Politica

Consiglio Grande e Generale: mercoledì 15 aprile, report completo Agenzia SMNA

CONSIGLIO GRANDE E GENERALE, SESSIONE 15- 23 MAGGIO

 – MERCOLEDI’ 15 APRILE- Seduta pomerridiana

  +++ Il Progetto di Legge “Modifica della Legge 28 giugno n.118/2010 e successive modifiche (Legge sull’ingresso e la permanenza degli stranieri in Repubblica)presentat da alcuni consiglieri dell’opposizione viene  approvato con 41 favorevoli, contrari 1 e astenuti 1 +++

            Il primo giorno di lavori consiliari è dedicato quasi interamente al comma comunicazioni, al centro riferimenti sull’attualità, tra cui gli attacchi mediatici della stampa italiana e la diffusione on line, avvenuta nei giorni scorsi, dei contenuti di un’intercettazione telefonica tra un noto imprenditore sammarinese e una persona dal nome di “Nicola”, la cui identità è stata attribuita dallo testata che ha pubblicato il testo a un Segretario di Stato (attribuzione già smentita dallo stesso). Nel mirino poi di alcuni interventi dell’opposizione in particolare Repubblica futura e i suoi rappresentanti di governo. Nel corso del comma comunicazioni sono poi presentati quattro Odg:

1) Pasquale Valentini, Pdcs, presenta un Odg affinché sugli attacchi ai cristiani avvenuti recentemente in Burkina Faso “la Segreteria Affari Esteri possa far sentire anche la voce di San Marino in tutti gli ambiti internazionali in cui siamo presenti’;

2) Marco Nicolini, Rete, dà lettura a un Odg per dare mandato al Segretario con delega all’Informazione di esprimere sostegno all’emittente radiofonica italiana Radio Radicale, a rischio chiusura per l’imminente riduzione del finanziamento pubblico;

3) Marina Lazzarini, Ssd, presenta un Odg per istituire un gruppo di lavoro consiliare che elabori un quadro normativo che si faccia carico degli impegni assunti sui cambiamenti climatici dai parlamentari sammarinesi con la delegazione di giovani recentemente in protesta sul Pianello;

4) infine,  Alessandro Cardelli, Pdcs, presenta un Odg a nome di tutte le forze di opposizione, per impegnare il Congresso e il Sds Affari esteri “a sospendere la parafatura di un eventuale accordo, finché non si sia provveduto a condividere materiali di sintesi sull’accordo con le parti politiche, economiche e sociali sammarinesi, al fine di giungere alla sottoscrizione dell’accordo che possa portare benefici e opportunità al nostro Paese”.

            Concluso il comma comunicazioni, l’Aula anticipa l’ordine del giorno dei lavori, con l’approvazione del Pdl presentato da alcuni consiglieri di minoranza che interviene sulla legge per le residenze. Il pdl, che aveva ottenuto l’unanimità in Commissione Affari esteri, viene approvato con  41 voti favorevoli, uno contrario e un astenuto. Prima di chiudere la seduta pomeridiana, viene aperto il comma sulla ratifica dei decreti delegati che proseguirà in notturna.

Di seguito l’estratto degli interventi odierni.

Comma 1.  Comunicazioni
Francesco Mussoni, Pdcs
In questo clima di fluidità di governo e maggioranza, si percepisce l’attivismo di forze politiche in Consiglio che stanno esercitando anche con un atteggiamento diverso nelle sedi istituzionali, ma dobbiamo stare attenti a non distrarci e a non dimenticarci il Paese. Questa maggioranza e governo stanno infatti dimenticando il Paese. Non si stanno portando avanti le riforme che il Paese necessita. La maggioranza è ferma al palo e in questo contesto si esercitano pressioni.  Si è infatti attivata la stampa nazionale italiana sul nostro sistema bancario, sui fatti di cronaca, su scandali legati alle banche, e in questa situazione si continua ancora a far finta di nulla. Anzi si sentono registrazioni e contenuti che di per sé-  se non fossero artefatti- sono di una gravità estrema. Rivelano infatti l’ingegnere Grandoni che padroneggia informazioni dettagliate su Banca centrale e che interloquisce con un certo Nicola. Al di là di chi sia Nicola, quest’altra persona è estranea alle istituzioni, ma coinvolta da interessi privati, ed ha delle informazioni legate a Banca centrale, ai retroscena e alle sue figure che solo una interlocuzione politica istituzionale, quotidiana e confidenziale, può avere trasmesso. C’è una opposizione che da due anni denuncia anomalie istituzionali, ma non si capisce questo governo e maggioranza che posizioni prendano di fronte a questi temi. Mi aspetto in questo comma e negli atti politici che governo e maggioranza si portino avanti su questi fatti di cronaca che confermino le denunce delle forze di opposizione. L’attenzione della stampa italiana: ci stanno dicendo, ‘volete voi a San Marino cambiare impostazione per far garantire che il vostro Paese è sano e difende gli uomini nelle istituzioni preposte? Il mio è un invito collaborativo a ragionare insieme su queste cose. Tiriamo una riga e distacchiamoci dalle situazioni che non sono più solo ipotizzate.
Davide Forcellini, Rete
San Marino recentemente è stato teatro di manifestazioni importanti incentrate sullo sviluppo sostenibile In primis, la manifestazione dei giovani sul Pianello. Come forze politiche, all’incontro con i manifestanti, è stato preso l’impegno di considerare la lista di proposte concrete elaborate dal comitato promotore che ci è stata consegnata per l’occasione, e sono passati ormai due mesi. C’erano proposte come l’implementazione di erogatori di acqua potabile negli uffici pubblici, il regime sanzionatorio per aziende che superano i limiti di emissione, l’aggiornamento della raccolta portata a porta, l’incentivazione del trasporto pubblico…, in particolare il comitato promotore della manifestazione ha chiesto l’aggiornamento degli impegni presi da San Marino sull’Agenda 2030.  Per me, questa è l’ultima sessione del Consiglio cui parteciperò e ci tengo a riportare la richiesta dei giovani per un futuro migliore di questo Paese e del pianeta. Anche in questo Paese si deve iniziare a considerare un tema importantissimo, quello dell’economia circolare e dell’evitare sprechi. Non basta recepire norme europee, ma bisogna cambiare le abitudini del paese, così come si deve puntare a rinnovare cicli di produzione.
Mara Valentini, Rf
La questione morale credo sia il nostro problema più importante alla base di tutto il nostro sistema, a partire dalla politica, per poi ricadere sullo stato sociale e psicologico della nostra gente. San Marino è ammalato di una malattia morale prima di ogni altra causa. Vedo con amarezza e preoccupazione che il civile confronto politico è diventato una lotta senza quartiere e in essa si fa frequente ricorso alla violenza verbale, allo spirito di vendetta, al dossieraggio della nostra vista personale e privata. Sono segnali di questa situazione la spietata difesa di interessi di parte, il continuo avvicendamento dei responsabili delle istituzioni finanziarie, interventi a volte impropri della magistratura in un Paese che non ha trovato ancora un modello stabile per la crescita economica. Stiamo approdando nel porto dell’odio sociale. Qui dentro abbiamo visioni politiche diverse, ma se vogliamo uscire da questa situazione pericolosa, dobbiamo ricostruire vincoli di solidarietà per la comunità.
Roger Zavoli, Rf
Fa piacere vedere articoli di associazioni industriali che rappresentano il dinamismo dell’imprenditoria: il numero dei dipendenti è cresciuto 584 unità tra dicembre 2017-2018. Altre misure saranno messe per incentivare assunzioni e investimenti. Cito la Scia, il decreto sulla fatturazione elettronica, l’istituzione della raccomandata elettronica per il dialogo operatori-Pa, l’avvio della gara di appalto per la fornitura di una piattaforma per la trasformazione digitale del settore pubblico allargato, per creare una rete di proprietà pubblica tlc con cui si vuole dare segno di evolvere il Paese rispetto ai servizi esistenti. Quindi la visita del ministro russo e l’accordo per possibili sinergie in ambito industriale e finanziario. Ricordo poi la relazione Aguilar approvata lo scorso 13 marzo dal parlamento europeo, tassello cruciale per il nostro Paese. L’Accordo Ue può rappresentare soluzioni alle problematiche del T2 che gravano sulle esportazioni per portare condizioni di parità rispetto ai concorrenti europei, può permettere alle nostro banche di operare sul territorio europeo e accesso alla liquidità della Bce per dare stabilità al nostro sistema, può far avere borse di studio Erasmus ai nostri studenti, benefici e vantaggi per il nostro Paese, salvaguardando le nostre peculiarità. L’auspicio è che in un contesto economico di forti tensioni si approdi a testi normativi largamente condivisi, per creare un clima più disteso possibile.
Denise Bronzetti, Ps
Dopo questo intervento potrei esordire con una ‘Ola’. Questi grandi risultati di Adesso.sm avranno scosso la coscienza dei cittadini, che le chiederanno- consigliere Zavoli- in che mondo vive.
Avrei piacere di portare all’attenzione dell’Aula alcuni aspetti. In questi giorni è stato dichiarato sciopero del settore Poste Spa. L’idea iniziale che aveva portato alla privatizzazione di questo settore ha mancato l’obiettivo. Non solo: sta succedendo che, a torto o ragione, viene proclamato lo sciopero degli addetti postali e, per far sì che naufraghi, salta fuori la circolare della Direzione della funzione pubblica che impone a 9 ufficiali giudiziari -come se il tribunale non avesse nulla da fare- di svolgere il lavoro che in queste ore non stanno facendo gli addetti postali. Mi chiedo se in un paese democratico- dove la regolamentazione degli scioperi è prevista per legge- è possibile una cosa del genere.
Altro tema di attualità: a seguito delle piogge insistenti di quest’ultima settimana, sono stati riportati problemi strutturali sorti all’interno del cantiere del polo del lusso. Politica estera: questo Consiglio ha votato un Odg che indicava le modalità di condurre la trattativa dell’accordo Ue da parte della Segreteria di Stato competente. Nonostante il preciso mandato dell’Odg, apprendiamo a mezzo stampa di tutte le missioni estere che il Segretario in questi giorni sta facendo. L’intento di quell’odg non era avere comunicazioni post incontri effettuati, dopo che le trattative sono già chiuse. E al di là di quanto sollevato a mezzo stampa italiana, i ‘cattivi’ dell’opposizione, in particolari i membri della commissione esteri, hanno chiesto di avere informazioni precise rispetto al senso della visita del ministro degli esteri russo in Repubblica, perché una politica estera bipolare l’abbiamo intesa come modalità pericolosa.
Pasquale Valentini, Pdcs
Rischia di passare come ‘normalità’ la strage di cristiani che anche nelle ultime settimane continua ad arrivarci come notizia in mezzo a tante altre notizie. L’ultima è avvenuta in Burkina Faso, dove si è aperto il fuoco durate una funzione domenicale e in cui sono morte 5 persone tra cui il prete. La chiesa è stata bruciata. E’ il terzo attacco in Burkina Faso nelle ultime settimane. Metto a disposizione la bozza di Odg su questo argomento dove desidererei trovare convergenza, ‘affinchè con un mandato preciso la Segreteria Affari Esteri possa far sentire anche la voce di San Marino in tutti gli ambiti internazionali in cui siamo presenti’.
Il secondo argomento che voglio toccare e già stato affrontato dall’intervento del consigliere Mussoni ed è sollecitare il Consiglio di fare chiarezza sulla vicenda dell’accordo di associazione con l’Ue. Il Consiglio ha fatto un Odg condiviso da tutte le forze, con indicazioni precise di metodo e contenuto. Si dice che prima di qualsiasi altra decisione sulla conclusione dell’accordo è necessario che dentro questo ambito avvenga un confronto che ci dia la possibilità di far sentire anche alla Commissione europea la più ampia condivisione possibile. Nel frattempo invece dal   Segretario Affari Esteri avvengono dichiarazioni sulla parafatura imminente, queste sono notizie che non si rispettano a vicenda. A questo punto stanno partendo comunicazioni da parte di cittadini che prendono le distanze dall’accordo. Dovremmo invece rispettare l’Odg, perché il paese che parla con voce unanime sia credibile. C’è una esigenza di chiarezza e univocità di indirizzi che si traduce in maniera deleteria per tutti. E questo si collega alla campagna mediatica deleteria sul nostro Paese e in particolare sul nostro sistema bancario. Emerge che San Marino non è in grado di dare chiarezza su quello che sta avvenendo in Bcsm. E’ responsabilità del Consiglio e del governo.
Grazia Zafferani, Rete
Dopo tanti interventi, trasmissioni, articoli di stampa e dichiarazioni di politici italiani emerge che il nostro Paese è sotto un attacco mediatico senza precedenti, segno che questo governo non è in grado di difenderlo. A questo governo è sfuggito tutto di mano. La leggerezza con cui ha affrontato la politica estera paese si sta rivelando un fallimento. E’ un governo che ha fallito sotto tutti i punti di vista. Mi voglio concentrare sul recente articolo uscito sul Sole 24 ore pochi giorni fa. In cui identificano lo stato in cui versa San Marino e introducono l’analisi della relazione bilancio parlando di un sistema bancario al collasso, in grado di minare stabilità e tenuta del quadro economico. Sono riportati i contenuti e i dati messi in evidenza dal documento di Bcsm   “Dinamiche evolutive del sistema bancario”. Questi dati riportati sulla stampa fanno male, sappiamo bene cosa possono comportare in una fase delicata e difficile, possono fermare qualsiasi attività sana a venire ad investire a San Marino, proprio quando il rilancio economico ci serve come l’aria. Eppure San Marino potrebbe offrire occasioni per investitori esteri, invece si continuano a mandare messaggi per chi non vede l’ora di approfittarsi delle nostre difficoltà.
Teodoro Lonfernini, Pdcs
Ancor oggi cittadini italiani che lavorano a San Marino, come noi, sono minacciati da un legittimo decreto sicurezza della Repubblica italiana che deve rispondere a circostanze di pericolo che non credo siano la circolazione di mezzi con targa monegasca o svizzera. Nonostante questo, a distanza di 6 mesi dalla generazione del problema ‘targhe’, non abbiamo ancora una risoluzione e le nostre aziende con lavoratori frontalieri e i nostri cittadini sono appesi alla speranza che i loro mezzi non vengano sequestrati.
Abbiamo in queste settimana uba rincorsa sui giornali, prima il caso Gozi e la situazione Tomasetti, dove accadimenti assolutamente interni hanno generato attenzione e preoccupazione anche eccessiva verso il nostro Paese e non fa bene. Recentemente si è modificata la legge sulla cittadinanza. Invito i cittadini ad informarsi sulle modifiche svolte a maggioranza, nonostante i gruppi di opposizione in commissione avessero chiesto più tempo per discutere il tema legislativo che tocca la sensibilità di tutti e non è prerogativa di una parte .
Dalibor Riccardi, Gruppo Misto
Ieri si è tenuta una serata pubblica organizzata dalle forze di opposizione, purtroppo con poca partecipazione, ma molto interessante. All’appuntamento ho avuto modo di partecipare e uno dei relatori stava mostrando alla platea screen shot con ‘messaggini’ tra- presumibilmente- un imprenditore locale e rappresentanti della politica nostrana e del governo attuale. Mi sono soffermato su alcuni messaggi arrivati- presumibilmente- al Sds Podeschi che si dice facesse da tutor all’ex Segretario  Simone Celli, più interessato a gestire le Finanze che la sua Segreteria. Mi auguro i cittadini non confermino più fiducia a questo ‘mostro’ quale si è dimostrato Rf.
Oscar Mina, Pdcs
Chiedo al Segretario Zafferani chiarimenti sulle tlc, in particolare sugli ultimi sviluppi evoluti e sull’attività di Public Netco e sul memorandum d’intesa con Zte. A distanza di due anni infatti non mi pare di intravvedere migliorie nell’insieme delle attività di telecomunicazioni.
Mariella Mularoni, Pdcs
Non posso non fare accenno sulle notizie di questi giorni sulla telefonata dell’ingegner Grandoni a un certo Nicola. Stupisce il tono colloquiale, con intercalari anche scurrili verso qualche membro di Bcsm. L’ingegnere dice ancora che qualche esponente di Bcsm sarebbe stata una garanzia e si denota uomo sicuro di sé e che sta tracciando la strada al suo interlocutore. Non sappiamo chi sia questo Nicola, auspichiamo si faccia chiarezza da parte della magistratura. Ma sappiamo bene chi è Marino Grandoni. Le sue sono dichiarazioni inaccettabili, nostro compito è fare chiarezza e cercare verità. Al Sds Renzi volevo chiedere se è questo il nuovo corso del governo del cambiamento. Ci aspettiamo una presa di distanza da tutto questo.
Invito il Sds Podeschi a riflettere sul protocollo di intesa tra Federazione sammarinese gioco calcio e la scuola sammarinese, oggetto di un dibattito animato nell’ultimo collegio dei docenti. Si richiama alla legge sullo sport che disciplina l’attività sportiva in base la quale lo Stato promuove collaborazione tra scuola e comitato olimpico e stabilisce che scuola e Cons potranno sottoscrivere protocolli di intesa. Preciso che non sono contraria al protocollo, ma favorevole alla collaborazione tra scuola e Cons. Obiettivo del protocollo è il superamento delle criticità che possono emergere nel percorso scolastico per studenti-atleti e si prevedono percorsi di accompagnamento e supporto. E lo condivido. Ma chiedo perché la Segreteria per l’Istruzione non abbia sottoscritto il protocollo con il Cons, ma solo con una federazione. Sono poi esclusi studenti che non frequentano scuole sammarinesi. E’ un protocollo discriminante che favorisce una sola federazione. Creiamo atleti di seria A e di serie B. E’ un accordo che impedisce crescita e maturazione nei ragazzi perchè non li responsabilizza.
Stefano Canti, Pdcs
In questa seduta del Consiglio non vediamo dei provvedimenti che possono essere di aiuto allo sviluppo economico di San Marino.
Sull’accordo governo-Skyway, non avendo avuto notizie in ambito consiliare, ho fatto un appunto per avere risposte su un tema importante che riguarda il trasporto e la viabilità tra San Marino e Rimini. Volevo vedere il documento che parla di una cosa importante.  Ricordo per l’ennesima volta come un impegno del genere richieda la sottoscrizione di una delibera del governo, anche se si parla di approfondimento di questa tecnologia di trasporto pubblico. Secondo, volevo chiedere ai colleghi di maggioranza se erano stati preventivamente informati di questa possibilità. Al Sds Michelotti: abbiamo capito che è una tecnologia superata che non ha trovato ad oggi una realizzazione precisa in nessun paese. E chiedo ai colleghi di maggioranza se erano al corrente di questa possibilità. Vorrei chiedere se questo progetto di trasporto sarà incluso nel nuovo Prg. Tutte queste informazioni non avute in risposte nell’interpellanza presentata, ma solo recandoci alla Segreteria. Sono domande che faccio al Segretario perché ancora non abbiamo avuto risposte che confermino la sua  realizzazione.
Lorenzo Lonfernini, Rf
In questo comma ho sentito due interessanti interventi. Uno di Mussoni che invita a osservare con attenzione quanto sta accedendo sulla stampa italiana in questi giorni. Importante è riflettere a capire gli obiettivi di tale azione. Se ha origine fuori dalla nostra Repubblica o ispiratori interni. E’ fuori di dubbio che simili passaggi su organi di stampa autorevoli nuocciono a tutto il Paese. Chiaro nuocciono anche al governo, ma soprattutto a tutta la cittadinanza. Altra cosa, toccata anche da altri consiglieri, è il discorso sulla politica estera sull’accordo di associazione con Ue. Si tratta sicuramente di un tema importantissimo e di portare fino in fondo le linee di conduzione deliberate dal Consiglio. E qui anche da parte mia e del mio gruppo confermo la volontà di trovare massima disponibilità, ma lasciatemi dire che le linee di condivisione il Sds Renzi non le sta negando. Qui c’è l’equivoco di fondo che lo stesso Segretario chiarisce in un comunicato. Nessuno nega la condizione e la necessità di consapevolezza nel Paese.
Marco Nicolini, Rete
Un paio di parole sulla famigerata telefonata tra il banchiere Marino Grandoni e un non specificato Nicola vorrei spenderle. Il giornale on-line ha attribuito questo nome al Segretario Renzi che ha fatto una smentita molto debole, secondo me. Il banchiere viene ascoltato mentre discute di informazioni di cui non dovrebbe essere al corrente, in questa legislatura, un tempo non troppo lontano. Mi auguro i cittadini non abbiano ascoltato interventi inutili e puerili con cui consiglieri di Rf hanno cercato di sviare attenzione. Il banchiere in oggetto è quello che sta mettendo a rischio i risparmi e i posti di lavoro di tante persone, si è giunti a ciò perchè pare avesse la possibilità di incidere pesantemente sugli istituti che avevano il compito di vigilanza, non riesco nemmeno a trovare gli aggettivi per definire la gravità di questa commistione e la nebulosità di questa situazione.
In politica estera stiamo lavorando in modo pesante, qualsiasi sia l’ottica in cui inquadrare la situazione, nell’altro Consiglio si è arrivati senza che le opposizioni abbiano avuto qualcosa su cui lavorare, non è accettabile. Nel frattempo incontriamo il ministro degli esteri della Federazione Russa e Renzi firma un memorandum che non mi pare impegni la Russia a aiutarci. Non si è dovuto attendere troppo per un altro “successo”, la convocazione del nostro apparato diplomatico da parte del nostro ambasciatore ucraino in Italia. Dubito sia una mossa da leggere con positività. Apprendo anche dal Sole 24 Ore di essere tra gli invitati a questo incontro. Nell’attesa concludo il mio intervento leggendo un Odg: “Il Consiglio grande e generale,
avendo appreso dell’imminente riduzione del finanziamento a Radio Radicale da parte della Repubblica italiana, considerando il ruolo fondamentale ricoperto da Radio Radicale negli ultimi anni (…) nel pieno rispetto della terzietà del nostro Paese,
esprime forte e convinto sostegno all’emittente radiofonica Radio Radicale, invitando il Sds con delega all’Informazione ad inviare una nota stampa che esprima sostegno per l’importante attività da essa svolta”.
Marco Gatti, Pdcs
La forte attenzione della stampa italiana su San Marino deve farci riflettere, non è usuale. La ricordo ai tempi in cui San Marino era preso di mira per la procedura rafforzata del Moneyval e peri problemi nei rapporti con l’Italia, prima di intraprendere il percorso di conversione della nostra economia e di contrasto effettivo a certe pratiche.  Oggi per quale ragione ritorna in essere un’attenzione su questo tipo? Dovremmo riflettere. Penso poi al caso targhe, vi sembra una cosa normale, per un paese come il nostro, che nel 2016 vedeva venire qui gli esponenti principali dell’Agenzia delle entrate italiane che diceva che i rapporti erano trasparenti, che la questione non si sia risolta nel giro di un batter d’occhio? Allora vuol dire che è un segnale. Come gli articoli di giornale sono un segnale che qualcuno manda. Abbiamo per caso invertito il percorso intrapreso a suo tempo? La politica estera non ha filo conduttore. Con l’italia abbiamo un rapporto di tensione, visto che non risolviamo la questione targhe. Il Percorso Ue è positivo ma iniziano a preoccuparsi anche loro per la mancanza di trasparenza. Poi c’è la visita sicuramente importante del ministro russo, ma io- come i nostri vicini- l’obiettivo di questa visita non l’ho capito. Con l’intervento del ministro, chiaramente di parte, ma non concordato e condiviso, mi sembra San Marino sia stato usato per mandare dei messaggi E’ stato firmato un memorandum d’intesa che mi pare non impegni le parti.
Marina Lazzarini, Ssd
Il 15 marzo scorso, in occasione dello sciopero indetto anche dai ragazzi delle nostre scuole sammarinesi, in concomitanza con lo sciopero internazionale sulle tematiche della sostenibilità ambientale, una delegazione di ragazzi ha avuto un incontro con le rappresentanze consiliari e ha presentato un documento con 11 richieste su specifici temi e azioni da fare, rispetto al tema della sostenibilità e il riscaldamento globale. In ottemperanza agli impegni assunti è nato un Odg che ho distribuito alle forze politiche in Consiglio e che spero tutto quanti possano sostenere. E’ aperto ad eventuali aggiornamenti. E che vado a leggere: ‘Il Consiglio Grande e generale, (…)
vista la sottoscrizione da parte della Repubblica di Sa Marino dell’Accordo di Parigi del 2015 sui cambiamenti climatici, preso atto dell’adesione di San Marino agli obiettivi di Agenda 2030 dell’Onu, alla luce dell’impegno e delle iniziative della delegazione parlamentare sammarinese Osce Pa in favore di interventi per mitigare cambiamenti climatici, in considerazione degli impegni assunti dai parlamentari con la delegazione dei giovani sammarinesi (…)
istituisce uno specifico gruppo lavoro consiliare con lo scopo di elaborare il quadro normativo di interventi in funzione del raggiungimento degli obiettivi citati in premessa; (…)”. S
pero questo Odg che istituisce un gruppo di lavoro trasversale con tutte le forze politiche, sia sottoscritto da tutte le forze presenti in Aula.
Marco Podeschi, Sds Istruzione e Cultura
Ringrazio il consigliere Mularoni per le preziose osservazioni sull’Accordo con Federcalcio, ma vorrei rilevare alcuni dettagli. Non è vero che nessuno ha visto questo accordo, ne stiamo parlando da settembre scorso ed è stato illustrato anche alle organizzazioni sindacali. E’ anche un modo per riportare studenti a San Marino. Non c’è nessun accordo scritto, il comitato scientifico di scuola e Federazione calcio ne stanno discutendo. E’ la Fsgc che ha richiesto di fare questo programma, alla luce degli impegni sportivi internazionali giovanili previsti quest’anno.
Sulle registrazioni telefoniche: mi piacerebbe una disclosure totale su tutte le nostre conversazioni e sulle chat dei Segretari di Stato e delle autorità di vigilanza. Bene in un momento di trasparenza sapere tutto quello che si dice, se questo è il tema di discussione. Non ho nulla da nascondere.
Federico Pedini Amati, Mdsi
I segretari di Stato non solo non hanno fatto niente, Celli si è dimesso dopo vari danni fatti, Santi non ha portato la riforma pensionistica, contro Podeschi ci sono state proteste continue da parte degli insegnanti, oggi protestano le Poste, si sono avuti due scioperi generali…e il consigliere Zavoli ha comunque dipinto il migliore governo nella storia della Repubblica. Ma vi fare un esame di coscienza? Ci sono stati problemi nelle principali banche di San Marino, a partire da Cassa, Asset ha chiuso, il Cis è in amministrazione straordinaria, il polo del lusso si è fermato, si è avuto il blocco di pagamenti in due banche e non si capisce che fine faranno i fondi pensione allocati in quelle banche. Si parla che l’accordo di associazione UE verrà parafato da qui a 15 giorni e nessuno lo ha visto. Che accordo stiamo andato a firmare?
Chi sarà tanto coraggioso da staccare la spina del governo? Se Ap era in grado di rifare il prossimo governo  l’aveva già staccata la spina, è 13 anni che lo fa. Ma sanno che Ap/Rf per una volta non farà parte del prossimo governo perché sono 13 anni di governo in cui doveva cambiare il mondo invece è solo peggiorato il mondo. Assumetevi le vostre responsabilità. La gente vi aveva chiesto di risolvere i problemi, non di aggravarli, staccate la spina, i cittadini non se lo meritano.
Matteo Ciacci, C10
Ho una visione decisamente diversa rispetto al clima politico instaurato negli ultimi mesi e rispetto le posizioni di Pedini Amati. Forse a qualcuno interessa e apprezza lo scontro costante tra forze politiche e gli fa comodo scontrarsi sui tanti temi, ma devo considerare che su tanti aspetti sul sistema finanziario si sono invece trovate sinergie importanti. Forse a qualcuno dà fastidio. Mi consenta, Federico Pedini Amati, il pagellone dato ad alcuni Segretari piuttosto che consiglieri e forze politiche mi piacerebbe venisse dato anche da chi è specchiato in termini politici. Qui c’è la tesi politica che il male del paese è Ap, ma ci dimentichiamo di tutto il resto. Il male del paese è Ap e questo governo di Adesso.sm, cioè gli ultimi due anni di governo. Per noi un cambio di passo su Rete e Pdcs su certi temi c’è stato, in particolare su temi finanziari e su certi contesti di condivisione, penso al Ccr. Se gli elettori ci diranno che il governo è fallimentare ci assumeremo le nostre responsablità, ma i compagni di viaggio di C10 hanno cercato di portare a casa certi risultati. E’ giusto che i cittadini però si ricordino i compagni di viaggi di altri. La critica la capisco ma non se arriva da alcune parti. Volevo risponderti, credo il male assoluto non sia il governo di Adesso.sm, le difficoltà sono dovute anche a un passato complesso ma dopo 2 anni e mezzo devono arrivare risooste e C10 farà una serie di valutazioni. Auspico che i prossimi passaggi dovranno trovare un clima disteso, mi riferisco ai passaggi legati al Cis.
Roberto Ciavatta, Rete
Mi auguro le contraddizioni stiano venendo a galla. Il Paese dice basta, Alleanza popolare è il partito più responsabile, ma per una ragione di fondo. Mi spiace per chi è entrato in quel partito cercando di fare il proprio meglio, ma è responsabilità non avere coraggio, interesse e volontà di fermare i propri Segretari e il proprio governo. La crisi politica è aperta da mesi, non ce la raccontiamo qua. Quella governativa non è ancora aperta perchè mancano ancora soluzioni del dopo. La cittadinanza vede che non si portano provvedimenti. Siamo di fronte ad un accanimento terapeutico nel tenere in piedi un governo che non c’è più perché non c’è certezza per il dopo Questo è un esecutivo senza risposte .Ereditiamo un paese in cui una piovra ha gestito ogni suo ganglio e continua a gestirlo. Quando gli ultimi tentacoli sono messi in discussione partono le scialuppe di salvataggio e voi dovete impedire che possano portare via i criminali che stanno approfittando della nostra economia e politica.
Gian Carlo Venturini, Pdcs
Continua la messa in evidenza del nostro Paese sulla stampa italiana in modo negativo, riprendendo la  vicenda Gozi-Tomassetti, ultimamente alla ribalta, ma anche la vicenza dell’ex sottosegretario Siri. tutto questo non giova e mette ancora in cattiva luce l’immagine della Repubblica. Non credo basti solo organizzare il Giro d’italia per dire che il nostro Paese è bello. Queste situazioni sono un po’ assurde. La Segreteria Affari Esteri sull’ accordo di associazione sta dimostrando mancanza di chiarezza, diciamo che siamo pronti a parafare l’accordo nonostante un odg approvato solo 20 giorni fa e il Segretario non ha messo a disposizione tutto il materiale sull’accordo.
Iro Belluzzi, Psd
Basta fare una passeggiata nei centri storici della Repubblica, lo scenario è disarmante. C’è anelito di una ripartenza, di una liberazione dallo stato di cose, non liberazione da governo e maggioranza, non è questo. Però nell’efficacia della vostra azione io, e non solo, ho grandi dubbi. Fossimo in America, se ci fosse il mid-term per valutare il gradimento a metà legislatura, negli obiettivi raggiunti avete fatto perdere 3 miliardi di euro di depositi nel sistema bancario, partendo da 7 miliardi e mezzo, ora siamo sull’orlo del tracollo.
Alessandro Mancini, Ps
Penso di avere una risposta al perché questo governo non è ancora caduto. Per cadere un governo ci deve essere. Pochi e timidi indirizzi ci sono stati per un rapporto un po’ più stretto tra maggioranza e opposizione, il governo è ‘qualcos’altro’ e oggi ci sono i fatti di attualità, che non serve neanche citare. E’ evidente che la coalizione Adesso.sm non è nata nelle sedi dei partiti, non su un confronto sul programma e sui rapporti tra forze politiche. è ma nata a casa di qualcun altro o di più persone, ma che poco o niente avevano a che fare con la politica. Gli ingredienti che hanno caratterizzato questa legislatura e che oggi trovano evidenza cristallina si sono basati sue due direttrici: arroganza, cattiveria e quindi strategia del terrore e impoverimento del Paese. Che non si è impoverito per gli sbagli di questo governo, ma perché bisognava farlo impoverire. Ap è forza di governo da 13 anni, solo questo fa capire cosa sia Ap e come abbia esercitato e continui ad esercitare un potere. Ci sono condizioni per aprire una fase costituente nuova e ridare valore a un Consiglio che è diventato solo sede di ratifica?
Gian Carlo Capicchioni, Psd
La maggioranza mi pare latitante in questo dibattitto. L’accordo di associazione con Ue: nutro seri dubbi che alle nostre banche  sia lasciata la possibilità di operare in Europa tranquillamente in questa situazione. Con le notizie di stampa che leggiamo sui quotidiani italiani penso sia difficile. Basti pensare al credito dato a un esponente politico italiano, se è vero che il direttore Aif dice che quel mutuo non è supportato da idonee garanzie, vorrei sapere come possibile erogare quel mutuo. Se ancora le nostre banche possono operare in questa maniera, pensiamo di poter aver aperto il mercato dell’Unione? Nutro seri dubbi. Cari colleghi della maggioranza, io tutte le promesse fatte devo vederle realizzate. Purtroppo non siete riusciti a concludere nulla di sostanzioso a metà legislatura. Le riforme non ci saranno e non potranno esserci. Ritengo opportuno vedere la fine di questa legislatura e vedere invece una nuova fase costituente per avviare le riforme necessarie che darebbero un messaggio di fiducia e responsabilità della classe politica.
Gian Matteo Zeppa, Rete
Sarebbe semplice usare il microfono andando ad elencare le enormi pecche dell’esecutivo.La sensazione che ho da diversi mesi è che noi siamo all’interno, o immediatamente prima, di entrare in un vortice creato ad arte da una classe politica superficiale e supponente che ha creato e distrutto i pochissimi anticorpi che la società sammarinese poteva avere, dando da mangiare alle fauci di chi sul sistema San Marino aveva puntato. Mi riferisco a telefonate chissà come registrate che chiamano in causa Marino Grandoni quale puparo tra i pupari che hanno gestito vari governi. Non c’è un solo puparo. Le dinamiche nate in questi ultimi 10 anni non sono state combattute dall’unico partito c’era sempre al governo,  non li ha combattuti questi potentati. Non importa oggi chi governerà domani e fare spot su quello che avete o non avete fatto. Siamo a un punto di rottura nella società sammarinese. Le dinamiche accadute ricordano quelle dei comuni commissariati per infiltrazioni malavitose.
Stefano Palmieri, Rf
Eviterei i personalismi, le citazioni di vecchie appartenenze. Non ho nulla di cui pentirmi quale esponente Rf, sta diventando stucchevole un’Aula che diventa il parlatorio offensivo delle parti contrapposte. E’ un esempio poco bello di quello che la classe politica può dare. Gli attacchi mediatici che stiamo ricevendo in questi giorni sembrano telecomandati- ne sono convinto- anche dall’interno. Sulla convocazione dell’ambasciatore dell’Ucraina: abbiamo dato adesione per sentire le problematiche che ci sottoporrà. Mi sembra in altri momenti non abbiamo avuto timori di allacciare rapporti con Cuba sotto embargo Usa, oggi si paventa la paura di chissà quale manifestazione dell’Ucraina nei confronti della Russia. E’ nella tradizione sammarinese avere dialogo aperto con tutti i paesi con cui ci si vuole rapportare e che chiedono di rapportarsi con noi, non abbiamo mai precluso porte a nessuno. Sulle riforme che in questo consiglio apporteremo attraverso il bilancio e il suo assestamento, in cui ci sono proposte di rilancio e semplificazione del fare impresa a San Marino, su questo credo ci confronteremo in modo che ognuno possa portare la sua visione per il sistema economico. Avremo anche una relazione su banche e parleremo di ridefinizione del sistema. Invito l’Aula a lasciare toni offensivi. Lasciamo le offese al bar, qui dentro si deve fare politica.
Roberto Giorgetti, Rf
Tutti i giorni assistiamo ad attacchi di organi di informazione fuori dai nostri confini, fatto senza precedenti dice qualcuno. Purtroppo precedenti ci sono e sono molto inquietanti. Ho la precisa impressione che anche in questa occasione gli attacchi servano a dare concretezza a gruppi di interessi che non hanno a cuore le sorti del nostro paese e vedo ancora riproporsi la tentazione, in chi è dentro al paese, di strumentalizzare questi attacchi per configurare un avvallo ad errori dell’attuale governo, senza rendersi conto del danno che ciò reca al Paese. Penso alla vicenda Siri: se una banca sammarinese ha erogato un prestito con modalità che necessitano verifiche, questo di per sé certifica che il nostro sistema non sia congruente agli standard internazionali cui abbiamo aderito? Ma è una stupidaggine. E chi avvalora questo, mina la credibilità non di questo governo ma del paese.
Il nostro paese ha riaperto dopo mezzo secolo le trattative per un accordo fondamentale che regola i rapporti con italia. Se ci sono stati rallentamenti, forse è perché nel governo italiano c’è qualche problemino. L’Accordo associazione Ue è in ripresa e si stanno ponendo basi che devono essere definite, nessun blitz. Qualcuno si sa strappando le vesti perché l’Ucraina si è risentita sulla visita del ministro russo, ma i rapporti con l’Ucraina non sono così centrali per San Marino. E ricordo poi l’accordo con la Cina ben prima della caduta del muro di Berlino.
Se le telefonate hanno rilevanza, è bene se ne occupi il tribunale Si fa fatica a dare teoremi di veridicità. In tema di gossip di rapporti anomali, abbiamo avuto consiglieri che recentemente hanno fatto abiura di certe frequentazioni passate.
E’ la quinta volta che si annuncia la caduta di questo governo. E a chi ha detto che il governo non cade perché non c’è, dico che il governo non cade perché forse l’alternativa è ancora più inquietante. A chi propone una grande coalizione ricordo l’esperienza negativa del governo straordinario. Sono convinto i sammarinesi non chiedano elezioni, ma soluzioni che non sono facili.
Alessandro Cardelli, Pdcs
Nell’ultimo anno e mezzo avete passato  a litigare tra voi e a non risolvere alcun problema. Come volete superare questa situazione di stallo? Articolo 79, sanatoria, commissariamento Cis….quanti sono i problemi che il governo ha acuito e a cui questa maggioranza non è capace di dare risposte? Questo il motivo per cui i sammarinesi sono insoddisfatti. E perché la quota di Ap è sempre più isolata in maggioranza. Le responsabilità di questa forza politica sono enormi. Pensate ai temi di giustizia e politica estera, a come sono stati portati avanti negli ultimi mesi, di cui la delega è del Segretario Renzi. Le responsabilità politiche in questa fase sono enormi. Servono immediatamente elezioni, ma per garantire a chi ci sarà domani di fare le riforme che voi non riuscite a fare. Questo governo e questa maggioranza sono arrivati al capolinea. Leggo un Odg a nome di tutte le forze di opposizione. Prima lo spiego; nell’ultima seduta consiliare abbiamo fatto un ottimo lavoro avendo trovato una convergenza all’unanimità sul rapporto sull’accordo di associazione Ue. Il giorno dopo, rispetto al voto, il Sds fa quello che ha sempre fatto: sale sul piedistallo e passa sopra tutti. Dice che porterà a compimento a breve l’accordo senza tenere conto di quanto sottoscritto nell’ Odg su condivisione e confronto fra le varie organizzazioni politiche e sociali del Paese. In questi giorni continua a dire che vuole arrivare alla parafatura degli accordi in tempi brevissimi, senza discussione. Noi non siamo per dare fiducia a un uomo solo al comando, vogliamo sia specificato che quell’odg, disatteso, non è un mandato in bianco ma prima dell’accordo va fatto un confronto con le forze politiche e sociali.
Il Consiglio Grande e Generale,
tenuto conto l’Odg approvato all’unanimità sulla politica estera e sull’accordo di associazione Ue, impegna il Congresso e il Sds Affari esteri a sospendere la parafatura di un eventuale accordo, finché non si sia provveduto a condividere materiali di sintesi sull’accordo con le parti politiche, economiche e sociali sammarinesi, al fine di giungere alla sottoscrizione dell’accordo che possa portare benefici e opportunità al nostro Paese.

Alessandro Bevitori, Ssd
Intervengo per segnalare e correggere  molti interventi che mi hanno preceduto da parte di consiglieri di opposizione e per rispondere a chi dice che la maggioranza non è intervenuta per chissà quale motiva. Credo si sia anche un po’ stanchi di ripetere sempre le stesse cose e dover ribattere alle solite accuse e al solito terrorismo fatto sulla pelle del paese, dando certe iformazioni. C’è chi ha richiamato l’incontro proposto per il 3 giugno prossimo con l’ambasciatore ucraino. Anche qui sembra si stia facendo una questione di stato, per un incontro scaturito dall’incontro tra Sds Renzi e il ministro Lavrov, nulla di più falso. La richiesta dell’ambasciatore è antecedente alla richiesta di incontro del ministro Lavrov, è teoria smentita con i fatti. La politica estera di San Marino ha sempre avuto spirito di amicizia e collaborazione con tutti i Paesi,la  storia di San Marino parla chiaro. Se qualcuno vuole schierarsi con l’una o l’altra parte sta facendo qualcosa di antistorico. Il paese ha bisogno di riappacificazione sociale, noi ci prendiamo le nostre responsabilità ma anche l’opposizione deve prendersi le sue, non abbiamo mai avuto un interlocutore disponibile su questo.


Comma 27
. Progetto di Legge “Modifica della Legge 28 giugno n.118/2010 e successive modifiche (Legge sull’ingresso e la permanenza degli stranieri in Repubblica)presentatori consigliere Pasquale Valentini, Francesco Mussoni, Gian Matteo Zeppa, Giancarlo Capicchioni, Federico Pedini Amati, Denise Bronzetti/
Approvato con 41 favorevoli, contrari 1 e astenuti 1

Pasquale Valentini, Pdcs, relatore unico, dà lettura relazione:
Il presente progetto di legge, che ora viene portato all’attenzione del Consiglio Grande e Generale per la sua definitiva approvazione, è stato esaminato in sede referente dalla Commissione Consiliare Permanente Affari Esteri, Emigrazione ed Immigrazione nella seduta del 3 maggio u.s.. Il progetto, presentato dai Commissari di opposizione, è nato dalla constatazione che, riguardo al Permesso straordinario per esigenze umanitarie di protezione sociale regolamentato dall’art. 14 della Legge n.118/2015 e successive modifiche, non erano previste disposizioni che consentissero la trasformazione di tale permesso, rinnovabile annualmente, in permesso di soggiorno ordinario o in residenza. Come hanno dimostrato anche alcune segnalazioni pervenute alla Commissione stessa, la possibilità di tale trasformazione si rende indispensabile per rendere effettiva sotto tutti gli aspetti l’integrazione in Repubblica di soggetti che abbiano usufruito del permesso straordinario suddetto. Il provvedimento normativo propone, dunque, una modifica della “Legge sull’ingresso e la permanenza degli stranieri in Repubblica” (Legge n. 118/2010 e successive modifiche) con la quale, attraverso l’introduzione di un comma aggiuntivo all’art. 16, viene attribuita alla Commissione Consigliare Permanente Affari Esteri, Emigrazione ed Immigrazione, la facoltà di operare questa trasformazione su richiesta motivata e documentata dell’interessato.
Durante l’esame in sede referente del progetto di legge tutti i membri della Commissione hanno espresso piena condivisione sulla necessità e sulla opportunità della modifica proposta e il progetto è stato licenziato con voto favorevole unanimemente espresso. Non solo: la Commissione ha anche concordato sulla proposta di accelerare i tempi dell’esame in seconda lettura con la stesura di un’unica relazione da presentare in tempo utile per consentire l’inserimento del progetto di legge nella successiva sessione consiliare.
Confidando in una analoga accoglienza, il progetto di legge viene dunque ora sottoposto all’esame del Consiglio Grande e Generale.

Dichiarazioni di voto

Luca Santolini, C10
Questo pdl è stato approvato all’unanimità in commissione, il mio gruppo conferma il voto favorevole e ringrazia i promotori. Esprimo la mia solidarietà personale e del mio gruppo al consigliere Pasquale Valentini per le offese becere che lo stesso ha ricevuto nei commenti a un post sulla pagina Fb di un organo di informazione sammarinese, da parte di certe persone incapaci di aprire il link della notizia e di andare a leggere l’articolo. Hanno solo letto un titolo poco centrato e visto la foto di Valentini attaccando con critiche becere senza vedere che la legge era sostenuta da tutti, me compreso.

Pierluigi Zanotti, Rf
A nome di Repubblica futura, per questo pdl ringraziamo i proponenti per questa modifica di legge con cui si rimane nell’ambito della tradizione dell’accoglienza della nostra piccola Repubblica, declinando l’accoglienza in maniera specifica per casi ben definiti dall’articolo approvato. Come movimento siamo soddisfatti di questa modifica di legge.

Alessandro Bevitori, Ssd
Ringrazio i proponenti e mi unisco al collega Santolini per la solidarietà espressa a Valentini per le vicessitudini sui social, ingiustamento a carico suo. Il pdl è  sosteneuto da tutti i gruppi consiliari.

Denise Bronzetti, Ps
Esprimiamo voto favorevole al pdl. Non ci interessa la parte buonista, c’è un vuoto normativo che non consentiva ad esseri umani di svolgere una vita normale. Ci sembra giusto e corretto di qui in avanti andare a colmare altri vuoti che la legge sulle residenze ha tuttora, nonostante grandi correttivi già fatti.

Gian Matteo Zeppa, Rete

Durante le varie sedute della commissione Esteri ci ritroviamo a interpretare una legge che non dovrebbe essere interpretabile, la legge sulle residenze ha avuto diverse modifiche per leggi e decreti e si è creato un affastellamento di normative, ma certe casistiche non sono contemplate. Si parla di una persona che era in permesso umanitario da molti anni. E mi auguro questo Pdl vada a colmare questo vuoto. Esprimo voto favorevole di Rete al pdl.

Tony Margiotta, Gruppo misto
A nome del gruppo misto esprimiamo voto favorevole. Faccio parte della commissione  esteri in cui il pdl è stato votato all’unanimità ed è stato risolto un problema legislativo che purtroppo alcuni cittadini che vivono nel nostro territorio, in cui gli veniva meno il diritto fondamentale per poter vivere nel nostro territorio, quello di lavorare e poter mantenere la propria famiglia. Ci uniamo a condannare le affermazioni scandalose che hanno colpito il consigliere Valentini.

Federico Pedini Amati, Mdsi
Anche io solidale con Valentini. Questo è un provvedimento assolutamente sensato, quando si va verso l’accoglienza e i diritti per casi delicati e gravi, per casi umanitari, ben venga sia stata modificata una legge originaria. Ci sono storture evidenti nella legge sulle residenze, ogni volta lo si dice, queste cose vanno riviste.

Pasquale Valentini, Pdcs
A nome del gruppo Dc esprimo voto favorevole e sostegno. Devo ringraziare tutti i membri della commissione Esteri per la solidarietà che mi hanno manifestato. Non ho avuto il piacere di vedere queste cose, perché non sono su Fb, mi è stato riferito. Ringrazio per la solidarietà e credo la risposta migliore sia stata l’approvazione all’unanimità dell’intervento e che oggi il Consiglio all’unanimità è disponibile a votarlo. Se parlano male di me, ma si accettano cose all’unanimità, ben venga. L’intervento colma una carenza normativa perché non c’era nel dispositivo di legge, ovvero prevedere come un permesso umanitario nel tempo possa avere trasformazione in una piena integrazione nel territorio. Adesso questa facoltà, se approviamo la legge, sarà prevista.

Repubblica di San Marino, 15 Maggio 2019/01