Politica

Domani – Motus Liberi alla Segreteria Sanità: ci siamo sbagliati… forse

San Marino. Siamo dispiaciuti e non comprendiamo i toni di scontro politico assunti dalla Segreteria di Stato alla Sanità nel proprio comunicato stampa dello scorso 20 luglio rispetto ad una forza politica che, fino ad ora, ha solo ed esclusivamente svolto valutazioni oggettive, fornendo precise proposte di intervento ed indirizzo rispetto alla difficile situazione che l’Istituto Sicurezza Sociale sta oggi vivendo.

Tuttavia non possiamo che prendere atto, con grande sollievo, di quanto riportato nel comunicato della Segreteria alla Sanità, mediante il quale le preoccupazioni e le problematiche, più volte espresse e rappresentate dal nostro Partito, vengono smentite dalla Segreteria competente, precisando come queste siano il frutto di inesattezze e distorsioni della realtà, ad arte costruite da DOMANI – Motus Liberi per “speculazioni politiche di breve respiro”.

Il nostro Partito, che è forza giovane nel panorama politico della Repubblica, non può che rallegrarsi davanti alle parole di chi, munito di certa e comprovata esperienza, rassicura affermando che:

  • la “fuga” del personale medico e sanitario dall’Istituto Sicurezza Sociale non sia reale, ma una distorsione della realtà;
  • si tratti di una totale distorsione della realtà il fatto che sia particolarmente complicato dal puto di vista burocratico e sconveniente per il personale medico e sanitario I.S.S. svolgere la libera professione;
  • sia una totale distorsione della realtà il fatto che medici sammarinesi siano stati mandati in pensione per essere sostituiti con pensionati italiani al doppio/triplo dello stipendio svolgendo, peraltro, un numero di prestazioni inferiore rispetto ai colleghi sammarinesi;
  • sia una totale distorsione della realtà il fatto che, ad oggi, non vengano più garantite le reperibilità dei medici cardiologi e che le risultanze degli esami cardiologici vengano inviate a Rimini per le letture;
  • sia una totale distorsione della realtà il fatto che alcuni interventi siano stati rimandati a causa della mancanza di medici cardiologi (e non solo).

Alla luce di quanto sopra, non possiamo che congratularci per gli interventi che la Segreteria alla Sanità sta ponendo in campo e che, dunque, senz’altro permetteranno:

  1. al personale medico e sanitario dell’Istituto per la Sicurezza Sociale di svolgere attività libero professionale come e dove il professionista desidera, senza un monte ore massimo, anche a favore di cittadini sammarinesi come nel sistema italiano (che in ogni caso è uno dei peggiori d’Europa, primo solo alla Grecia);
  2. di ottenere pensioni equivalenti a quelle italiane che dai nostri dati, certamente sbagliati, si aggirano sui 3.500/4.000 euro al mese circa;
  3. al personale medico di svolgere attività libero professionale dopo il raggiungimento della pensione esattamente come i colleghi italiani e non quindi solo al massimo per 20 ore nel servizio di competenza e solo se tale servizio ne abbia necessità;
  4. un distacco dei contratti del personale medico e sanitario dal rapporto di pubblico impiego.

Finalmente nell’arco di poche settimane ci viene annunciata, dunque, una vera e propria rivoluzione copernicana che invertirà il trend a cui siamo stati abituati negli ultimi anni: nello scusarci sin d’ora per le tante informazioni sbagliate fornite, restiamo in attesa di conoscere i nomi dei tanti professionisti che in ragione delle condizioni competitive e vantaggiose del nostro sistema sanitario decideranno di licenziarsi dalle strutture italiane per cercare una carriera rosea nella Repubblica di San Marino.

DOMANI – Motus Liberi