Economia e Lavoro

La CSdL ospite della DGB dell’Assia del Sud

San Marino. “Uniti per un’Europa sociale e solidale. Contro il razzismo e le politiche neo-liberiste”. All’insegna di questo slogan si è tenuto uno scambio sindacale di tre giorni in Germania, nella regione dell’Odenwald (Assia del Sud), fra quattro organizzazioni sindacali partner: CSdL San Marino, CGIL Rimini, CGT Alsazia e DGB Odenwald. La delegazione CSdL era composta dal Vice Segretario Gilberto Piermattei e dal Segretario della FULI Enzo Merlini.

Negli incontri è stata approfondita l’attuale situazione politica in Italia, Francia, Germania, San Marino, rispetto ai temi fondamentali dell’attività sindacale nelle regioni interessate e alla politica europea. Le quattro organizzazioni sindacali hanno affermato con un’unica voce: “Le politiche neo-liberali hanno gravemente peggiorato le divisioni sociali in Europa e all’interno dei singoli paesi, portando ad una concentrazione della ricchezza nelle mani di una piccola minoranza. Questa politica ha fallito, è priva di senso e spinge l’Europa sempre più nella crisi.”

“Abbiamo bisogno di più Europa, quella solidale e sociale, in cui la persona sia posta al centro delle politiche. L’essere umano e l’ambiente devono avere priorità rispetto al profitto. Ogni divisione nazionalista e razzista serve solo alle controparti.” Affermano all’unisono Lora Parmiani (Cgil Rimini), Graziano Urbinati (Cgil Emilia-Romagna), Gilberto Piermattei (CSdL), Raymond Ruck (CGT Alsazia).

Harald Staier (DGB Odenwald) e Horst Raupp (DGB Assia del Sud) nel corso di un pubblico dibattito a Michelstadt hanno sostenuto: “La globalizzazione del capitale deve essere controbilanciata dalla globalizzazione della solidarietà sindacale, con la convinzione che l’unità dei lavoratori e dei sindacati europei sia l’unico argine per superare le politiche che creano disoccupazione e ridare speranza alle giovani generazioni.”

Nel suo intervento, il Vice Segretario CSdL Gilberto Piermattei ha sottolineato: “Assistiamo al continuo smantellamento dello stato sociale che impoverisce i lavoratori e la classe media, fenomeno che rafforza il populismo e il razzismo. Noi siamo per un’Europa sociale delle persone e dei popoli, e in tal senso vogliamo seguire le indicazioni della Confederazione Europea dei Sindacati per l’affermazione del lavoro dignitoso e il riequilibrio salariale, poiché con la crisi i salari hanno perso il loro potere d’acquisto. Con l’espansione delle multinazionali, si sono abbassate le condizioni di lavoro e i diritti; i punti di riferimento, anche in Europa, non sono più i trattamenti contrattuali europei, ma quelli minimali che le stesse multinazionali applicano nelle altre aree del mondo. Una delle campagne della CES, è riaffermare il diritto al lavoro per tutti, in particolare per i giovani, e la dignità dei salari, per salvaguardare le condizioni di vita dei lavoratori. Tutti i lavoratori, occupati e disoccupati, hanno necessità di percorsi di formazione continua, per essere partecipi e protagonisti attivi dei cambiamenti, per essere al passo con le nuove tecnologie.

Questi anni di crisi hanno segnato il ritorno massiccio allo sfruttamento del lavoro minorile, che negli anni passati sembrava si potesse ridimensionare: l’Organizzazione Internazionale del Lavoro stima in 215 milioni i bambini lavoratori nel mondo. Al contempo, peggiorano anche le condizioni delle donne, che guadagnano in media il 20-30% in meno rispetto agli uomini. Occorre rilanciare gli investimenti pubblici, con la convinzione che si possano recuperare il lavoro dignitoso e giusti livelli salariali. Le organizzazioni sindacali devono lottare affinché l’austerità sia sostituita da politiche virtuose di occupazione, sviluppo e potenziamento dello stato sociale, per superare povertà, emarginazione sociale e rafforzare la democrazia.”

Molto ricco il programma della visita, che ha compreso incontri con le istituzioni del luogo; una visita allo stabilimento Pirelli (la più grande azienda nel distretto dell’Odenwald) e la riunione con i rappresentanti sindacali dell’azienda; la visita dell’aeroporto di Francoforte e il confronto con le rappresentanze sindacali dello stesso.

I quattro sindacati hanno reso omaggio al memoriale che a Hoechest è dedicato a Wilhelm Froehlich, militante SPD e sindacalista, prima vittima in Odenwald dei nazisti, ucciso il 2 marzo 1933, dichiarando insieme: “No al fascismo, i sindacati democratici lotteranno sempre attivamente contro ogni forma di xenofobia e razzismo”.

CSdL

 

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