Politica

Rete – MDSI su fondi pensione e sistema bancario

San Marino. Fondi pensione e sistema bancario: due argomenti presi singolarmente sono capaci di togliere il sonno a qualsiasi amministratore della cosa pubblica, figuriamoci quando invece sono strettamente correlati!

Già perché se è vero che il sistema bancario è stato travolto da una crisi devastante è anche vero che oggi come oggi rimane in piedi grazie ai fondi pensione che sono impiegati all’interno degli istituti bancari e, assieme al problema della tenuta del sistema bancario, si è aggiunto quello di una sana e corretta gestione dei fondi pensione.

Infatti è chiaro che è quantomeno necessario svincolare i fondi dal sistema bancario, ma occorre farlo in modo graduale affinché si evitino potenziali shock sul sistema finanziario della Repubblica. Nel frattempo che ciò avvenga occorre però evitare altri casi come quello di Asset Banca, con i 31 milioni di euro di fondi pensione che sono virtualmente persi, il quale affidamento è stato rinnovato proprio pochi giorni prima che la banca fosse posta in liquidazione coatta amministrativa.

Una delle possibili soluzioni, è quella di prevedere che gli istituti bancari depositari dei fondi del primo pilastro, provvedano a fornire delle garanzie patrimoniali e/o assicurative a tutela dei fondi stessi, così come previsto dall’articolo 66 dell’ultima legge di bilancio, quella approvata nello scorso dicembre.

È vero che ciò comporta un costo a carico delle banche, ma è altrettanto vero che non ci si può più permettere una gestione dei fondi come è stata fatta fino ad ora, piazzandoli all’interno degli istituti o affidandoli a broker finanziari senza aver la minima garanzia che vengano usati in maniera prudente e coscienziosa. Basti citare appunto il caso Asset o l’investimento del 2016 presso il fondo Privium Select – Kokomo, con una perdita di oltre il 12%.  

Da sempre la nostra Coalizione ha mostrato una particolare attenzione verso una corretta e sana gestione dei fondi pensione che, ricordiamo, sono stati costituiti grazie a decenni di versamenti fatti dai lavoratori. Ricordiamo anche gli innumerevoli ordini del giorno ed emendamenti proposti nell’ultimo anno a tutela di tali fondi, alcuni di questi accolti come appunto quello di prevedere delle garanzie per l’impiego dei fondi pensione all’interno degli istituti bancari, per il quale è previsto un regolamento che dovrà essere emanato entro fine giugno 2018.

Fino a quando non si giungerà ad una riforma completa del sistema previdenziale, ed una stabilizzazione del sistema bancario, occorre infatti tutelare quel patrimonio costruito tramite decenni di sacrifici e che rappresenta senza dubbio la migliore garanzia per il futuro di lavoratori e pensionati, e che non può essere lasciato a cuor leggero in mano a banche o a broker improvvisati.

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