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SEDUTA DI MERCOLEDI’ 29 APRILE – POMERIGGIO

     In Consiglio Grande e Generale non si placano le polemiche sulla partecipazione di San Marino a Expo Dubai, al centro di un Decreto – Legge portato in ratifica al Comma 22. Alta tensione tra Giuseppe Maria Morganti (Libera) e il Segretario di Stato Federico Pedini Amati. Oggetto del contendere: l’operato dell’ex commissario generale Kaulard.  Io so per certo che una relazione è stata presentata e che il Segretario di Stato ce l’ha nelle mani” afferma il primo. La relazione era prevista per legge ogni quattro mesi, ma il commissario non è mai andato a relazionare in Commissione. L’unica relazione l’ho richiesta io per email a Kaulard e mi è stata inviata dopo 15 giorni” replica Pedini. Respinti i vari emendamenti presentati da Libera. Dopo l’approvazione, al Comma 23, di quattro strumenti normativi in materia di copyright gestiti dall’Organizzazione Mondiale per la Proprietà Intellettuale, si passa al Comma 24, la votazione degli ordini del Giorno presentati nelle precedenti sessioni consiliari. Sull’ordine del giorno di Repubblica Futura (legato convocazione di una apposita seduta della III Commissione Consiliare Permanente con la partecipazione di Banca Centrale ai fini di una valutazione completa e di un aggiornamento inerente la questione dei titoli Demeter) maggioranza e opposizione trovano la sintesi arrivando all’approvazione di un testo condiviso. Via libera anche ad un Ordine del giorno – condiviso anche in questo caso da tutte le forze politiche – sul Gruppo di lavoro intersettoriale in materia di transizione energetica, clima, ambiente e altre tematiche legate all’Agenda 2030. Ritirato l’Odg di Rf su Banca Nazionale Sammarinese, in quanto la presidente della Commissione Consigliare Permanente Finanze, Denise Bronzetti, annuncia che verrà convocata una Commissione entro il mese di maggio, alla quale sarà richiesta la partecipazione del commissario straordinario Bonfatti.

 

Di seguito una sintesi degli interventi

 

Comma 22 – Ratifica Decreti Delegati e Decreti-Legge

RATIFICA Decreto – Legge 20 febbraio 2020 n.31 – Disposizioni relative alla struttura e alle modalità organizzative e gestionali del commissariato generale del governo per la partecipazione all’Esposizione Universale di Dubai 2020

Emendamento aggiuntivo a comma 1 dell’art. 5

Guerrino Zanotti (Libera): Oltre al tema della trasparenza e della correttezza della gestione amministrativa, era nostra intenzione dare sostanza al lavoro preparatorio del prossimo Expo. Questa occasione ce l’abbiamo se riusciamo a sfruttare le migliori idee. Riteniamo sia utile e indispensabile creare un gruppo che possa ragionare e scambiare le proprie esperienze per fare crescere un progetto che valorizzi l’idea di San Marino.

 

Segretario di Stato Federico Pedini Amati: Questa è una legge che avete fatto voi. Ora vi viene in mente di inserire un comitato scientifico formato da 12 persone nella legge dell’Expo. Questo nella logica del mantenimento dei costi. Capisco che la polemica faccia gioco. Se non credete che quella norma sia trasparente, prendetevela con voi stessi perché io l’ho esattamente ripetuta. Il parere del Governo è ovviamente negativo.

Alessandro Bevitori (Libera): Sono d’accordo sul fatto che bisogna dare dei chiarimenti sul perché si propone questo articolo. Obiettivo dell’emendamento è creare un pool a sostegno di chi andrà ad organizzare l’Expo di Dubai. A mio modo di vedere non è una brutta idea: potrebbe esserci motivo di approfondimento.

Alberto Spagni Reffi (Rete): Pleonastico come emendamento. E’ ovvio che ci sarà un confronto che era già stato avviato. Non si capisce se le persone coinvolte debbano essere retribuite o meno, non si capisce chi ci debba stare. Appare normale dire: perché si è voluta fare questa cosa? Comunque si vuole avere la possibilità di mettere becco.

Giuseppe Maria Morganti (Libera): Non possiamo che rimanere allibiti da quello che siamo costretti ad ascoltare. Nel momento in cui si fa una proposta molto costruttiva e rivolta all’interesse generale del Paese, il Governo cassa immediatamente l’idea. Questo è un accentramento di potere nelle mani di pochi che in passato veniva contestato e oggi no. Non dovete assecondare i vecchi marpioni della politica. E’ quello che le persone ritengono giusto che conta. La proposta aveva la finalità specifica di capire come il Paese si presenta a Dubai. Io so per certo che una relazione il Segretario di Stato ce l’ha nelle mani ed è molto precisa su quanto fatto a livelli di obiettivi. Basta con la demonizzazione delle persone.

 

Denise Bronzetti (Rf): E’ vero che cambiare idea è sintomo di intelligenza, ma lo si può leggere anche per un altro verso. Gli Expo precedenti hanno visto coinvolte le associazioni di categoria e presenti nella sede di Expo di allora aziende sammarinesi. Non facciamo passare quello che non è. Di sicuro le cose si possono fare meglio e organizzare meglio: è nostro interesse coinvolgere chiunque abbia un interesse specifico per quanto riguarda l’Expo 2021 senza esclusioni di sorta.

Segretario di Stato Federico Pedini Amati: La relazione era prevista per legge ogni quattro mesi. Ma quando mi sono insediato ho scoperto che non c’era nemmeno una relazione in quanto il commissario non è mai andato a relazionare in commissione. L’unica relazione l’ho richiesta io per email a Kaulard e mi è stata inviata dopo 15 giorni. Anche lei, Morganti, non può venire qua dentro a dare lezioni, non può insegnare nulla a nessuno. Ci siamo dati da fare dall’inizio per presentare delle proposte concrete e reali.

Nicola Renzi (Rf): Vorrei esprimere il concetto che se non c’è stato un riferimento nella Commissione è semplicemente perché mi pare evidente a tutti verso il mese di giugno le sorti della legislatura erano già ampiamente decise.

Guerrino Zanotti (Libera): Se c’è una proposta sensata dovremmo avere l’intelligenza di poter andare oltre alle polemiche. Noi riteniamo che la proposta di coinvolgere tutti gli attori di questo Paese possa essere quella ideale per trovare la sintesi e arrivare a una proposta che dia l’idea di una San Marino del futuro.

Emendamento soppressivo dei commi 1 e 2 dell’art. 9:

Guerrino Zanotti (Libera): Se dobbiamo avere un occhio per le spese dell’amministrazione, allora credo non ci saranno problemi ad accogliere questa proposta. In questo momento di difficoltà del Paese si può fare a meno di riconoscere ulteriori emolumenti a figure della pubblica amministrazione che hanno già una retribuzione. C’è da dire che già nel Decreto è prevista una indennità Expo di 250 euro mensili per queste figure.

Segretario di Stato Federico Pedini Amati: Noi non assumiamo nessuno in più. A carico dell’amministrazione pubblica ci sono zero spese per l’emolumento aggiuntivo viene ricaricato sul costo dell’Agenzia. Sarà riconosciuto un premio aggiuntivo se ci sarà un numero di persone superiore a 500mila persone nello stand di San Marino e se lo stand incasserà più di 250mila euro.

Guerrino Zanotti (Libera): Non mi ha convinto molto la risposta.

Emendamento del Governo all’articolo 10

Comma 23 – Adesione, ai sensi dell’articolo 1, ultimo comma, della Legge n.13/1979 così come modificato dall’articolo 1 della Legge n.100/2012 ai seguenti strumenti internazionali in materia di copyright gestiti dall’Organizzazione Mondiale per la Proprietà Intellettuale: a) Convenzione di Berna per la protezione delle opere letterarie e artistiche, conclusa a Berna nel 1896, nel testo rivisto a Parigi il 24 luglio 1971 b) Trattato WIPO sul diritto d’autore, fatto a Ginevra il 20 dicembre 1996 c) Trattato WIPO sulle interpretazioni ed esecuzioni e sui fonogrammi (WPPT), fatto a Ginevra il 20 dicembre 1996 d) Trattato di Marrakech volto a facilitare l’accesso alle opere pubblicate per le persone non vedenti, con disabilità visive o con altre difficoltà nella lettura di testi a stampa (MVT), fatto a Marrakech il 27 giugno 2013

Segretario di Stato Affari Interni Elena Tonnini: Ho il piacere di presentare per l’adesione quattro strumenti internazionali in materia di copyright gestiti dall’Organizzazione Mondiale per la Proprietà Intellettuale (WIPO). La WIPO è stata creata nel 1967 con la finalità di incoraggiare l’attività creativa e promuovere la protezione della proprietà intellettuale nel mondo. La Repubblica di San Marino ha aderito a tale Organizzazione nel 1991. Con l’espressione “diritto d’autore” – e quella analoga di copyright – si fa riferimento all’insieme degli strumenti giuridici preposti, in un dato ordinamento, alla tutela dei risultati delle attività dell’ingegno umano di carattere artistico in senso lato, quali quelle letterarie, musicali, figurative, teatrali, cinematografiche. Pertanto, il diritto in questione non disciplina altre espressioni della creatività, quali quelle riconducibili alle attività tecnico-industriali.  li strumenti internazionali a cui San Marino intende aderire sono i seguenti: Convenzione di Berna per la protezione delle opere letterarie e artistiche, conclusa a Berna nel 1896, nel testo rivisto a Parigi il 24 luglio 1971, Trattato WIPO sul diritto d’autore, fatto a Ginevra il 20 dicembre 1996, Trattato WIPO sulle interpretazioni ed esecuzioni e sui fonogrammi (WPPT), fatto a Ginevra il 20 dicembre 1996, Trattato di Marrakech volto a facilitare l’accesso alle opere pubblicate per le persone non vedenti, con disabilità visive o con altre difficoltà nella lettura di testi a stampa (MVT), fatto a Marrakech il 27 giugno 2013.  Tali trattati, seppur redatti in anni differenti, sono concepiti per integrarsi perfettamente fra loro, al fine di garantire che tutti i settori creativi pertinenti beneficino di un insieme appropriato di diritti.  E’ opportuno precisare che nessun onere amministrativo è previsto per gli Stati che diventano parte ai suddetti strumenti internazionali: l’adesione ai trattati amministrati dal WIPO nel campo del diritto d’autore e correlati non implica alcuna commissione aggiuntiva né obblighi di segnalazione relativi all’adesione ai trattati. Passiamo ora in rassegna i quattro strumenti internazionali che si propongono oggi per la presa d’atto della Commissione.

Francesco Mussoni (Pdcs): E’ una materia molto tecnica ma ha un grande potenziale. Credo che su questo tipo di provvedimenti si possono fare almeno tre ordini di valutazioni. Una di ordine internazionale per cui andiamo ad uniformarci alle prassi in materia di copyright nel mondo recuperando la leggibilità nel nostro sistema e la tutela dei diritti. Un plauso all’ufficio sammarinese brevetti e marchi, che si sta rivelando strategico. Attraverso questi strumenti recuperiamo delle quote di sovranità.

Paolo Rondelli (Rete): In questo modo andiamo a creare possibilità a cui nel mondo anglosassone sono molto attenti. Diamo strumenti all’ufficio marchio e brevetti che negli ultimi anni ha avuto modo di entrare le proprie entrare proprio attraverso l’adesione a strumenti di questo tipo. E’ un ambito di possibile sviluppo per il nostro Paese e credo sia estremamente positiva l’attività dell’ufficio brevetti e marchi.

Mirko Dolcini (Domani – Motus Liberi): Un passo importante. Stiamo trattando il diritto internazionale e la nostra Repubblica si distingue in questo ambito. Diritto che fa parte integrante del nostro ordinamento. Il nostro partito non può che essere d’accordo sulla adesione a questi trattati.

Gerardo Giovagnoli (Npr): Quando si parla di sovranità del nostro Paese bisogna fare un ragionamento sulla immaterialità e sulla posizione di San Marino nell’ambito internazionale. Mi piacerebbe avere anche qualcosa di più strutturato nei confronti dell’Unione Europea. Quello sì che sarebbe un elemento di svolta per il nostro Paese. Siamo assolutamente d’accordo su queste ratifiche.

Giuseppe Maria Morganti (Libera): Un buon modo per cominciare ad operare per il futuro e non possiamo che aderire in maniera positiva a questi quattro accordi.

Nicola Renzi (Rf): Ringrazio per il grande lavoro fatto dal Dipartimento esteri, dagli agenti diplomatici e poi anche dagli uffici della Repubblica che hanno seguito queste tematiche a cominciare da marchi e brevetti. Grazie anche alla Segreteria di Stato.

Comma 24 – Votazione Ordini del Giorno presentati nelle precedenti sessioni consiliari

Ordine del Giorno presentato dal Gruppo Consiliare di Libera per la convocazione di una apposita seduta della III Commissione Consiliare Permanente con la partecipazione di Banca Centrale ai fini di una valutazione completa e di un aggiornamento inerente la questione dei titoli Demeter.

Nicola Renzi (Rf): Questi fatti sono stati molto determinanti nella storia della passata legislatura.  Ne abbiamo sentite di ogni tipo. Sono state raccontate molte storie e molte fantasie su questa vicenda. Io sono molto contento che si esperiscano tutte le strade per capire finalmente cosa sia successo. Lo dico con una tranquillità totale se non anzi con qualche rimpianto per il passato perché una chiarezza maggiore da parte di tante persone avrebbe impedito una brutta pagina per la nostra Repubblica. L’unico aspetto che non ci convince è quello della segretezza. Benissimo che se ne parli: però facciamo sempre in modo che quello che noi diciamo non intralcino il lavoro di chi per primo deve dirimere la questione cioè la magistratura.

Emanuele Santi (Rete): Il Movimento Rete e tutta la maggioranza hanno accolto favorevolmente questo ordine del giorno anche perché è stato oggetto di discussione per diversi mesi. Credo che un riferimento sia doveroso rispetto a quello che è successo. Si sono cancellati i debiti della galassia Confuorti in Banca Cis. Doveroso fare un atto di chiarezza. Ben venga la commissione e speriamo vengano fuori gli elementi utili per capire se ci sono state responsabilità a livello politico.

Eva Guidi (Libera): Abbiamo presentato questo ordine del giorno e riteniamo che sia importante fare un atto di grande chiarezza. Risulta quanto mai importante oggi dare alcune risposte politiche che servono assolutamente per fare chiarezza su una serie di aspetti: sento che ci sono ancora parecchi dubbi sulla liceità di alcune operazioni. Il consigliere Santi citava i decreti emessi dal Congresso di allora. Noi riteniamo che questa sia la dimostrazione che ancora di più si debba fare chiarezza. Il CCR di allora ritenne che l’operazione proposta da Banca Centrale fosse una operazione lecita di sostegno alla liquidità del sistema. Quella Commissione sarà veramente la sede per capire nel dettaglio quella vicenda su cui sono state fatte accuse molto pesanti.

Ordine del Giorno presentato dal Gruppo Consiliare di Libera per sollecitare l’avvio dell’operatività del Gruppo di Lavoro intersettoriale di cui alla delibera n.21 del 9 ottobre 2017 e per impegnare il Congresso di Stato all’individuazione del Segretario di Stato che coordini la gestione del Tavolo per il Clima e riferisca a partire da maggio 2020 alla Commissione Consiliare Permanente IV

Vladimiro Selva (Libera): E’ stato trovato un ordine del giorno condiviso da Rf, Libera e maggioranza.

Segretario di Stato Stefano Canti: Voglio rivolgere sentiti ringraziamenti all’Aula e in particolare al gruppo consigliare di Libera perché con questo nuovo ordine del giorno si vanno a riassumere i due ordini del giorno presentati inzialmente andando a trattare tutti i temi che riguardano l’Agenda 2030 delle Nazioni Unite su ambiente, clima, etc.

Vladimiro Selva (Libera): Chi ha lavorato alla stesura degli emendamenti apprezza il fatto di essersi seduti attorno a un tavolo per ragionare sulla sostenibilità del nostro operare. Tema che non può essere relegato alle questioni ecologiche ma deve essere trasversale. Auguriamo a chi farà parte del tavolo il miglior lavoro.

Alberto Spagni Reffi (Rete): Voteremo positivamente a questo ordine del giorno e mi accodo ai ringraziamenti verso Libera che ha portato queste sfide che riguardano il tema dell’ecosostenibilità. Sarà importantissimo.

Gerardo Giovagnoli (Npr): San Marino non ha un impatto globale ma in termini pro capite ha una sua incidenza e i calcoli cambierebbero. Deve essere anche parte della nostra sensibilità politica e di tutto il mondo economico tenere in considerazione, quando si parla del futuro, anche del bilancio ecologico.

Gaetano Troina (Domani – Motus Liberi): Anche noi voteremo favorevolmente a questo Odg che tiene conto di realtà come Fridays for Future nate sul nostro territorio.

Sara Conti (Rf): Anche noi accogliamo con molto piacere questo ordine del giorno presentato da Libera e ringraziamo il gruppo. Siamo abituati a ragionare in termini economici, invece la riflessione parte dal fatto che si vuole lasciare alle generazioni future delle risorse anche a livello ambientale.

Oscar Mina (Pdcs): Come gruppo sosteniamo questo ordine del giorno.

Ordine del Giorno presentato dal Consigliere Nicola Renzi per impegnare il Presidente della Commissione Consiliare Permanente III a convocare una seduta della Commissione medesima con all’oggetto chiarimenti circa la situazione di Banca Nazionale Sammarinese

Nicola Renzi (Rf): Ogni giorno che passa nella definizione di cosa si vorrà fare con Banca Nazionale Sammarinese comporta degli aggravi. Riteniamo utile fare questa convocazione. Il Segretario Gatti ci ha inviato una prima bozza sulla mission di BNS ma ancora non ho avuto modo di esaminarla. Questa è una questione che non può più essere rimandata.

Segretario di Stato Marco Gatti: Sono state inviate ai consiglieri le linee di indirizzo per iniziare il confronto previsto dalla legge con le parti coinvolte. In settimana si contava di fare un incontro di approfondimento. Il Consiglio si è dilungato e l’incontro è stato rinviato alla prossima settimana: la mission di BNS è un tema cruciale. Io ritengo che il Commissario possa fornire spiegazioni migliori del Governo. Dunque sarebbe consigliabile una audizione del Commissario. Se è possibile ritirare l’ordine del giorno, prendiamo un impegno con il presidente della commissione per chiedere una audizione.

Andrea Zafferani (Rf): Da parte nostra disponibilità massima. Riteniamo che un passaggio in Commissione comunque si debba fare. Ciò non è in antitesi con gli incontri in Commissione. Magari se si potesse indicare un lasso temporale.

Denise Bronzetti (Npr): La commissione ci sarà nel mese di maggio alla presenza del commissario Bonfatti al quale chiederemo immediatamente la disponibilità.

Ordine del giorno di Libera su Commissione consigliari in videoconferenza

Marika Montemaggi (Libera): In questa sessione è emersa la difficoltà nel far funzione le Commissioni. Può essere un modo a prescindere dall’emergenza Covid per intervenire mettendoci al riparo da altre situazioni di emergenza. Può essere l’opportunità per andare a fare una modifica puntuale.

Emanuele Santi (Rete): Abbiamo già tutte le convocazioni delle commissioni a Palazzo. Abbiamo già tutti i presidi e le distanze utili. Fare le riunioni in questa modalità non ci trova d’accordo. Questa modalità è garantista rispetto alle misure di sicurezza. Stiamo adottando tutti i presidi necessaria.

Sara Conti (Rf): Abbiamo detto più volte che nessuno di noi sa come andranno le cose. Non siamo certi che il Covid sia alle nostre spalle. Perché non metterci al riparo da una futura emergenza e metterci al lavoro per modificare il regolamento delle Commissioni in videoconferenza?

Vladimiro Selva (Libera): Questa proposta va vista non solo per l’oggi ma anche per il futuro nel caso in cui ci fossero situazioni di emergenza.

Denise Bronzetti (Npr): E’ un fatto oggettivo che capitata questa pandemia, un intero Paese si è fermato, istituzioni comprese. Credo che nonostante un primo momento di oggettiva difficoltà nell’organizzarsi, non è stato impedito il normale confronto democratico e non lo sarà nemmeno domani anche di fronte a situazioni che mi auguro non ci saranno.

Mirko Dolcini (Domani Motus Liberi): Per onestà intellettuale devo io stesso ammettere che mi dichiarai favorevole alla sospensione delle Commissioni salvo farle attraverso strumenti telematici. Però effettivamente ad oggi, considerato che quella mia dichiarazione avvenne nei primi di marzo, quando ancora c’erano informazioni meno dettagliate di quelle di adesso e non si sapeva come e quando si sarebbe riaperto, la situazione è mutata.

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