Adesso.sm ringrazia i cittadini che sono andati sul Pianello
San Marino. Nota di Adesso.sm
In questi giorni il Consiglio Grande e Generale sta affrontando provvedimenti complicati, molto tecnici, facilmente strumentalizzabili, ma estremamente importanti per la tutela dei risparmiatori e del sistema economico in generale, dai decreti n. 78 e 80 all’assestamento di bilancio.
Finalmente, dopo anni e anni in cui la cittadinanza ha delegato ciecamente il proprio futuro alla politica, il Paese è ritornato vivo e partecipe quando si parla di temi cruciali per il suo futuro.
Nei giorni scorsi si è svolta una manifestazione organizzata dalle opposizioni e da buona parte delle associazioni sindacali e datoriali in cui i partecipanti hanno voluto esprimere preoccupazione per le misure avanzate sul comparto bancario e finanziario. Queste perplessità vanno rispettate e tenute in grande considerazione.
La maggioranza e il governo di Adesso.sm hanno come al solito voluto spiegare non solo al Palazzo, ma al Paese e ai cittadini che hanno avuto voglia di partecipare, la ratio dei propri provvedimenti con una nuova serata del ciclo “A Porte Aperte”. Una serata che, per una volta, si è svolta sul Pianello proprio per dimostrare la massima apertura al confronto con la stessa piazza.
Sono stati in tanti a salire davanti al Palazzo, soprattutto per fare domande e cercare di capire temi complicati. E questo è un messaggio bellissimo.
Vogliamo ringraziare di cuore sia chi è intervenuto facendo domande, sia chi non ha voluto prendere il microfono ma ha chiesto delucidazioni ai membri della maggioranza presenti in piazza sui contenuti dei decreti emessi a tutela del risparmio.
Questo è lo spirito che crediamo debba contraddistinguere la piazza e il Paese.
Per questo saremo sempre disponibili a dare spiegazioni, anche nelle prossime settimane, sui tanti dossier che sono stati aperti da questa maggioranza dopo anni di immobilismo. Infatti, oltre al comparto bancario e finanziario, sul tavolo ci sono tanti altri provvedimenti importanti per tornare a far crescere il Paese, fra lavoro, economia, territorio, welfare, nuove tecnologie, ambiente e internazionalizzazione.