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Giovani DC: noi partiamo da noi!

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San Marino. Prove di congresso in casa DC. Cominciano i giovani, già in questo mese, prima dell’assise generale, che si terrà presumibilmente a marzo.

“È il momento di rimboccarci le maniche” avverte Lorenzo Bugli attualmente direttore di Azione, il periodico di informazione politica. Una delle cariche più importanti del Giovanile. Le altre, quelle di segretario e presidente – che fanno parte di diritto della direzione scudocrociata – e il responsabile dei rapporti con l’estero, dovranno essere rinnovate nell’ormai prossimo appuntamento.

Pesa la sconfitta elettorale e il gruppo giovanile manda un messaggio forte: “Noi partiamo da noi!” e lo sceglie addirittura come titolo del congresso.

Il significato è implicito: c’è una classe dirigente ormai squalificata, la tangentopoli sammarinese ha colpito duramente la Dc, occorre costruirne una nuova. Siamo molto lontani dai tempi dei “ragazzi della via Pal”, quelli che diventarono la classe dirigente degli Novanta e Duemila. Che poi abbiamo visto come è andata a finire. Adesso bisogna riscrivere una nuova storia. E loro, i giovani di adesso, si sentono carichi di responsabilità.

“Dobbiamo toglierci di dosso questa brutta immagine della Dc – spiega Lorenzo Bugli – e rinnovare il metodo di approccio con la gente”. Una scommessa, che è una sfida.

E così si misurano, si confrontano, si propongono con questo congresso, con questo titolo. Hanno invitato a ragionare insieme a loro un ospite di primo piano: Claudio Brighi, Consigliere Parlamentare al Senato della Repubblica. Lo precederanno sul podio dei relatori: l’avvocato Alessandro Bugli, il professor Riccardo Perotti, l’avvocato Giuseppe Chiaretti, che interverranno sul tema del welfare e della società. Gian Marco Berti parlerà invece di sport e giovani. Infine, Massimiliano Vandi interverrà su public speaking, ovvero come parlare in pubblico.

I lavori si svolgeranno nella sala Montelupo di Domagnano, il 29 gennaio, dalle 17,30 in poi.

I giovani ci sono e fanno conto sulle loro forze, la loro energia, la loro creatività per ripartire, riportare consensi e lustro all’immagine del partito.