Il Titano verso i 4G
San Marino. Entro 60/70 giorni si potrà navigare ad alta velocità su tutto il territorio sammarinese. Il governo ha adottato la delibera per l’utilizzo delle frequenze 4G di Telecom. Secondo i tecnici, anticipa il Segretario alle telecomunicazioni, sgravare il traffico dati migliorerà anche il traffico voce: tradotto dovrebbero esserci meno cadute di linea quando si telefona in movimento. Rimane aperto il problema della copertura di rete, per questo sono state avviate le procedure che dovrebbero attivare entro l’estate i due siti di Rovereta e Fiorina ed entro l’anno quelli di Montegiardino e Gualdicciolo.
I costi, definiti dalla convenzione già in essere con Telecom che scadrà nel 2024, sono pari al 4,5% del fatturato netto della società. Dovrebbe, precisa Andrea Zafferani, incrementare il fatturato e quindi anche gli introiti per lo Stato. Intanto si sta trattando con Telecom per trasferire, entro fine anno, tutte le autorizzazioni a una società di diritto sammarinese. Questa possibilità, prevista dalla convenzione, porterebbe benefici in termini di controllo, occupazione e introiti. Entro 15 giorni, assicura Zafferani, incontreremo in un’altra sera i cittadini per parlare di emissioni anche se, anticipa, l’impatto sulla salute di questo progetto è estremamente ridotto se non praticamente nullo. Resta aperto il tema della concorrenza interna al territorio.
Il Segretario alle Tlc ricorda che il piano è strutturato su 3 soggetti e assicura a tutti gli operatori le stesse condizioni previste per Telecom. Intanto Marco Podeschi assicura una connettività di altissimo livello per i Giochi dei Piccoli Stati e torna sull’audizione dei vertici Aass in commissione. È stata la prima, precisa, di una serie di informative. A breve toccherà all’autorità per i servizi pubblici energia. Dal Segretario di Stato ribadita anche la smentita all’autorizzazione di un impianto di cogenerazione. Manca l’assetto normativo ad una deliberazione di questo genere. Sulla fibra, Podeschi ricorda che oggi possiamo utilizzarla a prezzi molto ragionevoli perché è già stato deposto un cavidotto vuoto. No al progetto che impegnerebbe l’azienda nella telefonia. Piuttosto, sottolinea, San Marino deve avere una mappa di tutto il sistema fognario che ancora manca.
(Fonte: San Marino RTV)