Un risultato importante per tutto il Paese
L’approvazione del progetto di legge “Interventi urgenti a tutela della stabilità del sistema finanziario e garanzia dei Fondi Previdenziali”, votato ieri a maggioranza dal Consiglio Generale, consente di porre una soluzione alla complessa questione Banca CIS, fornendo uno strumento che ha lo scopo di evitare quanto successo in occasione di altre crisi bancarie, ovvero la liquidazione coatta amministrativa. Questo nuovo strumento istituisce un veicolo risolutivo che assorbe integralmente lo scompenso patrimoniale generato nel Cis, attraverso il trasferimento di passività e di crediti non performanti.
Uno dei principali obiettivi che ha portato la politica, tutta, all’elaborazione di questo progetto di legge, è la volontà di salvaguardare i Fondi pensione, attraverso la segregazione del Fondo di accantonamento Gestione pensioni ed il Fondiss in un veicolo pubblico appositamente creato, sostenendo al contempo gli interessi dei risparmiatori (ribadiamo sempre che a San Marino nessuno ha perso un euro nelle varie crisi bancarie, cosa che invece accade sovente in altri Stati) e la stabilità del sistema economico e finanziario della Repubblica, prevedendo infine tutele per i dipendenti della banca, auspicando che sia possibile trovarne altre in prospettiva. Obiettivi che si è cercato di raggiungere con il minor impatto possibile sui conti dello Stato.
Ci sarà tutela assoluta per chi ha depositi bancari fino a 100 mila euro e, per i depositi superiori, saranno messe in campo altri tipi di tutele. In questo modo si evita un contraccolpo pesantissimo all’intero sistema bancario.
Ma il provvedimento adottato non riguarda esclusivamente Banca CIS, in quanto si sta adottando un percorso complessivo che va a salvaguardare anche tutte le altre banche.
Occorre sottolineare che, come nel caso dell’approvazione della legge sulla risoluzione bancaria, ci sia stato un lavoro di sistema. Segno che quando la politica riesce a dialogare e trovare soluzioni condivise, si possono ottenere risultati importanti per tutto il Paese.
La strada è ancora lunga, occorre infatti risanare e restaurare l’intero sistema bancario e finanziario, senza dimenticare tutto il lavoro per fare emergere le responsabilità di chi ha creato i dissesti, ma un primo importante tassello è stato posto.
Adesso.sm