Economia e Lavoro

Dall’assemblea ANIS, forti critiche al governo

Oggi si è svolta l’Assemblea Generale dell’Anis (Associazione Nazionale Industria San Marino).

Nella prima parte riservata ai soci, dopo aver approvato il bilancio del 2016 e quello preventivo per il 2017, nonché l’accordo per l’aggiornamento delle retribuzioni, sottoscritto a inizio anno con la CSU, si è aperta la discussione interna sulla cosiddetta “Legge sviluppo” e sulla crisi del sistema bancario e finanziario.

Dal confronto è emersa forte contrarietà degli imprenditori al progetto di legge che penalizza gravemente le imprese dell’economia reale, quelle che oggi occupano la maggior parte dei dipendenti sammarinesi nel settore privato. Si ritiene inoltre assurdo dover sostenere un maggior costo per reperire professionalità non presenti nel mercato del lavoro interno. E per quanto riguarda il riequilibrio della Cassa Ammortizzatori Sociali, se da un lato si pensa di ridurre gli incentivi per le assunzioni, dall’altro vanno contestualmente ridimensionati i sussidi per i disoccupati. Come ha sottolineato anche il Presidente di Confindustria Vincenzo Boccia nel suo intervento “va finanziato lo sviluppo non la disoccupazione”. La scelta del Governo potrebbe comportare una delocalizzazione dei futuri investimenti con inevitabili ripercussioni sull’occupazione.

Inoltre si è parlato della grave crisi del sistema bancario, anche con l’intervento del Presidente di ABS Biagio Bossone, sottolineando la poca chiarezza del piano del Governo ed evidenziando una grande preoccupazione per l’operatività delle imprese.

Nella seconda parte il Presidente Stefano Ceccato nella propria relazione ha ribadito la necessità di un progetto comune condiviso, toccando anche altri temi sui quali si gioca il futuro del Paese, che passa per l’economia reale e quindi dalla capacità di competere sui mercati internazionali. A seguire è intervenuto il Segretario di Stato alle Finanze Simone Celli che, a nome del Governo, sottolineando le grandi difficoltà del momento, ha annunciato che le proposte di ANIS saranno tenute nella dovuta considerazione. A chiudere i lavori l’apprezzato intervento del Presidente di Confindustria, Vincenzo Boccia, che ha evidenziato le tante analogie tra la situazione economica sammarinese e quella italiana e il ruolo centrale dell’impresa per lo sviluppo dei Paesi. E come le associazioni industriali “non siano più difensori ma rappresentanti di interessi”, in quanto portatori di istanze che hanno un valore per l’intera collettività.

 

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