La Summer School su strade e ambiente ospitata dall’UNIRSM raccoglie consensi: “Condividere esperienze è fondamentale”
Trasferta al Misano World Circuit – Marco Simoncelli per gli accademici e i professionisti coinvolti nella Summer School internazionale su strade e ambiente organizzata dalla Società Italiana Infrastrutture Viarie e ospitata dall’Università degli Studi della Repubblica di San Marino grazie all’impegno del corso di laurea in Ingegneria Civile. Questa mattina, infatti, si è svolta una visita nel tracciato sul quale si è recentemente tenuta la tredicesima tappa del campionato MotoGP, alla quale ha fatto seguito una lezione del docente Ezio Santagata del Politecnico di Torino, con focus sulle situazioni in cui sono richieste alte prestazioni.
Ieri, invece, alcuni iscritti hanno descritto la loro esperienza sul Titano durante un programma curato da Usmaradio, emittente radiofonica dell’Ateneo. A essere sottolineata è stata l’importanza dell’iniziativa sia per quanto riguarda i contenuti, rivolti per lo più sull’impatto dei cambiamenti climatici nella progettazione delle infrastrutture viarie, che per le possibilità di scambio e networking. Garantite inoltre ricadute positive per il Titano, vista la collaborazione in corso fra l’Ateneo e l’Azienda Autonoma di Stato per i Lavori Pubblici sul fronte dell’impiego di tecniche ecosostenibili nella manutenzione stradale. “Di solito mi occupo del controllo di qualità sui prodotti che realizza la ditta per cui lavoro, principalmente asfalto e cemento”, spiega Michele Garavini, iscritto alla Summer School. “Partecipare agli approfondimenti proposti all’Università di San Marino mi ha permesso di conoscere persone di altri Paesi che fanno studi sugli stessi materiali sui quali intervengo. La condivisione delle esperienze è fondamentale nel nostro mestiere”. Gli fa eco Nico Scalbi, assistente tecnico di cantiere nella ditta Pesaresi Giuseppe Infrastrutture, la stessa in cui opera Garavini: “Abbiamo analizzato, per esempio, come in alcune realtà, per intervenire sulle eccessive temperature dell’ambiente nei centri abitati, sia più indicato usare asfalti di colore chiaro e non nero, perché immagazzinano e rilasciano meno calore, con un beneficio per i residenti”.
Fra i partecipanti alla Summer School internazionale, organizzata con il supporto dell’Ateneo di Parma, anche Alex Balzi, che collabora con realtà private come lo studio SGAI e si occupa di un progetto di ricerca curato proprio dall’Ateneo sammarinese: “Sono presenti alcuni dottorandi polacchi con i quali il confronto è stato senza dubbio costruttivo, abbiamo affrontato diversi temi di ricerca di comune interesse”. Erika Garilli, assegnista di ricerca all’Università di Parma, ha infine sottolineato la vocazione di chi frequenta iniziative del genere: “Una grande curiosità nei confronti dei temi sui quali ci sono possibilità di approfondimento, per scoprire cose nuove”.
Le interviste verranno trasmesse da Usmaradio sabato 21 settembre alle ore 16, sul sito www.usmaradio.org.
La Summer School è patrocinata dalla Segreteria di Stato per il Turismo, il Territorio e l’Ambiente, la Segreteria di Stato per l’Istruzione e la Cultura, la Segreteria di Stato per gli Affari Esteri. Ha ricevuto il patrocinio scientifico di EATA (European Asphalt Technology Association), ISAP Technical Committee Asphalt Pavement & Environment, RILEM (International Union of laboratories and Experts in Construction Materials, Systems and Structures). Partecipano inoltre Marini-Fayat Group, Laboratorio TEMA, Ecopneus, Azienda Autonoma di Stato per i Lavori Pubblici.
cs UNIRSM