Stampa libera, ma sempre nel rispetto del lettore
San Marino. Il 3 maggio si celebra in tutto il mondo la Giornata Mondiale della Libertà di Stampa, istituita ventiquattro anni fa dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite a sostegno del diritto, sancito anche nell’articolo 19 della Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo, di informare e di essere informati.
Le continue e ripetute violazioni alla libera circolazione di idee e di notizie che si registrano in molti Paesi del mondo, confermano il profondo significato di questa ricorrenza, occasione per un confronto e una riflessione sulle problematiche dell’informazione e, soprattutto, per esprimere sostegno e solidarietà a tutti coloro che, anche a costo della propria vita, si impegnano per difendere un valore essenziale per la costruzione di una società libera e democratica e per la salvaguardia dei fondamentali diritti umani.
Di fronte alle intimidazioni, alle persecuzioni, agli arresti ma anche ai tentativi di screditare chi opera in questo settore, occorre ribadire quanto indispensabile sia il loro lavoro di documentazione, di inchiesta e di denuncia nei confronti di ogni situazione di violazione dei diritti umani, di fenomeni di corruzione e di abuso del potere così come il loro impegno per dare voce a chi non ha altra possibilità di farsi ascoltare.
La Giornata che oggi si celebra richiama pertanto ad un impegno vigile e costante delle Istituzioni e di tutta la collettività per difendere e promuovere le condizioni indispensabili affinché la stampa possa sempre adempiere al proprio importante ruolo. Ma altrettanto fondamentali sono la professionalità e l’impegno degli operatori del settore per offrire sempre, con passione ma anche con grande senso di responsabilità e onestà intellettuale, nel rispetto del lettore e dei diritti fondamentali della persona e della sua privacy, un’informazione chiara, autorevole e credibile.
Un’informazione che, tra l’altro, rappresenta uno strumento tanto più essenziale per una partecipazione consapevole e costruttiva alla vita collettiva quanto più riesce a superare la logica del sensazionalismo, della mercificazione e della diffusione di notizie non adeguatamente verificate per dare al lettore la possibilità di orientarsi criticamente di fronte alla impressionante mole di dati, notizie e opinioni messi a disposizione dai nuovi media. Su queste tematiche, a tutela di una corretta informazione, è intervenuta anche l’Assemblea Parlamentare del Consiglio d’Europa che, nella sessione dello scorso gennaio, ha approvato una mozione proprio per contrastare la diffusione di notizie false e distorte che rischiano anche di delegittimare il lavoro di chi opera con serietà, professionalità e onestà intellettuale in questo ambito.
Nel rivolgere il nostro sentito augurio di un buon lavoro a tutti coloro che anche in Repubblica svolgono con serietà e nell’interesse esclusivo della verità un compito tanto importante, auspichiamo che questa giornata possa contribuire ad approfondire il confronto e la discussione sulle sfide e sulle problematiche che riguardano un settore rapida evoluzione anche nel nostro Paese.
La Reggenza