Consiglio Grande e Generale: resoconto della seduta del mattino del 17 marzo 2025
I lavori del Consiglio Grande e Generale riprendono con una serie di commi dedicati a nomine e sostituzioni. In particolare il Prof. Fabio Elefante, avvocato e professore di diritto pubblico e amministrativo presso l’università La Sapienza di Roma, viene nominato membro effettivo del Collegio Garante della Costituzionalità delle Norme. Durante il dibattito le forze politiche ringraziano l’uscente Maria Alessandra Sandulli, nominata a gennaio di quest’anno presso la Corte Costituzionale Italiana. Dalle forze di opposizione la richiesta di un confronto preliminare su nomine di questo calibro.
Dopo le nomine spazio alla ratifica dei Decreti Legge e Decreti Delegati. Due quelli ratificati prima della paura pranzo, il n.13 “Proroga straordinaria dei termini di versamento dei contributi di gestione separata” ed il numero n.28 “Regolamentazione dei flussi di migrazione per motivi di lavoro e per esigenze straordinarie per l’anno 2025”. Sul primo si apre un dibattito sul mancato versamento nei fondi pensionistici di contributi in tassazione separata non pagati. Emanuele Santi (Rete) ricorda i numeri di una recente interpellanza: “Fra primo e secondo pilastro abbiamo oltre 5.200.000 euro non versati solo da non residenti. Siamo di fronte ad un fenomeno che non è più sostenibile.” Il Segretario di Stato Stefano Canti promette interventi, anticipando incontri con Consiglio di previdenza dell’ISS e comitato amministratore del Fondiss.
Sul secondo il consigliere Matteo Zeppa (Rete) apre un confronto sulla necessità di inserire nel decreto anche 5 posti per la figura di macellaio. Proposta accolta da maggioranza e governo.
I lavori vengono sospesi sul Decreto Delegato 06/03/2025 n. 33 “Disposizioni relative agli ambiti di riferimento, alla struttura ed al fabbisogno dei Dipartimenti della Pubblica Amministrazione” su cui arrivano numerose critiche da parte dell’opposizione.
Di seguito un estratto dei lavori.
Comma 2 – Elezione di un membro effettivo del Collegio Garante della Costituzionalità delle Norme
Massimo Andrea Ugolini (Pdcs): “Indichiamo il Prof. Fabio Elefante, avvocato e professore di diritto pubblico e amministrativo presso l’università La Sapienza di Roma. Credo che sia un profilo che vada a completare i profili presenti all’interno del Collegio Garante. È una nomina che viene fatta a seguito della cessazione dell’incarico da parte della professoressa Maria Alessandra Sandulli a cui va tutto il nostro riconoscimento. Credo che sia anche un onore per la Repubblica di San Marino avere dei profili così importanti come quello della professoressa Sandulli che dopo aver ricoperto per circa un anno il ruolo all’interno del collegio Garante è stata chiamata ad assumere appunto l’incarico presso la Corte Costituzionale Italiana.”
Manuel Ciavatta (Pdcs): “Rinnovo innanzitutto le felicitazioni alla dottoressa Sandulli per l’incarico importante che testimonia come la scelta che il nostro paese aveva fatto fosse di altissimo livello. Oggi proponiamo un’altra personalità di spessore per ricoprire questo incarico, proprio perché il Collegio Garante per noi è un organismo di estrema importanza. Intendiamo garantire una continuità nel lavoro e nella completezza dell’organico, così come sostanzialmente è stato fatto per il tribunale, proprio per evitare qualunque tipo di possibile intoppo dovuto a una mancanza di organico. Il Collegio Garante è un altro organismo che sostanzialmente richiederà delle riflessioni da parte della commissione per le riforme istituzionali perché ci possono essere degli aspetti da dover aggiornare”.
Maria Luisa Berti (Ar): “Anche da parte di Alleanza Riformista ci uniamo ai ringraziamenti e ai rallegramenti per l’importantissimo incarico che la professoressa Sanduli andrà a ricoprire.”
Giuseppe Maria Morganti (Libera): “Mi unisco ai complimenti per la dottoressa Sandulli. Questo significa che le scelte che sono state fatte in passato sono state di competenza. Probabilmente era necessario all’interno del nostro Collegio Garante un esperto di diritto amministrativo o del diritto dell’economia pubblica. Sottolineo che nelle prossime occasioni sarebbe quantomai opportuno rafforzare la componente dei costituzionalisti all’interno del Collegio Garante perché le competenze inserite nell’ultimo periodo hanno riguardato altre branche del diritto e hanno un po’ trascurato la parte del diritto costituzionale. Ovviamente di fronte alla figura nulla da ridire se non il fatto che ovviamente, dato il curriculum, dovrà immediatamente dimettersi da tutti gli incarichi che sono assolutamente incompatibili con il ruolo che andrà a ricoprire.”
Silvia Cecchetti (Psd): “Anche il gruppo consigliare del PSD esprime le più grandi felicitazioni per l’incarico che il membro Sandulli andrà a ricoprire in Italia. È la conferma che le scelte del Collegio Garante fatte da quest’aula sono state scelte importanti. Sosterremo il profilo proposto di grande rilievo e ci auguriamo che ci sia la più ampia condivisione da parte dell’aula.”
Fabio Righi (D-ML): “Prima di tutto anche da parte nostra i migliori auguri e un ringraziamento alla dottoressa Sandulli, considerato l’alto ruolo che andrà a ricoprire. Una piccola nota credo sia doveroso sul metodo che ancora una volta lascia un po’ a desiderare. Rispetto a nomine come questa ci si aspetterebbe un maggior confronto anche con i partiti di di opposizione. Noi ci siamo ritrovati il curriculum del professionista indicato come decisione fondamentalmente già presa. Ci saremo aspettati un confronto maggiore perché il ruolo di garanzia di organismi come questi dovrebbe risultare anche dalla fase istruttoria che porta alle sue nomine, altrimenti rischia di diventare una nomina pura e semplice di una determinata parte quando invece sarebbe stato più opportuno da parte nostra. Noi abbiamo dato massima disponibilità, non c’era nessuna intenzione di creare un istruzionismo o di voler imporre nomi diversi che peraltro non abbiamo individuato.”
Nicola Renzi (Rf): “Questa nomina spettava certamente alla maggioranza visto che era il frutto di una dimissione di un membro individuato dal Partito della Democrazia Cristiana. È vero, però, che oggi ci troviamo nella contingenza di avere un Collegio Garante nel quale i membri effettivi sono tutti stati espressione nel tempo di partiti che oggi sono in maggioranza. Io credo che in alcuni casi i curricola delle persone siano talmente elevati ed il loro comportamento sia talmente specchiato che veramente non conta da chi vengono nominati. Però, nel confronto democratico, ci sono delle regole minime. Quindi, laddove si presenta un curriculum, è bene che poi ci possa essere un semplice momento per confrontarsi. Questa poteva essere un’occasione per nominare un membro sammarinese nel Collegio Garante. Io credo che questa riflessione debba essere sempre di più fatta anche da quest’aula e spero che ci potremo arrivare in tempi rapidi.”
La proposta è approvata con 40 voti per Fabio Elefante, 5 schede bianche, 7 schede nulle di cui 4 con indicazione Antonio Maruccia
- Elezione di un membro del Consiglio Giudiziario a seguito di dimissioni.
Nomina posticipata. - Nomina del Presidente del Collegio Sindacale della Banca Centrale della Repubblica di San Marino
Il Psd indica Gian Luca Belluzzi. Il Consiglio approva con 33 favorevoli e 2 astenuti. - Presa d’atto della nomina dei membri della Consulta per la Partecipazione dell’Utenza, ai sensi dell’articolo 6, comma 1, del Decreto Delegato 9 novembre 2017 n.129
Nomina posticipata. - Nomina dell’Autorità di Vigilanza dei Consumatori ai sensi del Decreto Delegato 20 dicembre 2024 n.206
La maggioranza chiede di soprassedere. L’opposizione nomina l’avv. Marco Fiorini. Il Consiglio approva all’unanimità. - Nomina di tre membri in seno all’Autorità della Tecnologia dell’Informazione e della Comunicazione (Autorità ICT) ai sensi del Decreto Delegato n.146/2018 così come modificato dal Decreto Delegato 20 novembre 2020 n.204
Il Pdcs nomina Matteo Botteghi. Il Psd nomina l’avv. Gherardo Marrapese. Il Consiglio approva con 41 voti favorevoli e 2 non votanti. - Nomina del Segretario Generale della Commissione Nazionale Sammarinese per l’UNESCO
Il Segretario Affari Esteri e il Segretario Istruzione e Cultura nominano Monica Francioni. Il Consiglio approva all’unanimità con 39 voti favorevoli.
. - Nomina del Presidente e di tre membri dell’Autorità Garante per l’Informazione ai sensi dell’articolo 11 della Legge 8 marzo 2023 n.40
Dalla Segreteria di Stato per l’Informazione e dalla maggioranza chiedono di soprassedere per le nomine di spettanza. La Consulta per l’Informazione nomina Davide Gasperoni. L’opposizione indica Luciano Fraschetti. Le nomine vengono approvate all’unanimità con 40 voti. - Dimissioni del Signor Paride Neri da membro della Consulta Sociale e Sanitaria dell’ISS e sua sostituzione.
La Cdls indica Daniele Gatti. La nomina è approvata all’unanimità con 41 voti. - Dimissioni del Signor Renzo Giardi da membro del Consiglio Direttivo dell’Ente di Stato dei Giochi e sua sostituzione
Il Psd nomina Roberto Raschi. Il Consiglio approva con 32 voti favorevoli ed un non votante. - Dimissioni del Signor Bruno Muccioli da membro della Commissione CSD ONU e sua sostituzione
Libera-Ps propone Marina Lazzarini. Il Consiglio approva con 34 voti favorevoli. - Dimissioni della Signora Laura Mularoni da membro della Commissione per la Conservazione dei Monumenti e degli Oggetti di Antichità e d’Arte e sua sostituzione
Il Pdcs propone l’ing. Samuele Mazza. Il Consiglio approva con 43 voti favorevoli. - Ratifica Decreti – Legge e Decreti Delegati
- Decreto-Legge 31/01/2025 n.13 Proroga straordinaria dei termini di versamento dei contributi di gestione separata
Segretario di Stato Stefano Canti: “Io e il collega Bevitori abbiamo fatto degli incontri anche con le UO coinvolte che ci hanno garantito che sono state sistemate le varie criticità che erano state riscontrate”.
Emanuele Santi (Rete): “Il tema è legato soprattutto alla risposta all’interpellanza che ci ha dato il Segretario non più tardi di qualche mese fa rispetto ai contributi non pagati della gestione separata. Siamo di fronte ad un dato non sostenibile per il nostro paese. Ad oggi abbiamo 2018 lavoratori autonomi non residenti che dovrebbero versare nella gestione separata un totale di 4 milioni e mezzo di contributi sul primo pilastro e abbiamo 1524 non residenti che non hanno pagato il Fondiss per un totale di 691.000 euro. Quindi fra primo e secondo pilastro abbiamo oltre 5.200.000 euro di contributi in tassazione separata non pagati. Molti sono amministratori operativi che non pagano i contributi. Non va meglio quando parliamo della gestione separata di residenti. I residenti non in regola sul primo pilastro sono 559 per un totale di €853.000 non versati, mentre sul Fondiss ne abbiamo 428 per un totale di €142.000. A nostro avviso sono dati che dovrebbero far riflettere per mettere in campo delle iniziative. Parliamo di oltre 6 milioni di euro di contributi per la gestione separata non pagati. Siamo di fronte ad un fenomeno che non è più sostenibile. L’invito è di cercare nel prossimo futuro immediato di introdurre tutta una serie di iniziative che possano far diventare il nostro Stato un buon incassatore.”
Nicola Renzi (Rf): “I dati che ci ha dato il consigliere Santi devono farci pensare. Sulle proroghe continuiamo a chiederci perché a questo punto non diventano la regola invece che la costante eccezione. Di fronte ai cittadini che in maniera precisa si approcciano alle scadenze fiscali, vedere continue proroghe con decreto-legge non credo sia il messaggio migliore.”
Gian Matteo Zeppa (Rete): “Sugli ammanchi di contributi sui pilastri pensionistici c’è una problematica evidente. È un problema atavico di San Marino. Non so dove sia il collo di bottiglia. C’è poi tutto il mondo dei versamenti verso i lavoratori e questo è un altro problema che è stato sollevato.”
Segretario di Stato Stefano Canti: “Sono in corso degli approfondimenti per capire quale migliore norma possiamo mettere in campo per cercare di riscuotere tutti i contributi previdenziali. Abbiamo in agenda degli incontri sia per quanto riguarda il Consiglio di previdenza dell’ISS, per il primo pilastro, sia per quanto riguarda il comitato amministratore del Fondiss. Ovviamente credo che prima dobbiamo confrontarci con i diretti operatori e poi con la politica proprio per arrivare pronti con un provvedimento in aula consiliare che possa tutelare le risorse pensionistiche per tutelare la garanzia pensionistica del futuro anche dei nostri giovani.”
Il Consiglio ratifica il Decreto con 29 voti favorevoli su 29 presenti.
- Decreto-Legge 27/02/2025 n.28 Regolamentazione dei flussi di migrazione per motivi di lavoro e per esigenze straordinarie per l’anno 2025
Segretario di Stato Luca Beccari: “Come previsto dall’articolo 19 della legge 118/2010 e successive modifiche integrazioni, con il presente decreto si è proceduto a determinare per l’anno 2025 il numero dei permessi di soggiorno per i settori lavorativi e per le mansioni per i quali si è ammessa l’assunzione di lavoratori migranti. A seguito delle note di aggiornamento sulla rispondenza dei contingenti e di tipologie lavorative altamente specializzate da indicare nel decreto legge per l’anno 2025 pervenute dalle associazioni economiche di categoria, dalla Gendarmeria, dall’Università, dall’Ufficio per il lavoro e per le politiche attive è stato aggiornato il fabbisogno di alcune tipologie lavorative di permessi di lavoro temporaneo sempre nel rispetto di quanto disposto dall’articolo 19 comma 4 in cui si specifica che il ricorso ai lavoratori migranti è consentito solo nel caso in cui risulti impossibile fare ricorso a cittadini o stranieri residenti o a lavoratori transfrontalieri.”
Gian Matteo Zeppa (Rete): “Ai cinque permessi di soggiorno temporaneo a lavoratori migranti impiegati come fornai, io credo sia necessario aggiungere anche i macellai. Perché c’è la stessa difficoltà di reperimento di personale specializzato in quel settore. Si tratta però di salvaguardare dei posti di lavoro e soprattutto dei mestieri che comunque sono sempre e ci saranno sempre.”
Aida Maria Adele Selva (Pdcs): “Purtroppo in Repubblica è molto difficoltoso trovare chi svolge certi lavori, soprattutto questi lavori artigianali. Hanno chiuso alcuni fornai storici e quelli che sono in attività fanno fatica a trovare chi li aiuta. Faccio presente che anche per trovare le figure dei macellai ci sono le stesse difficoltà.”
Segretario di Stato Luca Beccari: “La carenza di professionalità di cui parliamo è un fenomeno che coinvolge pesantemente anche il circondario. Abbiamo indicato i fornai perché è una richiesta che ci viene dall’associazione di categoria. Non abbiamo problemi a prendere in considerazione di aggiungere un’ulteriore lettera anche sulla professione dei macellai.”
Viene concordato di presentare due emendamenti, uno aggiuntivo e uno modificativo, per inserire del decreto anche 5 macellai oltre alle figure già presenti.
Gli emendamenti concordati vengono approvati all’unanimità con 42 voti.
Il Consiglio ratifica il Decreto con 34 voti favorevoli su 35 presenti. - Decreto Delegato 06/03/2025 n. 33 Disposizioni relative agli ambiti di riferimento, alla struttura ed al fabbisogno dei Dipartimenti della Pubblica Amministrazione
Segretario di Stato Andrea Belluzzi: “Andiamo a creare con questo provvedimento un Dipartimento afferente a ciascuna Segreteria di Stato. Questo per avvicinare il concetto di struttura dipartimentale a quello che era il concetto di struttura ministeriale, in maniera che ogni Segreteria di Stato abbia una struttura dedicata con funzioni di collegamento tra la le segreterie politiche e l’amministrazione. L’impatto di questo provvedimento è estremamente basso: non supererà a pieno regime le 11 nuove posizioni.”
Nicola Renzi (Rf): “Abbiamo depositato emendamenti abrogativi a tutti gli articoli di questo decreto. Il vero senso di questa legislatura è che ogni Segretario di Stato deve avere il suo dipartimento. Non è accettabile ragionare così perché c’era una motivazione profonda se alcuni dipartimenti erano uniti. Io avrei capito se si fosse voluti intervenire sulle esigenze degli staff che un Segretario di Stato ha, visto che permane una forte discriminazione fra i distacchi che si possono prendere dal pubblico e le forze che si possano attirare invece dal privato, che sono al massimo due. Il principio è ‘ogni Segretario deve avere il suo direttore di Dipartimento e il suo dipartimento sotto a cui impartire ordini’. Non va bene. Non è questa la logica che si deve che si deve usare per la pubblica amministrazione, perché sono le trasversalità all’interno della pubblica amministrazione che migliorano la funzionalità, non il fare famiglie e compartimenti stagni. Secondo i conti del segretario Belluzzi, con 11 persone laureate da inquadrare come esperti, la spesa annuale è di minimo €400.000”.
Antonella Mularoni (Rf): “Questo decreto sconterà alla fine di questa legislatura, al più tardi, tutti i problemi di un governo nuovo, perché poi le esigenze cambieranno, per cui ogni governo potrebbe cambiare le competenze attribuite. Qui introduciamo un sistema che non è coerente, oltretutto, con la vostra finalità. Avrebbe avuto molto più senso ragionare sugli staff di segreteria se ritenete che alcuni Segretari di Stato non abbiano abbastanza personale per seguire tutti i compiti che devono portare avanti. Se andiamo a guardare i dipartimenti nuovi, in alcuni ci sono delle qualifiche, in altri ce ne sono altre quindi ci pare che sia, come voi fate spesso, un modo per sistemare le persone che avete in mente. Non siamo assolutamente d’accordo con questa impostazione, la riteniamo sbagliata proprio concettualmente. Perché se qui l’obiettivo è stato dare ad ogni Segretario di Stato il suo direttore di Dipartimento, vuol dire che la pubblica amministrazione non è né autonoma né dipendente, ma si configura alla luce di quelle che sono i desiderata dei momenti del governo.”
Fabio Righi (D-ML): “Anche da parte nostra sarà difficile sostenere il provvedimento così come portato all’attenzione dell’aula. Non perché siamo, in linea generale, contrari a una riorganizzazione anche dei dipartimenti. L’esperienza di governo precedente ha reso chiaro che la struttura dipartimentale e soprattutto delle segreterie di Stato non è più adeguata rispetto alle esigenze che ci sono. Bisogna essere molto trasparenti e molto seri e dire qualcosa che di cui credo tutti siamo consapevoli ma che si ha timore di dire perché in questo paese non si può dire: c’è la necessità di investire sulla politica se si vuole una politica più attenta e più adeguata ai tempi che corrono. Quale sarebbe lo scandalo di incrementare gli staff di segreteria, soprattutto per quelle segreterie che non hanno praticamente nessuno? Anche il limite di distacchi dal privato non è a favore del risparmio perché si è costretti poi ad andare a prendere figure di rilievo preparate dagli uffici pubblici. Voi però andate a toccare l’ossatura della Pa con un approccio che è fortemente preoccupante perché fa capire che non avete idea di che cosa state facendo.”
Matteo Casali (Rf): “Con decreti come questi si vuole arrivare all’amministrazione prêt-à-porter, un’amministrazione sartorialmente tagliata sulla politica del momento. Già nella legge di assestamento avevamo sollevato anche il discorso dei costi ed eravamo stati rassicurati che la trasformazione sarebbe stata a costo zero. Oggi si parla di 11 nuove figure fra cui tre direttori di dipartimento, visto che ci sono tre dipartimenti nuovi, quindi un costo assolutamente elevato rispetto all’attuale. Noi non siamo assolutamente d’accordo su questo modo di procedere. L’amministrazione non deve lavorare per uffici ma per ambiti sovrapponibili. Questo è il miglioramento dell’efficienza. Noi non siamo d’accordo su questo modo di fare. Non tagliamo l’amministrazione come un vestito addosso alla politica del momento. Questa è, in aggiunta, che ne diciate, uno spreco di denaro pubblico.”
I lavori del Consiglio si interrompono. La sessione ripartirà nel pomeriggio alle 15:00.