Giustizia: il MIS auspica che la nomina del nuovo dirigente chiuda le diatribe politiche
Il dibattito sulla mozione di sfiducia, relativo alla posizione del Segretario di Stato alla Giustizia Ugolini, si è chiuso – come ampiamente previsto – con il rigetto da parte della maggioranza.
Un voto compatto che non nasconde le precarietà̀ sull’azione della compagine governativa sempre più̀ incerta nel mettere in campo azioni utili a stabilizzare la sempre più̀ critica situazione economico – finanziaria del Paese.
Ieri in aula si è assistito al solito schema: quello dei fronti contrapposti. Schema che, a partire dell’azione del Governo precedente, ha solo prodotto una forte contrapposizione a scapito del buon funzionamento della giustizia privandola di quel necessario percorso di riforme da più̀ parti auspicato.
Alla vigilia del dibattito di ieri avevamo auspicato emergesse un ragionamento sulle “cose da fare” per mettere in sicurezza il nostro Tribunale. Sotto questo punto gli interventi sono stati insufficienti e sono stati schiacciati da una sterile contrapposizione.
Il nostro auspicio è che dopo il dibattito di ieri ma, soprattutto con la nomina del nuovo Magistrato Dirigente, si chiuda definitivamente una fase che non ha giovato in alcun modo alla credibilità̀ della Repubblica di San Marino.
Spallate, su argomenti così delicati e stringenti per la vita del Paese, non servono.
San Marino, 13 ottobre 2020