Economia e Lavoro

Assemblea soci di Bcsm

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a Banca Centrale della Repubblica di San Marino comunica che in data odierna si è tenuta l’Assemblea dei Soci alla quale hanno preso parte il Segretario di Stato per le Finanze e il Bilancio, Eva Guidi, e il Segretario di Stato per l’Industria, Andrea Zafferani, in rappresentanza dell’Ecc.ma Camera, oltre ai rappresentanti delle banche partecipanti al fondo di dotazione. L’Assemblea ha deliberato, tra l’altro: l’approvazione del “Bilancio d’Esercizio 2018”; l’approvazione della “Relazione consuntiva sull’attività svolta e sull’andamento del sistema finanziario 2018”; il conferimento d’incarico alla società di revisione per il bilancio 2019. Banca Centrale evidenzia che il disavanzo di gestione, pari ad euro 12.223.572, è stato coperto mediante l’utilizzo del Fondo Rischi Finanziari Generali. Ricorda come l’anno 2018 sia stato caratterizzato da vari cambi di governance: ad inizio anno con la Direzione Moretti – Mazzeo, conclusasi a fine settembre, ed a ottobre con l’insediamento dell’avv. Ucci, attuale Vice Direttore f.f., che ha promosso, congiuntamente alla Presidenza e al Consiglio Direttivo, un nuovo approccio anche nella gestione dei costi. Banca Centrale, difatti, specifica che già dal 2015 registra risultati economici annuali negativi e nel 2018 il disavanzo si è accentuato per effetto, principalmente, della diminuzione delle commissioni attive, della perdita derivante dalle operazioni finanziarie, delle rettifiche di valore operate sulle immobilizzazioni finanziarie e della non accorta gestione dei costi. Con riguardo alle commissioni attive, la diminuzione è riconducibile, in maggior misura, alla minore remunerazione percepita nel triennio 2016 – 2018 in relazione ai servizi resi alla Pubblica Amministrazione Allargata (euro -1,65 milioni di euro) che ha avuto effetto prevalentemente sul conto economico 2018 per via della sottoscrizione il 6 febbraio 2019, dopo un anno dall’approvazione della norma, del relativo accordo che, già scaduto, deve essere rinnovato per il prossimo triennio. Per quel che concerne invece il portafoglio titoli obbligazionario non immobilizzato, composto da bond investment grade, Banca Centrale informa che gli investimenti sono stati indirizzati prevalentemente verso obbligazioni con scadenze medio/brevi e con ampia diversificazione degli emittenti sia da un punto di vista geografico che merceologico. La perdita da operazioni finanziarie, pari a -4 milioni di euro, è stata determinata da una fase negativa che ha influito sui mercati, che ha causato significative flessioni degli indici delle principali borse mondiali; contestualmente anche l’andamento degli spread di credito ha subito un notevole allargamento con maggiore evidenza nell’ultimo trimestre del 2018. Tale dinamica ha causato una flessione generalizzata dei corsi dei titoli obbligazionari del portafoglio di Banca Centrale causando le minusvalenze evidenziate. Con riferimento, invece, al portafoglio titoli immobilizzati, Banca Centrale rappresenta che, a seguito di un evento di carattere eccezionale e non ripetibile, il 18 marzo 2019 il Consiglio Direttivo ha deliberato la cessione anticipata del titolo obbligazionario strutturato “Demeter 9,52 05/29/2023”, detenuto per un valore nominale di USD 20.000.000. Tale cessione ha comportato rettifiche di valore registrate sul bilancio al 31 dicembre 2018 per circa 1,5 milioni di euro. Le citate rettifiche non tengono conto delle cedole registrate nel 2017 e nel 2018. In linea con quanto previsto dall’articolo 52 Legge 24 dicembre 2018 n. 173, Banca Centrale, ha avviato e comunicato, un piano di revisione dei costi 2019 al fine di ottenere una riduzione di circa il 20% rispetto all’anno precedente delle spese generali ed ha sottoscritto un accordo di solidarietà con i dipendenti che permetterà, per il prossimo triennio, una ulteriore riduzione dei costi. Parallelamente a questi interventi, sono in corso di avvio ulteriori progetti, volti ad ottenere ulteriori incrementi ed efficentamenti dei servizi resi, che vedono la collaborazione attiva di tutta la struttura e che permetteranno di ridurre i costi gestionali e, nel contempo, di incrementare le fonti di entrata. Infine, si segnala che nel primo trimestre 2019 l’andamento economico ha già mostrato segnali positivi derivanti dalla gestione del portafoglio e dalla realizzazione di alcune plusvalenze: le risultanze dei dati odierni, unite alle attese riduzioni dei costi amministrativi, potrebbero rendere raggiungibile l’obiettivo sfidante del pareggio di bilancio per l’anno in corso, mai raggiunto dal 2015. I testi completi relativi al “Bilancio d’Esercizio 2018” e alla “Relazione consuntiva sull’attività svolta e sull’andamento del sistema finanziario 2018”.

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