Mascherine in classe: come si comportano le scuole nel resto d’Europa
Mascherine in classe: come si comportano le scuole nel resto d’Europa
Obbligatorie in Spagna dai sei anni in su anche durante la lezione. La Francia impone la protezione di naso e bocca solo a partire dagli 11 anni. La Germania lascia autonomia: decidono le regioni.
In vista della riapertura delle scuole italiane fissata per il 14 settembre, il Comitato tecnico scientifico ha deciso che, per il momento, non sarà obbligatorio l’uso della mascherina negli istituti scolastici se viene rispettata la distanza di un metro tra i banchi e i ragazzi sono fermi o seduti. Ma come ribadito dalla ministra all’Istruzione, Lucia Azzolina, la mascherina va indossata ogniqualvolta non sia possibile rispettare tale distanza di sicurezza. Un orientamento che lascia ampi margini di discrezione e che appare in netta controtendenza con quanto deciso dai ‘vicini’ spagnoli e francesi, alle prese con una forte crescita dei casi.
Il Governo di Madrid, a fronte dei preoccupanti numeri sui contagi che vedono la Spagna maglia nera d’Europa con 205.5 casi ogni 100mila abitanti nelle ultime due settimane, ha infatti deciso di rendere obbligatorie le mascherine in classe per tutti gli alunni dai sei anni in su. L’esecutivo di Parigi alza il limite minimo d’età a 11 anni, riprendendo le linee guida dell’Oms sulla pericolosità dei contagi. Le scuole francesi riaprono oggi (1 settembre, ndr) e il protocollo sanitario prevede che, soprattutto per i bambini al di sotto degli 11 anni di età e quindi sprovvisti di maschera, venga assicurata la “massima distanza possibile tra i banchi”.
La Germania ha invece deciso di lasciare ampie responsabilità agli enti locali. I 16 ‘länder’ (Stati federali) possono quindi decidere se gli alunni debbano indossare o meno la mascherina a scuola. Gli enti regionali hanno finora deciso, a larga maggioranza, di imporre sia agli alunni delle scuole elementari che agli studenti delle scuole superiori l’uso della mascherina all’interno degli istituti, nei corridoi e nei bagni, ma non nelle classi.
Un orientamento per certi versi simile a quello adottato dal Regno Unito, dove ognuno dei quattro Governi territoriali possono decidere come comportarsi. In Inghilterra l’obbligo di indossare la mascherina in classe interesserà solo le scuole delle aree che sono ancora soggette a misure di distanziamento sociale. In generale, gli alunni inglesi dai 12 anni in su dovranno portare la mascherina nei corridoi delle scuole e nelle altre aree di uso comune, e persino nelle classi se così sarà deciso dall’insegnante.
I Governi di Scozia e Irlanda del Nord hanno emesso linee guida simili nel loro territorio per gli studenti delle scuole secondarie, obbligati a indossare la maschera nei corridoi, negli spazi comuni e negli scuolabus, ma esenti da farlo in classe e laddove è possibile mantenere le misure di distanziamento.
Fonte – Europa Today – 1 settembre 2020