Presentata alla Reggenza l’applicazione che mette in rete i defibrillatori presenti in Repubblica
Una Repubblica Cardioprotetta. Con questo obiettivo, ormai prossimo al compimento, è stata presentata questa mattina agli Eccellentissimi Capitani Reggenti, Maria Luisa Berti e Manuel Ciavatta, l’applicazione “DAE Responder RSM”. Presentata dal Segretario di Stato per la Sanità, Roberto Ciavatta – alla presenza del Direttore Generale dell’Istituto per la Sicurezza Sociale, Francesco Bevere, dal presidente dell’Associazione Cuore Vita, Giovanni Iwanejko, della Responsabile dell’applicazione DAE responder ER, Donatella Del Giudice e di una rappresentanza del personale sanitario ISS coinvolto – si tratta di una applicazione formulata sul modello della stessa applicazione già attiva nella vicina Emilia Romagna, che vuole semplificare e migliorare l’approccio alla emergenza da arresto cardiaco. Con tale applicazione, si compie un ulteriore passo verso l’obiettivo principale del progetto “Repubblica Cardioprotetta” e della Legge n.197 del 10 novembre 2020 “DISPOSIZIONI IN MATERIA DI UTILIZZO DEI DEFIBRILLATORI SEMIAUTOMATICI E AUTOMATICI IN AMBIENTE EXTRAOSPEDALIERO” che all’art 10 afferma che tra i compiti della Commissione tecnico scientifica c’è anche quello di “promuovere l’utilizzo di applicazioni informatizzate in grado di rendere rapida ed efficace la risposta all’arresto cardiaco con l’utilizzo del DAE” (defibrillatori automatici esterni). La App sammarinese, compatibile con qualsiasi smartphone o tablet con sistema operativo Android o IOs, presenta la possibilità di individuare il defibrillatore più vicino e di fornire anche il percorso più breve per prelevarlo e in futuro di attivare contemporaneamente più soccorritori in caso di sospetto arresto cardiaco. Il funzionamento è molto semplice: una volta scaricata occorre effettuare la registrazione e dare la propria disponibilità di intervento dove si vive o si lavora abitualmente, in questo modo si diventa automaticamente “DAE responder” cioè soggetti che volontariamente prestano la propria disponibilità ad intervenire. È importante sapere che, per diventare volontari, non è comunque necessaria nessuna certificazione o addestramento, basta avere compiuto 18 anni, disporre di uno smartphone/tablet e della App "DAE Responder RSM". Chi ha scaricato la App può visionare: – La localizzazione dei defibrillatori pubblici più vicini alla propria posizione; – La distribuzione dei DAE sul territorio; – Il comportamento più indicato da adottare in caso di arresto cardiaco; – avvalersi dello strumento di supporto del ritmo corretto per la pratica del massaggio cardiaco esterno; – consultare altre informazioni utili sulla legislazione e sulle linee guida aggiornate. Allo stato attuale è già stata effettuata una mappatura dei DAE presenti sul territorio della Repubblica di San Marino. Oltre ai 17 defibrillatori pubblici e a quelli in dotazione alle auto delle Forze dell’Ordine, sono censiti anche i defibrillatori messi a disposizione da parte di privati cittadini od enti e strutture SEGRETERIA DI STATO SANITÀ E SICUREZZA SOCIALE commerciali. Di fatto in territorio è presente una rete che, grazie alla sensibilizzazione dell’opinione pubblica e ai recenti fatti di cronaca, ha spinto all’incremento delle apparecchiature e anche all’addestramento specifico di alcune figure, all’interno di diverse realtà. L’auspicio è che l’applicazione sia scaricata da più persone possibili e di avere tanti volontari, in quanto intervenire precocemente in caso di arresto cardiaco è fondamentale per un esito positivo. Ogni anno oltre 400.000 persone in Europa e 60.000 in Italia sono colpite da arresto cardiaco. Nel 70% dei casi l’arresto cardiaco è testimoniato da non sanitari che possono iniziare le manovre di rianimazione cardiopolmonare. Se i testimoni di un arresto cardiaco e i soccorritori iniziano le tecniche di rianimazione e utilizzano un DAE prima dell’arrivo dell’ambulanza, le possibilità di sopravvivenza della vittima aumentano di due/tre volte e aumentando la sopravvivenza del paziente fino al 50-70%. Roberto Ciavatta (Segretario di Stato per la Sanità): “La presentazione dell’App DAE Responder RSM giunge a pochi giorni di distanza dalla celebrazione della settimana di iniziative per la giornata mondiale del cuore, durante la quale la Repubblica di San Marino e le Istituzioni tutte, in sinergia con il personale medico-sanitario, le Forze dell’Ordine, la Protezione Civile, le Associazioni di volontario, personale della Scuola e singoli cittadini, hanno dimostrato di operare costantemente e sinergicamente nell’affrontare questa importante sfida di essere pronti a intervenire precocemente in caso di arresto cardiaco. E sono infatti già 4 quest’anno i salvataggi di altrettante persone, avvenuti grazie all’attivazione precoce della macchina dell’emergenza, in una”. Francesco Bevere (Direttore Generale Istituto per la Sicurezza Sociale): “Investire in formazione e in tecnologia sono due aspetti fondamentali per una sanità moderna e sempre più attenta ai bisogni di salute della popolazione. Con questa applicazione si fa un ulteriore passo verso una rete di intervento che abbraccia l’intero territorio. L’ISS continuerà a investire in quest’ambito, e a promuovere, in sinergia con tutti i soggetti coinvolti, la formazione di sempre più persone abilitate alla rianimazione cardiopolmonare, per raggiungere nel concreto l’obiettivo di una Repubblica Cardioprotetta”.