Cambiamo davvero, o solo per finta?
San Marino. Il governo ha appena cominciato a lavorare. Alcune cose sembrano andare per il verso giusto, cioè nella scia del cambiamento di rotta. Altre sembrano seguire il solito andazzo. Le modalità di nomina del nuovo direttore generale ISS non è piaciuta ad Augusto Gasperoni, Movimento Democratico San Marino Insieme, che interviene subito a suonare il campanello d’allarme.
“Finalmente abbiamo il nuovo Governo, al quale tutti facciamo i migliori auguri di buon lavoro nell’interesse della Repubblica e di tutti i cittadini.
Personalmente sono rimasto dispiaciuto da una delle prime deliberazioni. Mi riferisco alla nomina del nuovo Direttore Generale dell’ISS, fatta nella totale discrezionalità del nuovo Congresso di Stato.
È ormai consolidato che fra le primarie cause del malfunzionamento della Pubblica Amministrazione, è l’averla riempita in questi ultimi decenni di nominati dalla politica, sia a livello dirigenziale che non. Ma perché anche questo Governo ha voluto iniziare con lo stesso metodo e proprio per un ruolo apicale nell’azienda pubblica più importante?
Il Governo è certo che in questo paese non vi siano altre persone con le stesse professionalità ed interessati a ricoprire questo incarico, magari sconosciute alla politica perché lavorano in altri ambiti o addirittura fuori territorio?
Perché si è voluto iniziare subito con uno schiaffo al merito, affermando ancora una volta che solo l’amicizia del governante di turno potrà permettere di ricoprire ruoli nella PA?
Ed anche se la legge attuale prevede che quel posto, come tanti altri, sia ricoperto per nomina politica, era meglio, fin da subito cambiare la legge in coerenza con quanto si è sostenuto in campagna elettorale, dimostrando davvero un cambio di metodo ed emettendo un bando di concorso pubblico.
La certezza del diritto è anche questo, il diritto di poter partecipare a tutte le opportunità che questo paese offre, il diritto di mettere a disposizione del proprio paese la propria professionalità e la politica ha il dovere di attuare tutti gli strumenti affinché ciò avvenga, per garantire le persone migliori al servizio del paese.
ùQuando invece si è incaricati per scelta politica, difficilmente si avrà quella libertà di agire con professionalità e capacità, ma si opererà prevalentemente per riconoscenza/sudditanza assecondando le richieste di chi ti ha nominato. Nel caso in oggetto, ad esempio, il Direttore Generale dovrà indicare gli altri due membri e cioè: Direttore Sanitario e Direttore Amministrativo. Sicuramente sarà costretto a condividere queste scelte con chi lo ha nominato: la politica quindi condizionerà anche queste nomine e oltre.
Al neo Segretario agli Interni, vorrei far presente che se fra gli obbiettivi del Governo c’è l’autonomia, come ha dichiarato lui stesso, questo metodo va nel verso contrario.
Sicuramente il bando di concorso pubblico non sarà la panacea di tutti i mali (anche perché andrebbe impostato in modo trasparente e con una commissione competente e non politica), ma permetterebbe maggiore identificazione delle migliori professionalità e consentirebbe a tutti i cittadini interessati di poter partecipare.
Sicuramente la persona scelta dal Governo ha i titoli e le capacità per svolgere questo incarico, certamente sarebbe stato in grado di aggiudicarsi un eventuale bando di concorso. Il tutto però, gli avrebbe garantito di operare in autonomia con professionalità e magari, di essere sollevato con giusta causa e non perché non si va più bene al Governo. Ma qui serve un cambio culturale generale che è ancora lontano.
Nel messaggio di fine d’anno dei Capitani Reggenti in un passaggio si dice: “Ai giovani, invece, l’invito a non perdere la speranza nel futuro: a loro dobbiamo riservare la massima attenzione”.
Ma purtroppo, queste restano solo parole, in quanto poi nei fatti, seguendo il solito modo di fare antiquato e discrezionale si precludono le opportunità e di conseguenza le aspettative, dei giovani meritevoli e non solo.”
Augusto Gasperoni – Movimento Democratico San Marino Insieme