento anche delle liste d’attesa”.

 “Sono contento di essere qui oggi – ha concluso Giovanni Iwanejko di Cuore Vita – finalmente parte questo servizio che è importante non solo per l’Associazione e per la Cardiologia, ma per i cittadini, perché significa dare una possibilità per una vita migliore. La riabilitazione infatti è prevenzione secondaria e queste attrezzature sono utilizzabili anche per persone portatrici di  disabilità”.

 L’Ufficio Stampa –  12 novembre 2019