Coronavirus, Zaia: “L’emergenza Covid ha dimostrato l’importanza dell’autonomia”
“Credo che la vicenda Covid abbia dimostrato fino in fondo l’importanza dell’autonomia. Pensiamo a cosa sarebbe stata questa epidemia se tutto fosse stato gestito da Roma”. Il presidente del Veneto, Luca Zaia, in un’intervista al Corriere della Sera rivendica il ruolo delle Regioni nella gestione dell’emergenza coronavirus e spiega che i “pasticci” che sono stati riscontrati, anche nel mettere a punto l’ultimo decreto Riaperture, sono dovuti al governo centrale: “Vista da Roma, l’autonomia è una sottrazione di potere. Vista da noi, è un’assunzione di responsabilità – ha detto – Ma io credo che irresponsabile sia chi non la vuole. Da qui discendono certi pasticci”.
n merito al caos nato nella notte tra sabato e domenica, con governo e Regioni a trattare fino all’ultimo sul Dpcm che avrebbe riaperto gran parte dell’Italia a partire dal 18 maggio, Zaia spiega che “venerdì le Regioni avevano chiuso un accordo con il premier Conte. Poi, sabato sera abbiamo detto di no, visto che il ruolo delle Regioni era una cosa tra le mille”. A quel punto le Regioni hanno chiesto un incontro urgente, che si è concretizzato all’una del mattino. “Pochi minuti prima delle 3.30 di domenica abbiamo chiuso nuovamente l’accordo con il fatto che le linee guida delle Regioni fossero un allegato del Dpcm”, prosegue il governatore leghista del Veneto.
Zaia definisce inoltre “un calvario” avere il testo del Dpcm. “È il solito format Conte – continua il presidente della Regione – diretta Facebook al sabato sera e le carte il giorno successivo inoltrato. Noi il testo lo abbiamo avuto soltanto alle 17.30 di domenica. Io, comunque, avevo già distribuito le linee guida al sabato mattina per dire in che modo si sarebbe aperto”.
SkyTG24