Coronavirus: stima calo 422 mila occupati, la metà dei posti sarà persi nel turismo
Possibili 422mila occupati in meno nel 2020, la metà dei quali ne turismo. E’ quanto emerge dall’aggiornamento realizzato a marzo da Unioncamere del modello di previsione dei fabbisogni occupazionali. “Si tratta – è scritto – di uno scenario di crisi senza precedenti”. Nel 2020, al netto dei lavoratori che beneficeranno della cassa integrazione guadagni ordinaria o in deroga, si stimano, in media annuale, di 422mila unità rispetto al 2019 (-2,1%): per gli indipendenti una riduzione di 190mila unità (-3,4%) e per i dipendenti privati di 232mila unità.
Crollano le ricerche di lavoro attraverso internet a marzo a causa dell’epidemia Covid e questo probabilmente mitigherà l’aumento del tasso di disoccupazione. Lo si legge in un articolo di economisti della Banca d’Italia che analizza gli effetti dell’attuale epidemia di Covid-19 sull’offerta di lavoro, concentrandosi sull’Italia, primo paese occidentale ad essere gravemente colpito. L’articolo analizza il Google Index (GI) su queste ricerche crollato a marzo del 39%. “Si rileva – si legge – un calo senza precedenti della ricerca di lavoro a seguito dell’epidemia”.
Fonte ANSA