Il nostro obiettivo, affermare sempre il senso dello Stato
Signore e Signori Consiglieri,
Signori Segretari di Stato,
in chiusura di questa sessione del Consiglio Grande e Generale – l’ultima del nostro mandato – desideriamo rivolgerVi, come da consuetudine, un nostro breve indirizzo di saluto.
A voi tutti esprimiamo il nostro ringraziamento per la collaborazione e la disponibilità mostrate nel corso di questo semestre, segnato da un’attività e da un impegno in questa Aula particolarmente intenso, così come, del resto, esige la delicata e complessa fase che stiamo attraversando.
Le impegnative sfide da affrontare per assicurare al nostro Paese prospettive di stabilità e di crescita ci portano ad auspicare che i lavori di questa assise possano sempre svolgersi in quel clima di confronto aperto e costruttivo e di fattiva collaborazione di cui tutti i gruppi consiliari hanno saputo dar prova durante la stesura del nuovo regolamento consiliare.
Per quanto ci riguarda, abbiamo cercato di condurre i lavori consiliari nel pieno rispetto delle regole e con quel senso dello Stato che è indispensabile per consentire alla Suprema Magistratura di adempiere al proprio ruolo di Garanti super Partes, adoperandoci per far sempre prevalere senso dell’equilibrio e le ragioni di un confronto rispettoso dei principi che sono a fondamento della nostra democrazia, un confronto che mai deve travalicare il rispetto delle Istituzioni e delle persone. In questo momento di difficoltà e di preoccupazione per gli interventi necessari per mettere in sicurezza il nostro Paese, in cui tanta parte della nostra popolazione vive un profondo senso di incertezza per il futuro, abbiamo voluto recarci in visita alle più importanti realtà rappresentative del tessuto economico- produttivo, sociale e occupazionale del nostro territorio.
A loro abbiamo ritenuto opportuno testimoniare in modo tangibile la vicinanza nostra e delle Istituzioni, ma anche la fiducia nelle nostre potenzialità e capacità, la profonda convinzione che serva il contributo e il sostegno di tutti per costruire un nuovo modello di sviluppo, basato sulle solide fondamenta della trasparenza, dell’equità e della valorizzazione delle nostre più autentiche vocazioni e peculiarità.
Con questo spirito, ci siamo fatti promotori, in collaborazione con i Capitani e le Giunte di Castello, di un’iniziativa tesa a far meglio conoscere la nostra identità e il patrimonio naturalistico e architettonico dei nostri Castelli.
Ed è ai giovani che abbiamo ritenuto di dedicare un’attenzione particolare, nell’intento di contribuire a trasmettere loro attaccamento alla Repubblica e alle sue Istituzioni, desiderio di meglio conoscere e preservarne valori e peculiarità, volontà di concorrere a costruire quel futuro di cui saranno protagonisti. I diversi incontri con gli alunni degli istituti scolastici, con i giovani sammarinesi che oggi risiedono e lavorano al di fuori dei nostri confini, con i ragazzi che, in territorio, hanno dato vita ad attività imprenditoriali di grande interesse e in ambiti, spesso, ad alto contenuto di innovazione, ci hanno dato l’opportunità di avvicinarci e di conoscere meglio una realtà giovanile che deve rappresentare un motivo di grande fiducia e speranza per il nostro futuro. Il grande potenziale riposto nelle giovani generazioni deve rafforzare il nostro impegno per valorizzarne capacità e competenze e stimolare in loro la volontà di porre al servizio della nostra comunità professionalità e energie. Abbiamo voluto testimoniare il nostro convinto sostegno e apprezzamento anche ai tanti sammarinesi che, quotidianamente, si adoperano per portare aiuto e ragioni di speranza a coloro che versano in condizioni di povertà e bisogno. Abbiamo visto quanto importante sia il lavoro svolto dalle associazioni di volontariato e profondo il segno lasciato dalla loro generosità anche in terre lontane – in Terra Santa, in Malawi, in Zambia.
Il loro impegno è particolarmente prezioso perché conferma che, nonostante le difficoltà del presente, sono ancora vivi quei valori di solidarietà, di rispetto e di disponibilità nei confronti del prossimo che sono sempre stati propri della nostra popolazione e che tanto hanno contribuito a far conoscere e apprezzare la nostra Repubblica.
Un desiderio sincero di testimoniare il proprio attaccamento alla madrepatria, di recare il proprio sentito contributo per promuovere l’immagine della Repubblica e delle sue potenzialità, ci è stato confermato dai concittadini incontrati nel corso delle nostre visite alle rappresentanze consolari e alle importanti comunità di sammarinesi di New York e Detroit.
Nel ripercorrere i momenti salienti del semestre che sta per concludersi, non possiamo esimerci dall’esprimere viva soddisfazione per le visite in Repubblica del Presidente della Repubblica di Albania e del Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale italiano, Enzo Moaveri Milanesi. Una visita importante perché conferma un clima di sincera e proficua collaborazione che può preludere a ulteriori momenti di consolidamento e di sviluppo nelle relazioni privilegiate con la vicina e amica Repubblica Italiana.
Al termine del nostro indirizzo di saluto, esprimiamo le nostre vive felicitazioni ai Capitani Reggenti eletti, Mirco Tomassoni e Luca Santolini, e formuliamo Loro il nostro più sentito augurio per il prossimo semestre e per l’impegnativo compito che li attende. Rivolgiamo il nostro sincero ringraziamento a tutti coloro che in questi sei mesi ci hanno assistito con professionalità e dedizione: al Dirigente e al Personale dell’Ufficio Segreteria Istituzionale, al Cerimoniale Diplomatico dello Stato, al personale del Dipartimento Affari Esteri, al Magistrato Dirigente, Uditore della Reggenza, a tutti gli operatori istituzionali e al personale di Palazzo Pubblico, la Guardia del Consiglio e tutti i Corpi Militari, per la preziosa opera di supporto svolta in questo semestre, mostrando attaccamento e dedizione verso l’Istituto della Reggenza e più in generale verso le Istituzioni della Repubblica.
Signore e Signori Consiglieri,
Signori Segretari di Stato,
nel rinnovare l’augurio di un buon lavoro, formuliamo il più sentito auspicio affinché preoccupazione per il bene comune, fedeltà alla Repubblica e grande senso di responsabilità siano per tutti guida per affrontare le delicate e complesse sfide cui siamo chiamati.
I Capitani Reggenti